mercoledì 29 febbraio 2012

Continuiamo a sostenere Officine Editoriali

Fra quindici giorni chiuderemo la raccolta fondi.
Chiediamo ai nostri sostenitori un ulteriore sforzo per chiuderla con successo e raggiungere l'obiettivo.
Abbiamo fatto tanto finora e tanto faremo dopo aver raccolto i fondi. Il focus rimane su questo aspetto attuale del progetto.


Invitiamo anche chi visita il sito per la prima volta a cliccare sull'icona a destra e visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com dove è possibile visionare un video e leggere la pagina di presentazione.


Se il progetto vi piace, potete sostenerlo prenotando consapevolmente le vostre quote.
Il crowd funding o sottoscrizione popolare è una sorta di azionariato partecipato. 
In questo modo possiamo essere consapevoli di cosa stiamo finanziando.


Tutti i sostenitori di Officine Editoriali avranno diritto a scaricare gratuitamente tutte le opere pubblicate durante il primo anno di attività della casa editrice e a partecipare a un laboratorio di scrittura on line.


Grazie per il vostro aiuto!

martedì 28 febbraio 2012

La giungla del mercato editoriale


La percezione che si evince approfondendo di più il mercato dell'editoria di questi ultimi tempi è proprio quella di una giungla tra mercato editoriale cartaceo e mercato editoriale digitale.

Il mercato del libro digitale, che si prevede al suo massimo tra il 2012 e il 2015, ha scompigliato non poco gli obiettivi e i piani soprattutto degli editori tradizionali che pensavano di continuare ad esercitare la tutela dei loro diritti nel mercato dell'editoria e al contempo, sviluppare il mercato del digitale per acquisirne di nuovi.

Ma il mercato del digitale è un mercato fluttuante, liquido e risulta ancora piuttosto difficile circoscriverlo in regole, tutele e diritti da ripartire in forme più o meno, molto meno che più, eque.
In più il mercato digitale favorisce la nascita e lo sviluppo di piccole case editrici dedite completamente al digitale che riescono a creare attività di nicchia che in questo contesto storico è quanto chiede il mercato.

In più prende piede il self-publishing, l'auto-pubblicazione che permette agli autori, per esempio tramite la piattaforma di Amazon, di oltrepassare gli editori e di vendere un milione di copie in poco tempo e firmare un accordo con grandi editori per la distribuzione del libro auto pubblicato, come già accaduto.
Dunque, gli editori fanno fatica ad accettare di rinunciare ai loro diritti digitali mentre gli equilibri si ridistribuiscono. Gli autori diventano editori e gli editori diventano distributori.

Tante altre cose andranno in ogni caso prese in considerazione per accogliere un mercato tecnologico così nuovo che punta allo stravolgimento di vecchie, seppur sane abitudini, come quella di leggere su carta. La carta avrà sempre meno peso, non solo nel leggere, ma anche nelle abitudini lavorative, negli uffici, negli uffici stampa ecc.. Anche se il mercato editoriale del libro stampato non vedrà mai la sua fine. E di questo, naturalmente, non possiamo che esserne lieti.

Officine Editoriali sta per entrare nel nuovissimo mercato dell'editoria digitale. Si muoverà cautamente, tenendo ben fermi e presenti i propri valori e principi.
Se vuoi partecipare alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.

Grazie per il tuo aiuto!

domenica 26 febbraio 2012

La gestione dei diritti digitali (DRM) e i file ACSM (Adobe Content Server Manager)


Non è facile interagire con un ebook protetto dal DRM. Intanto deve essere aperto tramite ADE (Adobe Digital Edition) se vogliamo leggerlo su computer.

E dobbiamo sapere che quello che riceviamo quando acquistiamo un ebook, è un file ACSM e non l'ebook vero e proprio. E già questo sarebbe sufficiente a farci desistere dal considerare il digitale come un prodotto fruibile di massa.

Perché poi possiamo procedere alla lettura deve verificarsi una serie di circostanze quali l'installazione corretta di ADE, la sua attivazione con il nostro ID Adobe, il sincronismo tra orologio del computer e l'orologio del server del sito e altro ancora. Se tutto si verifica nella maniera corretta, i file ACSM potremmo anche non sapere cosa siano.
Ma capita che spesso, uno o alcuni degli elementi necessari non si verifichino e allora la cosa più bella, leggere, può diventare un incubo.

Quando acquistiamo un ebook, ci arriva un file ACSM che, se funziona, come detto prima, ci mette in collegamento con il server dell'ebook, registra l'ebook con il nostro profilo Adobe e lo scarica in ADE. A quel punto ADE fa le necessarie verifiche e decritta il contenuto del nostro ebook permettendoci di leggerlo
Il guaio è che se vogliamo leggere quell'ebook su un dispositivo sul quale ADE non è stato scaricato con il nostro ID, sarà impossibile farlo. Tutto questo nel tentativo di proteggere non si capisce bene se l'autore o l'editore o entrambi. 

In conclusione, noi non acquistiamo realmente un ebook ma un file che potrebbe essere assolutamente inutile e che potrebbe deteriorarsi o costringerci a leggere in determinate condizioni e luoghi, venendo così meno il vantaggio del digitale fin qui decantato.

Noi troviamo che sia piuttosto inquietante. Il digitale è il digitale e in quanto tale non è possibile ingabbiarlo. E' una contraddizione in termini. Pensiamo che bisognerà trovare forme alternative di protezione.

Se vuoi contribuire a realizzare il progetto di Officine Editoriali, puoi visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotare consapevolmente le tue quote.

Grazie del tuo aiuto!

sabato 25 febbraio 2012

Amazon scivola su una buccia di banana


Ciò che intende fare Amazon è abbassare il prezzo medio degli ebook e ridurre il margine di ricavo dei suoi fornitori, cioè le case editrici. Per questo ha chiesto di rinegoziare i contratti.

Ma la IPG (Indipendent Publishers Group), gruppo di editori indipendenti, attraverso il presidente e rappresentante Mark Suchomel si ribella e oppone un netto no con l'intenzione di ottenere un prezzo migliore delle opere dei suoi autori.

Amazon perciò ha sospeso la vendita di oltre 4.000 ebook nel tentativo ricattatorio di costringere gli editori in difficoltà a ragionare secondo le sue linee.
Ma questo ha indispettito maggiormente, come era da aspettarsi, Suchomel e chi da lui si sente rappresentato i quali hanno rilanciato invitando gli associati IPG a negoziare con gli avversari di Amazon, B&N, Kobo ecc..

Amazon è abituata a comportarsi così e ha giocato sporco diverse altre volte ma stavolta il rischio sono gli investitori che già indagano sulle performance meno brillanti di Amazon a Wall Street.
In più ci sono le previsioni di vendita del Kindle che dovrà vedersela a breve con l'arrivo sul mercato di iPad 3, un dispositivo attesissimo che riscuote un più che considerevole consenso.
Il 50% di chi ha acquistato un Kindle, infatti, acquisterebbe anche un iPad 3.
E a quel punto la scelta di quale dispositivo utilizzare per leggere un ebook è quasi scontata con il pericolo che il Kindle finisca nel dimenticatoio.

Ultimamente abbiamo assistito a diverse di queste diatribe che sono finite poi male proprio per coloro che sembravano i più forti e invincibili.
Officine Editoriali condanna qualsiasi tipo di sopraffazione, tentata o realmente esercitata.
Con un mercato quale quello degli ebook, ancora assolutamente fluttuante, vedere un colosso come Amazon muoversi come un elefante in un negozio di cristalli, ci lascia a dir poco perplessi anche se prevediamo che, diversamente dal solito, il mercato degli ebook è popolato da persone che non si lasceranno sopraffare. C'è abbondanza per tutti, non solo per Amazon.

Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e pensi che sia giusto realizzarlo, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.

Grazie per la tua collaborazione!

venerdì 24 febbraio 2012

Nuova scadenza per Officine Editoriali


Comunichiamo ufficialmente che la data di scadenza del progetto di Officine Editoriali, come annunciato qualche giorno fa, è stata spostata al 15 Marzo 2012, data per la quale prevediamo ragionevolmente di chiudere la raccolta fondi.

Riceviamo attestazioni di solidarietà e complimenti per il progetto che stiamo tentando di realizzare con Officine Editoriali e questo ci riempie di piacere.

I visitatori del sito di raccolta fondi www.produzionidalbasso.com sul quale è stato postato il nostro progetto sono stati finora 3.584 e siamo quasi alla metà delle quote prenotate, 418 per l'esattezza.
Con gli elementi di cui disponiamo, possiamo ragionevolmente affermare che per la nuova data di scadenza del progetto tutte le quote saranno state prenotate e potremo procedere alla raccolta vera e propria dei fondi.

Abbiamo cominciato a raccogliere contenuti per ampliare il nostro catalogo che, per ovvie ragioni, non è ancora presente sul nostro sito. Altro materiale è già in nostro possesso.

Officine Editoriali inizierà la sua attività di casa editrice con un catalogo proprio e cercherà di far crescere questo catalogo. Successivamente integrerà il proprio catalogo con materiale diversificato proveniente da altre case editrici con le quali Officine Editoriali cercherà di stabilire delle sinergie che saranno reciprocamente proficue.

Se anche tu vuoi partecipare alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, puoi farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.

Grazie per il tuo aiuto!

giovedì 23 febbraio 2012

E-book e basta?


Da un sondaggio condotto da Pianetaebook risulta che il 40% dei lettori passati agli ebook non tornerebbero più ai libri di carta mente un terzo degli utenti resiste al fascino del digitale.
Gli editori allora temono che gli ebook possano togliere mercato ai libri stampati.
E in Italia questo timore si palesa molto chiaramente nella poca attenzione che in genere viene dedicata agli ebook e alla loro pubblicazione. Praticamente tutti vengono convertiti dal file di origine destinato al formato cartaceo.
Ciò che manca è davvero pensare all'ebook in termini di ebook e non come qualcosa generato, derivato dai libri di carta.
L'ebook deve nascere come ebook, con la dovuta cura del layout della pagina, con note, collegamenti ipertestuali, contenuti extra, articolazione degli indici.
Si pensa più che altro all'ebook come a una conversione dal libro cartaceo e non come a un prodotto semplicemente diverso.
Ciò che invece è assolutamente visibile in un ebook e che spesso infastidisce il lettore sono pagine intere di copyright. E anche qui traspare l'atteggiamento provinciale e timoroso degli editori che tentano di difendere il loro orticello in una materia nuova che non sanno come gestire in termini di “proprietà”. E la proprietà, si sa, è molto importante.
Officine Editoriali intende curare fin dall'inizio i suoi prodotti e-book e mantenere sempre il rapporto con i lettori e gli autori.
Se vuoi sostenere il progetto di Officine Editoriali puoi farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Ti ringraziamo per il tuo aiuto!

mercoledì 22 febbraio 2012

Spostare ancora la scadenza di Officine Editoriali?


Sì! Lo faremo. La sposteremo di pochi giorni ma la sposteremo.
In questi ultimi giorni stiamo sensibilizzando in maniera significativa tutti i nostri sottoscrittori per invitarli a fare uno sforzo maggiore nel sostenere il progetto di Officine Editoriali.
In più stiamo allargando la rete dei contatti. Ma noi crediamo molto nello sforzo che faranno tutti coloro che hanno già sottoscritto il progetto per renderlo reale.
Ci hanno aspettato finora e meritano senz'altro di vedere premiati i loro sforzi, che sono stati considerevoli ed apprezzabili.
Un grazie particolare va a loro e a tutti quelli che si uniranno a noi nella dirittura d'arrivo.
Dunque nel mese di Marzo saranno pronti i contenuti che verranno editati da Officine Editoriali.
Il cammino è lungo e faticoso ma non ci perdiamo d'animo. Ogni giorno ci avviciniamo di più alla meta e questo ci aiuta sempre di più ad avere ben chiaro l'obiettivo finale.
Se volete aiutarci anche voi a realizzare il progetto di Officine Editoriali, potete farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarci e a tutti coloro che lo hanno già fatto e che continuano a farlo.

martedì 21 febbraio 2012

I dati prima e dopo Kindle


Subito detto: a Novembre 2011, cioè prima che arrivasse Kindle in Italia, secondo il blog di Antonio Tombolini, un solo Store, il leader, gestiva il 25% circa del mercato italiano. Gli altri si dividevano il resto.
A Dicembre 2011 sbarca in Italia il Kindle e l'ebook entra in un'altra era. Il nuovo Store occupa immediatamente il 30% circa del mercato comprimendo le percentuali di tutti gli altri. Alcuni poi recuperano nel mese di Gennaio 2012, quando il nuovo Store leader incrementa la sua quota fino al 35%.
Dunque anche in Italia, Kindle sta raggiungendo il 50% del mercato totale. E se il mercato già raddoppiava rispetto al trend dell'anno prima, con l'arrivo di Kindle è quadruplicato.
Dunque sembrerebbero confermate tutte le tendenze e le previsioni per l'anno corrente che è stato definito l'anno degli ebook.
A dispetto di tutti i detrattori, stiamo entrando nell'era degli ebook e, invariabilmente, verranno modificate diverse nostre abitudini sebbene, non ci stancheremo mai di dirlo, la sana abitudine a leggere un libro stampato non ci lascerà mai e non potrà mai essere scalzata.
Officine Editoriali si presenterà fra poco nel mondo degli ebook. Lo farà con determinazione attraverso contenuti di livello e con materiale che abbiamo avuto già modo di valutare.
Se volete contribuire alla realizzazione di Officine Editoriali potete farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per il vostro aiuto!

sabato 18 febbraio 2012

Library.nu off line


Diciamo subito che library.nu è il sito di download di libri digitali piratati. Più di 400.000 titoli di cui 4.000 italiani.
Il sito è stato messo off line dopo un'azione congiunta di diverse case editrici internazionali e le associazioni di rappresentanza tra cui l'Associazione Italiana Editori. L'accusa alla libreria illegale on line è quella di aver messo a disposizione migliaia di file di ebook coperti da copyright.
“[...] Questo è un passo importante verso un commercio più trasparente, onesto e leale dei contenuti digitali in Internet” è quanto ha commentato Jens Bammel, segretario generale dell'Associazione Internazionale degli Editori.
A library.nu sembra connesso il sito iFile.it attraverso il quale era possibile scaricare i file illegali.
Benché iFile.it si sia dichiarato estraneo alla faccenda, l'accusa invece è quella che i due siti sarebbero stati connessi per offrire un servizio di ricerca e download.
E' stato evidente quando le ricevute di PayPal inviate agli utenti recavano il vero nome dei due intestatari dell'account, stessi nominativi in possesso della azienda irlandese presso la quale era registrata l'azienda che gestiva iFile.it.
Chiudiamo come sempre invitandovi a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per la vostra partecipazione!

venerdì 17 febbraio 2012

Il futuro immediato di Officine Editoriali / The near future of Officine Editoriali

Facciamo ancora una volta il punto della situazione. Si aprono opportunità e sono opportunità che lasciano presupporre sinergie interessanti. Non era nostra intenzione ma, per questo, abbiamo bisogno di ancora un pò di tempo per chiudere la raccolta fondi.
Con ragionevole certezza, quindi, possiamo anticipare che la data di scadenza del progetto di Officine Editoriali sarà ancora  una volta spostata. Molto probabilmente non di un mese come l'ultima volta. E' una cosa che comunque stiamo valutando e potremo dirlo con certezza solo la prossima settimana.
Nel frattempo non possiamo che continuare ad  invitarvi a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Vi ricordiamo anche che a breve sarà possibile scaricare gratuitamente il primo e-book edito da Officine Editoriali.
Grazie per il vostro aiuto!


Let's once again assess the situation. Are opening opportunities and are opportunities that allow us to assume interesting synergies. It was not our intention but, for this, we need some more time to close the fundraising.
With reasonable centrainty then we can anticipate that the expiration date of the project of Officine Editoriali will be once again shifted. Most probably not of one month like last time. It's something we're evaluating and we can say only next week.
Meanwhile we continue to invite you to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
We also remember you that shortly will be possible to download for free the first e-book published by Officine Editoriali. 
Thanks for your help!

giovedì 16 febbraio 2012

Avanzamento lavori / Work in progress

Vi aggiorniamo su come sta procedendo il progetto di Officine Editoriali e la sua raccolta fondi.
Il fattore tempo è davvero importante per noi e ad oggi, non possiamo dirvi se la data di scadenza dovrà essere spostata ancora, forse di un paio di settimane.
E' quindi molto importante continuare a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Il progetto di Officine Editoriali si occupa di disagio e di dare voce ai più deboli.
E' importante realizzarlo.
Grazie per il vostro aiuto!


We update you on how is going on the project of Officine Editoriali and its fundraiser.
The element time is really important for us and until now, we cannot say to yu if we have to postpone again the expiration date, perhaps a couple of week.
It's therefore very important to continue to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
The project of Officine Editoriali is concerned  with the discomfort and give voice to the weak.
It's important to realize it.
Thanks for your help!

mercoledì 15 febbraio 2012

I vantaggi di Kindle / The advantages of Kindle


Non c'è dubbio che l'e-reader Kindle di Amazon riscuota la simpatia della maggior parte dei lettori. In Italia come nel resto del mondo.
Naturalmente, chi possiede un iPad, può utilizzarlo come un lettore digitale ma in questo caso le differenze con Kindle diventano evidenti.
Leggere un e-book su iPad può avere i suoi svantaggi che sembrano diventare insormontabili quando ci troviamo a leggere non proprio seduti comodamente su una poltrona con la possibilità di posare il nostro iPad sulle ginocchia. Infatti, a lungo andare l'iPad può diventare pesante e può stancarci, soprattutto quando ci troviamo sdraiati magari a letto e vogliamo leggere prima di prendere sonno. Allora il suo ingombro può risultare limitante per le posizioni di lettura.
Il Kindle possiamo tenerlo con sole due dite e pesa solo 170 grammi.
C'è da dire invece che con l'iPad non abbiamo bisogno di lampade perché lo schermo è retroilluminato e possiamo leggere anche al buio.
Il Kindle invece, è dotato di un display e-ink e abbiamo bisogno di una lampada per leggere al buio. Ma anche in questo il Kindle somiglia moltissimo a un libro di carta. Ed è possibile leggere anche in piena luce.
Lo svantaggio che si nota di più in Kindle è il sistema di ricerca e download degli e-book dalla libreria Amazon. Piuttosto complicato e farraginoso mentre con iPad è molto più semplice e snello.
Ma è uno svantaggio al quale possiamo ovviare facilmente.
Con il software Calibre poi è possibile trasformare i formati non compatibili in formati compatibili con Kindle (vedi Mobi).
In altre parole, un dispositivo divertente che ci permetterà di interagire con i nostri e-book.
Chiudiamo ricordandovi il progetto di Officine Editoriali che potete sostenere visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie del vostro aiuto!


There is no doubt that the e-reader Kindle from Amazon inspires the sympathy of most readers. In Italy as in the rest of the world.
Of course, anyone who owns an iPad, can use it as a digital reader but in this case, the differences with Kindle become ovious.
Read an e-book on the iPad can have its disadvantages which seem to become insurmountable when we are reading not just comfortably on an armchair with the possibility of putting the iPad on our knees. In fact, in the long run the iPad can become heavy and make us tired, especially when we are lying in bed and maybe we want to read before get to sleep. Then its dimensions may result limiting for reading positions.
We can hold the Kindle with only two fingers and it weighs only 170 grams.
It must be said however that with the iPad we don't need lamps because the screen is backlit and we can also read in the dark.
The Kindle instead, has an e-ink display and we need a lamp for reading in the dark. But also in this the Kindle looks a lot like a paper book. And wecan read even in bright sunlight.
The more noticeable disadvantage in Kindle is the research system and download of e-books from Amazon library. Rather complicated and farraginous while with iPad is much more simpler and streamlined.
But it's a disadvantage to which we can easily overcome.
With the Calibre software then we can turn the not compatible format in compatible format with Kindle (see Mobi).
In other words, a fun device that will allow us to interact with our e-books.
We close reminding you the project of Officine Editoriali that you can support by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thanks for your help!

martedì 14 febbraio 2012

Licenze Creative Commons / Creative Commons licenses


Stanno per essere aggiornate le licenze Creative Commons. Parliamo della versione 4.0 in uscita prossimamente.

Le licenze Creative Commons sono sei e sono generate dalla combinazione di alcune scelte:

  • Non autorizzazione a usi prevalentemente commerciali (NC:Non Commerciali)
  • Non autorizzazione alla creazione di opere derivate (ND: Non opere derivate)
  • Se sono autorizzate opere derivate, obbligo di pubblicarle con le stesse licenze CC dell'opera originaria (SA: Share-Alike).

Le possibili combinazioni di queste tre scelte danno luogo, appunto, alle sei licenze Creative Commons.
Le licenze CC sono utilizzabili in forma libera e gratuita e permettono alle opere così tutelate di circolare liberamente, legalmente e nel rispetto degli autori
Dunque, a seconda della licenza che scegliamo possiamo permettere che la nostra opera possa circolare liberamente tra gli utenti o che non possa essere manipolata e trasformata o che, invece, posa esserlo o, ancora, che non potrà essere messa in commercio da terzi ma potrà comunque essere riprodotta.
Creative Commons sono le giuste licenze per chi difende la condivisione e l'accesso e, allo stesso tempo, chiede un minimo di tutela da plagi veri e propri o da plagi più mascherati che somigliano a scopiazzamenti.
Inoltre le licenze CC si adattano costantemente alle variazioni tecnologiche in atto quotidianamente in questo settore.
L'associazione Creative Commons è una organizzazione no-profit. Le licenze scelte possono essere applicate tramite il codice HTML relativo.
Officine Editoriali intende adottare questo tipo di licenze perché crede nell'arricchimento reciproco e non teme azioni truffaldine a danno dei suoi prodotti/servizi.
Se volete sostenere il progetto di Officine Editoriali, potete farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per la vostra partecipazione!


Are going to be updated the Creative Commons licenses. We speak of version 4.0 in release the near future.

The Creative Commons licenses are six and are generated by a combination of some choices.

  • Not authorization to primarly commercial use (NC: Not Commercial)
  • No permission to create derivative works (ND_No Derivative)
  • If derivative works are authorized, the obligation to publish them with the same CC licenses of the original (SA:Share-Alike)

Possible combinations of these three choices give rise in fact to the six Creative Commons licenses.
The CC license are used in free form and free of charge and allow the works so protected to circulate freely, legally and in accordance with the authors.
So, depending on the license that we choose we can allow our work to circulate freely among users or that cannot be manipulated and transformed, or that, instead, could be or, again, that cannot be marketed by third parties but can be reproduced.
Creative Commons are the right licenses for those who defend the sharing and access, and at the same time, calls for a minimum of protection from real plagiarism or plagiarism more masked that lookes like naughty copie.
In addition, CC licenses are constantly adapting to technological changes taking place daily in this field.
The association Creative Commons is a nonprofit organization. The chosen licenses can be applied through the relative HTML code.
Officine Editoriali will take such a license because it believes in mutual enrichment and doesn't fear fraudulent actions to the detriment of its products/services.
If you want to support the project of Officine Editoriali, you can do it by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and by consciously booking your quotas.
Thanks for your participation!

lunedì 13 febbraio 2012

Ci siamo quasi! / Almost there!


Siamo arrivati alla chiusura raccolta fondi. Abbiamo tempo fino alla fine di Febbraio e per quel tempo avremo raggiunto le 1.000 quote prenotate grazie ad una serie di contatti che si sono concretizzati negli ultimi giorni e che ci aiuteranno a raggiungere questo primo obiettivo.
Parallelamente, il sito di Officine Editoriali comincia a lavorare concretamente con una operazione di marketing che sarà resa nota nei prossimi giorni e che riguarda l'e-book “Ma il burro lo stavo mangiando io!” di Bibì Zarco, in prenotazione in questo periodo.
E-book che molto probabilmente verrà messo in FREE DOWNLOAD.
L'avevamo già anticipato come possibile ipotesi. La decisione ora tende sempre più verso questa possibilità, dato il carattere sociale di Officine Editoriali e data la sua apertura alla condivisione e all'arricchimento reciproco, concetti espressi più e più volte su questo sito e presenti fortemente nel Business Plan di questa piccola casa editrice.
Officine Editoriali, dunque, si presenterà con una connotazione di nicchia ben definita e avrà il suo focus rivolto maggiormente al disagio attuale.
Con il consolidamento del lavoro, si aprirà un ventaglio di altri interessi, alternativi e di ricerca, già presenti e chiari negli obiettivi del progetto.
Se volete contribuire alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, potete farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
A raccolta conclusa, tutti i sottoscrittori verranno aggiornati periodicamente sullo stato di avanzamento lavori.
Grazie per il vostro aiuto!


We got to the end of fundraiser. We have time until the end of February and at that time we will have reached 1,000 quotas reserved thanks to a series of contacts that have materialized in recent days and that will help us to achieve this first goal.
In parallel, the site of Officine Editoriali begins to work specifically with a marketing operation that will be announced in the coming days regarding the e-book “Ma il burro lo stavo mangiando io!” of Bibì Zarco, in reservation in this period.
E-book that most likely will be placed in FREE DOWNLOAD.
We had already anticipated as a possible hypothesis. The decision now tends increasingly towards this possibility, given the social nature of Officine Editoriali and given its openness to sharing and mutual enrichment, concepts expressed over and over again on this site and strongly present in the Business Plan of this small publishing house.
Officine Editoriali, therefore, will be presented with a connotation of niche well defined and will have its focus turned much more to the current distress.
With the consolidation of the work, will be open a range of other interests, alternative and of research, already present and clear in the objectives of the project.
If you want to contribute to the realization of the project of Officine Editoriali, you can do it by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and by consciously booking your quotas.
At gathering ended, all subscribers will be regularly updated on the progress of the work.
Thanks for your help!

domenica 12 febbraio 2012

Seicento anni fa, quando arrivò la stampa / Six hundred years ago, when the press got


Siamo agli albori di un cambiamento, come seicento anni fa, quando i primi stampatori cominciarono a stampare i primi libri a Venezia.
Anche allora, mentre alcuni intellettuali comprendevano la portata del fenomeno, altri avversarono il cambiamento rimanendo ancorati all'aspetto elitario della lettura e dei volumi manoscritti.
Così il domenicano Filippo da Strada si rivolse perfino al Doge Marcello chiedendogli addirittura di vietare la stampa perché con essa i “delicati” giovani e le “innocenti” fanciulle venivano corrotti nella purezza della loro mente e della carne.
Ancora venti anni dopo Filippo da Strada scrisse un nuovo poema contro gli stampatori prima di rassegnarsi al nuovo che ormai risiedeva nella sane abitudini di molti.
Questa bella storia uscirà nelle librerie a Marzo con il titolo “Stampa Meretrix” pubblicata da Marsilio.
Che dire? Per nostra fortuna il Doge Marcello intuì che qualcosa di meraviglioso stava per accadere e immagino che fu consapevole di esserne testimone. Esattamente come lo siamo tutti noi che oggi assistiamo all'avanzare degli e-book. Alcuni di noi ne sono entusiasti, altri li detestano.
Ma di una cosa possiamo essere certi. Mentre nel 1400 Filippo da Strada ebbe una intuizione giusta temendo per i suoi manoscritti (i manoscritti, infatti, sono poi scomparsi del tutto come espressione di letteratura e di cultura), noi possiamo stare tranquilli che i nostri libri di carta non perderanno mai di valore né di attenzione.
Fra poco nascerà ufficialmente Officine Editoriali che farà parte di quel mercato emergente degli e-book del quale scriviamo su questo sito già da qualche mese.
Se volete essere parte del progetto di Officine Editoriali, visitate il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotate consapevolmente le vostre quote.
Ricordatevi anche che sulla pagina “Prenota il tuo e-book potete prenotare il primo e-book edito da Officine Editoriali “Ma il burro lo stavo mangiando io!” di Bibì Zarco.
Grazie per la vostra partecipazione!

We are at the dawn of a change, like six hundred years ago, when the early printers began to print the first books in Venice.
Even then, while some intellectuals understood the scale of the phenomenon, others were opposed to change remaining anchored to elitist aspect of reading and handwritten volumes.
So the dominican Filippo da Strada addressed even Doge Marcello asking him even to forbid the press, because whit it the “delicate” young and the “innocent” girls were corrupt in the purity of their mind and body.
Still twenty years later, Filippo da Strada wrote a new poem against the printers before resigning to the new that, by now, resided in the healthy habits of many.
This lovely story will be released in bookstores in March with the title “Stampa Meretrix” published by Marsilio.
What to say? Fortunately, Doge Marcello sensed that something wonderful was about to happen and I guess he was conscious of being a witness. Just like we all that today are witnessing the advance of e-books. Some of us are enthusiastic, others dislike them.
But of one thing we can be certain. While in 1400 Filippo da Strada had a right intuition fearing for his handwritten (manuscripts, in fact, are then completely disappeared as expression of literature and culture), we can rest assured that our paper books will never lose value nor attention.
Soon will be born Officine Editoriali and will be part of that emerging market of e-books of which we write on this site already for some months.
If you want to take part of the project of Officine Editoriali, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously book your quotas.
Remember also that in the page “Book your e-book” you can book the first e-book published by Officine Editoriali “Ma il burro lo stavo mangiando io!” of Bibì Zarco.
Thanks for taking part of this project!

sabato 11 febbraio 2012

A scuola con l'iPhone / At school with the iPhone


Pensate sia impossibile? Invece è possibilissimo.
Da una recente circolare del Ministero dell'Istruzione, a partire dal prossimo anno, tutti i testi scolastici dovranno essere in versione mista o interamente scaricabili da Internet.
Una rivoluzione! Pensate a quanto di meno possa pesare lo zaino che finora gli studenti si sono trascinati sulle spalle.
Ma non solo! Pensate a quanto possono risparmiare le famiglie degli studenti sui libri di testo, che finora erano tra le spese maggiori ad incidere sul bilancio familiare.
E ancora! Pensate che divertente andare a scuola e fare lezione con l'iPhone o con l'iPad.
Negli Stati Uniti, in una università del Texas, ad ogni nuovo studente viene regalato un dispositivo elettronico per la lettura dei libri di testo.
Pensate possa accadere anche in Italia ma non riuscite ad immaginare quando sarà possibile?
Avete ragione. Esattamente così. Succederà anche in Italia....perché succederà....ma, come sempre, non è dato sapere quando.
Certo, potrebbe essere che il Ministero dell'Istruzione chieda alle famiglie di farsi carico di questa ulteriore spesa dell'e-reader. Anzi, qualcosa mi dice che è quasi certo che succederà così. E allora, per il primo anno, le famiglie spenderanno in e-reader ciò che risparmieranno sui libri.
Speriamo che gli e-reader non diventino fonte di spesa ricorrente visto che sono comunque apparecchi soggetti a obsolescenza. E speriamo soprattutto che i testi digitali siano offerti ad un prezzo almeno dimezzato rispetto alla loro versione stampata.
Officine Editoriali farà parte del mercato degli e-book ma non del mercato dei testi scolastici.
Editerà e-book scritti da autori svantaggiati, appartenenti a categorie a rischio, che racconteranno della loro esperienza. Si posizionerà in un mercato di nicchia ma editerà anche classici ed autori inediti. Ospiterà scrittori emergenti provenienti da aree svantaggiate e strategiche del mondo.
Se volete realizzare il progetto di Officine Editoriali insieme a noi, potete farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per il vostro aiuto!


Do you think it's impossible? Instead it's quite possible.
From a recent circulare from the Minister of Education, starting next year, all textbooks must be in mixed version or entirely downloadable from the Internet.
A revolution! Think of how much less can weigh the backpack that so far the students have dragged on their shoulders.
But not only! Think of how much students' families can save on textbooks, that so far were among tha major costs to affect the family budget.
And more! Think of how fun is going to school and have lessons with the iPhone or iPad.
In the United States, in a university of Texas, each new student is given an electronic device for reading textbooks.
You think might happen in Italy but you cannot imagine when it will be possible?
You are right. Exactly so. It will happen also in Italy....because it will happen.....but, as always, we don't know when.
Sure it could be that the Minister of Education asks families to bear this additional expense of e-readers. Indeed, something tells me it's almost certain that it will happen. And then, for the first year, families will spend in e-readers what they will save on books.
We hope that e-readers not become a source of recurring cost since they are anyway equipment subject to obsolescence. And we hope in particular that digital texts are offered at a price at least half the compared printed version.
Officine Editroiali will be part of the market of e-books but not the market of textbooks.
It will edit e-books written by disadvantaged authors belonging to risk groups, who will talk about their experience. It will be placed in a niche market but also will edit classics and unpublished authors. It will host emerging writers from disadvantqged and strategic areas of the world.
If you want to realize the project of Officine Editoriali together with us, you can do it by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thanks for your help!

venerdì 10 febbraio 2012

Garantisce il bollino / Ensured by sticker


Parliamo di quel bollino color argento che appare su CD, DVD e anche sui libri che viene apposto dalla SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) e per il quale si paga un corrispettivo.
Tutto questo garantirebbe dalla pirateria autori ed editori e perfino gli autori dagli editori in caso questi ultimi volessero stampare e vendere libri in copie eccedenti il numero concordato con l'autore e quindi evitare di pagare il diritto d'autore. Caso davvero molto improbabile.
Peccato che esiste una sentenza del Consiglio di Stato depositata lo scorso 2 Febbraio che si rifa a una normativa della Corte di Giustizia dell'Unione Europea la quale dichiarava illegittimo, già nel lontano 2007, l'obbligo di apporre, appunto, tali bollini da parte della SIAE.
In realtà i bollini vengono ancora oggi utilizzati dalla SIAE e siccome la SIAE ha ottenuto un regolamento addirittura dal Consiglio dei Ministri con il quale viene esonerata dall'obbligo di restituire le somme versate per l'acquisto di tali bollini, gli imprenditori che ne hanno fatto richiesta sono in attesa delle decisioni dei giudici tributari ai quali la Corte di Cassazione ha affidato la decisione se la SIAE dovrà restituire le somme versate negli anni dagli imprenditori.
In genere il bollino argento viene richiesto contestualmente al Codice ISBN, che è ciò che serve maggiormente, perché è facile che un'opera sprovvista di codice ISBN venga rifiutata dai distributori e dalle librerie.
Certo, nell'era e nel mondo della Rete appaiono anacronistici questi sotterfugi nel tentativo di accaparrarsi più introiti possibili da parte di un apparato mezzo pubblico e mezzo privato come la SIAE che sembra davvero non in linea con i mercati e con il cambiamento che sta caratterizzando il mondo culturale e specialmente quello dei libri con l'avanzare inesorabile degli e-book.
Come sempre, per chiudere questo post, vi invitiamo a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Vi ricordiamo anche che è possibile prenotare l'e-book “Ma il burro lo stavo mangiando io!” di Bibì Zarco cliccando su “Prenota” nella pagina “Prenota il tuo e-book”.
Grazie per il vostro aiuto!


We speak of that silver sticker that appears on CDs, DVDs and even books that is affixed by the SIAE (Italian Society of Authors and Publishers) and for which is paid a fee.
This would ensure authors and publishers from piracy and even the authors from the publishers if they wish to print and sell copies of books exceeding the number agreed with the author and thus avoid paying the copyright. Case really very unlikely.
Too bad there is a judgment of the Council of State submitted last 2 February that harks back to a law of the European Union Court of Justice which declared illegal, as long ago as 2007, the obligation to apply, in fact, such labels by SIAE.
Really the stickers are still used by SIAE and since SIAE has even obtained a regulation by the Council of Ministers which is exempt from the obligation to repay the sums paid for the purchase of such stckers, the enterpreneurs who have made request are waiting for the decision of the tax court to which the Supreme Court has entrusted the decision whether the SIAE will have to return the amounts paid by enterpreneurs over the years.
Typically, the silver stickers are required together with ISBN code, which is what is used greater, because its easier than a work without ISBN code is refused by distributors and bookstores.
Of course in the age and in the world of network this clandestine approach appears anachronistic in an attempt to capture as more revenue as possible by an apparatus both public and private such as SIAE that seems really out of line with the markets and with the change that is featuring the cultural word , especially the one of books with the inexorable advancing of e-books.
As always, to close this post, we encourage you to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
We also remind you that you can book the e-book “Ma il burro lo stavo mangiando io!” of Bibì Zarco by clicking on “Prenota” in the page “Book your e-book”.
Thanks for your help!

giovedì 9 febbraio 2012

Prenota il tuo e-book / Book your e-book

Finalmente è possibile prenotare una o più copie dell'e-book " Ma il burro lo stavo mangiando io!" di Bibì Zarco.
Potete prenotare le vostre copie visitando la pagina "Prenota il tuo e-book" di questo sito e cliccando sul pulsante "PRENOTA"
Quando sarà possibile acquistarlo, ne verrà data comunicazione sempre tramite questo sito e attraverso i social network Twitter,  Facebook e FriendFeed.
Il prezzo di acquisto non sarà superiore a 5,99 euro.
Stiamo valutando la possibilità di offrire agli utenti il download gratuito dell'e-book con libera donazione per coprire i costi e contribuire alla crescita di Officine Editoriali.
Potete anche sostenere da subito il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente una o più quote messe in vendita per la realizzazione di questa piccola casa editrice digitale.
Ringraziamo tutti per l'aiuto!


Finally it's possible to book one or more copies of e-book "Ma il burro lo stavo mangiando io!" of Bibì Zarco.
You can reserve your quotas by visiting the page "Book your e-book" on this site and clicking on "PRENOTA".
When it will be possible to purchase it, we'll communicate you always through this site and through the social networks Twitter, Facebook and FriendFeed.
The purchase price will not exceed 5.99 euros.
We are evaluating the possibility of offering to users a free download of e-book with free donation to cover all costs and contribute to the growth of Officine Editoriali.
You can also to support since now the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking one or more quotas in sales for the realization of this small digital publishing house.
Thank you all for your help!

mercoledì 8 febbraio 2012

Caos e-book / Chaos e-books


Il modo in cui si sta sviluppando il mercato degli e-book in Italia è piuttosto caotico, senza una vera coordinazione né organizzazione.
Mentre negli Stati Uniti e in Inghilterra esistono grandi gruppi (uno fra tutti Amazon) che organizzano la filiera dell'ebook, in Italia tutto è affidato a tutti, grandi e piccoli.
Anche questo porta alla lievitazione dei prezzi degli e-book sui quali, alla fine, ci devono mangiare tutti.
Basti pensare che negli Stati Uniti, se un libro cartaceo costa 20 euro, il corrispondente e-book costa 5/7 euro. In Italia lo stesso e-book costerebbe 10/12 euro.
Manca anche una politica di incentivazione all'utilizzo degli e-book.
In Italia si comincia a parlare di e-book di testo per le scuole ma siamo veramente agli albori mentre negli Stati Uniti è già una realtà in diversi stati dove si punta alla creazione di interscambi tra le varie scuole.
Insomma, la mia impressione è che in Italia, siccome nessuno ancora ha le idee chiare, si tende disperatamente a rallentare il mercato così abbiamo più tempo per capirci qualcosa.
Anche se, come detto nel post precedente, l'abitudine è quella di addossare la colpa del mancato sviluppo ai pirati.
Non dimentichiamo poi il diritto d'autore al quale le grandi case editrici sono letteralmente abbarbicate.
Vedere messa anche solo in discussione la tutela del diritto d'autore è sufficiente per porre le case editrici in una situazione di difesa pressoché assurda visto che è stato dimostrato diverse volte che FREE non vuol dire non guadagnare.
Ma anche qui, possiamo tornare tranquillamente al concetto di avidità personale che non permette di vedere oltre il proprio naso a meno di avere dimostrazioni evidenti sotto gli occhi.
In attesa di vedere come evolverà il mercato degli e-book, continuiamo a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le nostre quote.
Grazie per la vostra partecipazione!


Tha way in which it's developing the e-books market in Italy is rather chaotic, with no real coordination nor organization.
While in the United States and in England there are large groups (one for all Amazon) that organize the e-book industry, in Italy everything is entrusted to everyone, bigs and smalls.
This also leads to the rising of the prices of e-book on which, ultimately, they all have to eat.
Enough to think that in the United States, if a paper book costs 20 euros, the corresponding e-book costs 5/7 euros. In Italy the same e-book wuld cost 10/12 euros.
It also laks a policy of encouraging the use of e-books.
In Italy we start talking about text e-books for the schools, but we are very at the dawn whereas in the U.S. is already a reality in several states where it aims to develop interchanges between the different schools.
In short, my impression is that in Italy, since no one has clear ideas yet, they tend to desperately slow down the market so we have more time to figure it out.
Even though, as mentioned in previous post, tha habit is to shift the blame of the lack of development to the pirates.
Let's not forget the copyright to which the big publishers are literally perched.
To see even put in question the protection of copyright is sufficient to put the publishers on a situation of defense nearly absurd as it has been demonstrated several times that FREE doesn't mean no money.
But even here, we can safely return to the concept of personal greed that doesn't allow to see beyond our own nose unless we have evident demonstration under the eyes.
Waiting to see how the e-books market will evolve, we continue to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking our quotas.
Thanks for your participation!

martedì 7 febbraio 2012

Aiuto! Arrivano i pirati / Help! Pirates are coming.


Il presidente dell'AIE (Associazione Italiana Editori) Marco Polillo esce allo scoperto e grida ai pirati fornendo i numeri.
Di 19.000 titoli disponibili nel 2011, 15.000 sono stati già piratati
Non solo. IBS.IT denuncia che secondo l'ultima classifica dei 25 titoli più venduti della settimana appena trascorsa, 17 sono disponibili in forma digitale e 19 sono usciti in versione pirata.
Polillo sostiene che il mercato digitale si potrà sviluppare solo se autori ed editori conserveranno il diritto di sfruttare i contenuti anche con i nuovi mezzi.
Se la pirateria non sarà limitata sarà un danno soprattutto per i lettori.
Poi aggiunge: “Se gli investimenti che le imprese stanno oggi facendo non avranno un loro ritorno, il rischio è che il mercato muoia sul nascere.”*
Dunque afferma che la pirateria è un problema ma rimane vago, durante l'intervista, nel tentativo di focalizzare delle soluzioni.
Accenna all'emendamento Fava bocciato in Parlamento pochissimo tempo fa rammaricandosi quasi che nessuna legge venga loro in soccorso.
Come se le leggi fossero una soluzione e non invece un obbligo scaturito da una disputa che presuppone sempre un vinto e un vincitore.
E ammette che se le imprese non trovano il loro tornaconto o non avranno ritorni sugli investimenti, non faranno nulla perché il mercato nasca e cresca.
Io non la vedrei tanto così, in ogni caso. I grandi gruppi editoriali sanno che il mercato è florido e cercano di addomesticarlo pilotandolo fin da subito perché i loro introiti futuri siano i più alti possibili. E, in questo, i pirati danno molto fastidio.
Perché i grandi gruppi editoriali sanno anche che se non investiranno loro, lo faranno i piccoli editori digitali. Loro non hanno nulla da perdere e non hanno nemmeno paura dei pirati.
Per noi di Officine Editoriali rimane una questione di cultura e di apertura mentale, sempre.
Nella vita e nell'impresa.
Dovremmo comportarci tutti un po' alla Forrest Gump.
Come ogni fine di post, vi esortiamo a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per il vostro aiuto!
* Sul sito www.mangialibri.com è possibile leggere l'intervista più specificatamente.


The President of Aie (Italian Publishers Association) Marco Polillo comes out and shouts to pirates by providing the numbers.
Of 19,000 titles available in 2011, 15,000 have already been pirated.
Not only. IBS.IT reports that according to the latest ranking of the 25 best-selling titles in the past week, 17 are available in digital form and 19 have been published in pirate version.
Polillo argues that the digital market can be developed only if authors and publishers retain the right to exploit the content also with new media.
If piracy will not be limited it will be a detriment especially for readers.
Then he adds: “If the investments that companies are doing today will not have their returns, the risk is that the market will die at birth.”*
So he affirms that piracy is a problem, but he ramains vague during the interview, in an attempt of focusing solutions.
He mentions the amendment of Fava rejected in Parliament very recently, almost regretting that no law may rescue them.
As if the laws were a solution and not instead an obligation arose from a dispute which always presupposes a loser and a winner.
And he admits that if companies do not find their self-interest or will have no returns on investments, thay will not do anything because the market is born and grow.
I wouldn't see much so, in each case. The major publishing groups know that the market is flourishing and try to tame it driving it from the beginning because their future revenues is the highest possible. And in this, the pirates bother a lot.
Because the major publishing groups also know that if they don't invest, the small digital publishers will do it. Thay have nothing to lose and are not even afraid of pirates.
For us of Officine Editoriali it remains a matter of cultur and open mind, always.
In life and in enterprise.
We should all act a little bit as Forrest Gump.
As at the end of each post, we encourage you to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thanks for yur help!
* On the website www.mangialibri.com you can read the detailed interview.