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sabato 25 febbraio 2012

Amazon scivola su una buccia di banana


Ciò che intende fare Amazon è abbassare il prezzo medio degli ebook e ridurre il margine di ricavo dei suoi fornitori, cioè le case editrici. Per questo ha chiesto di rinegoziare i contratti.

Ma la IPG (Indipendent Publishers Group), gruppo di editori indipendenti, attraverso il presidente e rappresentante Mark Suchomel si ribella e oppone un netto no con l'intenzione di ottenere un prezzo migliore delle opere dei suoi autori.

Amazon perciò ha sospeso la vendita di oltre 4.000 ebook nel tentativo ricattatorio di costringere gli editori in difficoltà a ragionare secondo le sue linee.
Ma questo ha indispettito maggiormente, come era da aspettarsi, Suchomel e chi da lui si sente rappresentato i quali hanno rilanciato invitando gli associati IPG a negoziare con gli avversari di Amazon, B&N, Kobo ecc..

Amazon è abituata a comportarsi così e ha giocato sporco diverse altre volte ma stavolta il rischio sono gli investitori che già indagano sulle performance meno brillanti di Amazon a Wall Street.
In più ci sono le previsioni di vendita del Kindle che dovrà vedersela a breve con l'arrivo sul mercato di iPad 3, un dispositivo attesissimo che riscuote un più che considerevole consenso.
Il 50% di chi ha acquistato un Kindle, infatti, acquisterebbe anche un iPad 3.
E a quel punto la scelta di quale dispositivo utilizzare per leggere un ebook è quasi scontata con il pericolo che il Kindle finisca nel dimenticatoio.

Ultimamente abbiamo assistito a diverse di queste diatribe che sono finite poi male proprio per coloro che sembravano i più forti e invincibili.
Officine Editoriali condanna qualsiasi tipo di sopraffazione, tentata o realmente esercitata.
Con un mercato quale quello degli ebook, ancora assolutamente fluttuante, vedere un colosso come Amazon muoversi come un elefante in un negozio di cristalli, ci lascia a dir poco perplessi anche se prevediamo che, diversamente dal solito, il mercato degli ebook è popolato da persone che non si lasceranno sopraffare. C'è abbondanza per tutti, non solo per Amazon.

Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e pensi che sia giusto realizzarlo, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.

Grazie per la tua collaborazione!

venerdì 23 dicembre 2011

Lo spirito “indie” e Officine Editoriali / The “indie” spirit and Officine Editoriali


Nel vasto panorama artistico-editoriale e con l’avvento degli e-book che dovrebbero affermarsi definitivamente nel 2012, Officine Editoriali intende perseguire il suo spirito indipendente e raggiungere più persone possibili mirando ad un target di nicchia, come già esposto in alcuni nostri post precedenti, quando abbiamo parlato del nostro Business Plan.
Benché l’”indie” (contrazione del termine inglese indipendent) si riferisca soprattutto, come termine, alla scena artistica musicale, lo spirito che caratterizza questo fenomeno è proprio quello di occuparsi e preoccuparsi più della espressione artistica che delle considerazioni commerciali. E questo a tutti i livelli artistici.
Tutto questo comporta il sentirsi indipendenti dalle grandi major e, nel caso dell’editoria, dalle grandi case editrici anche a costo di qualche imperfezione nel lavoro finale.
Con lo spirito “indie”, semplicemente torniamo ai contenuti. Attenzione ai contenuti e alla sostanza. Molto meno alla forma benché anche questa sia curata proprio come espressione artistica.
Officine Editoriali vuole essere una espressione “indie” per accogliere meglio i suoi autori ed offrire ai suoi lettori contenuti di massimo livello.
Continua a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
DILLO A UN AMICO!!!


In the wide art-editorial scene and with the advent of e-books that should establish themselves permanently in 2012, Officine Editoriali intends pursue its independent spirit and reach as many people as possible aiming at a target niche as explained in some of our previous posts when we talked about our Business Plan.
Although the “indie” (contraction of the English word independent) refers above all, as a term, to the art scene music, the spirit that characterizes this phenomenon is precisely to deal with and worry more about the artistic expression than the commercial considerations. And this at all artistic levels.
All this implies to feel independent from the major studios and, in the case of publishing, from big publishing houses even if it means some imperfections in the final work.
With the “indie” spirit, simply we return to contents. Attention to the contents and substance. Much less to the form although even this is treated just as artistic expression.
Officine Editoriali intends to be an “indie” expression to better welcome its authors and to offer its readers contents to the highest level.
Continue to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
TELL A FRIEND!!!