Visualizzazione post con etichetta sottoscrizione popolare. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sottoscrizione popolare. Mostra tutti i post

martedì 27 marzo 2012

Il sito ufficiale sta per nascere

Non c'è molto da dire se non che le cose vanno avanti e sta per nascere il sito ufficiale di Officine Editoriali.
Il nostro progetto prende forma ed è una bellissima esperienza vedere una cosa, qualsiasi cosa, nascere e crescere. Finisce la gestazione e sopraggiunge la nascita.
Non sappiamo dire quando succederà ufficialmente ma manca veramente poco.

Naturalmente tutti coloro che hanno sostenuto e supportato il progetto di Officine Editoriali ne saranno informati, anche attraverso questo blog che sarà di supporto al nuovo sito almeno per ciò che riguarda il reindirizzamento. 
Poi lascerà il posto ad un nuovo blog che sarà inserito nel sito.
Probabilmente anche la veste grafica di Officine Editoriali sarà diversa e l'azienda avrà il suo logo ufficiale che sarà la sua carta d'identità.

Stiamo ancora raccogliendo il denaro della sottoscrizione che ha avuto luogo da Agosto del 2011 fino a Marzo del 2012 sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com
E' importante che la raccolta venga conclusa anche in questa fase nonostante richieda più tempo ed energia del previsto.

Continuate a seguire i primi passi di Officine Editoriali su questo sito. 
Noi da parte nostra provvederemo a tenervi informati il più possibile.
Grazie a tutti coloro che stanno permettendo ad Officine Editoriali di nascere.

sabato 24 marzo 2012

Consigli per il crwodfunding

Qualche suggerimento su come postare un progetto su un sito di crowdfunding e gli errori da evitare.
Il crowdfunding è uno strumento eccezionale attraverso il quale possiamo aiutarci a vicenda aggirando gli ostacoli che riserva sempre un finanziamento pubblico in termini di fiscalità e rigidità dei requisiti richiesti. 
E questo è quasi sempre l'ostacolo più grande.

Parlando di crowdfundinginvece, e volendo portare al successo la raccolta fondi per il nostro progetto, è importante capire di che tipo di network disponiamo e di quanto questo sia "popoloso". 
In funzione di questo attiviamo tutte le altre variabili della sottoscrizione. Vale a dire la cifra da raggiungere, il numero di quote e il costo di ognuna di esse. Anche se, a loro volta, il costo e la quantità delle quote sono funzionali l'uno all'altra.
Perciò, ad esempio, se disponiamo di un network popoloso ma non troppo facoltoso, vale la pena mettere in vendita un numero maggiore di quote ad un costo più basso. 
Se, viceversa, disponiamo di un network popoloso e anche facoltoso....bè....facciamo un pò come ci pare a patto che  conosciamo bene  il target al quale ci rivolgiamo.

Quando inseriamo un progetto da realizzare su un sito di sottoscrizione popolare, cerchiamo anche di dotarci di strumenti che ci consentano una certa visibilità. 
Per esempio un sito o un blog, l'iscrizione del progetto sui social forum, Twitter, Facebook etc. e attraverso la creazione di queste pagine, contattiamo personalmente e uno per volta tutti gli appartenenti al nostro network.
E' un'operazione laboriosa ma ne vale la pena. 

E' quello che abbiamo fatto noi di Officine Editoriali per spuntarla sull'obiettivo da raggiungere. e ce l'abbiamo fatta.
Ora continuate a seguire il progetto di Officine Editoriali
In questi giorni è in corso la raccolta del denaro e quindi cominceremo a preparare il sito. 
Parte del lavoro da inserire sul sito è già in fase avanzata. 
Il resto è in fase preliminare e contiamo di concluderlo per tempo, a raccolta terminata.
Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto!

venerdì 23 marzo 2012

Il crowdfunding e Officine Editoriali.

Abbiamo sempre voluto mettere l'accento sull'importanza che il crowdfunding ha avuto per Officine Editoriali.
Senza la sottoscrizione popolare non avremmo potuto raccogliere il necessario per iniziare la nostra attività.

Altre volte abbiamo parlato del crowdfunding ma vogliamo farlo ancora una volta perché è uno strumento interessante che nel futuro potrà acquistare sempre più fiducia tra coloro che ancora diffidano e che rimangono sospettosi.

Il crowdfunding, la raccolta dal basso, possiamo considerarlo una sottoscrizione popolare, una sorta, come abbiamo detto più volte, di azionariato partecipativo attraverso il quale trovare i fondi necessari ad iniziare una attività o a produrre un film o un libro o altre cose ancora.
Rimane comunque un finanziamento pubblico e a noi ci piace considerarlo un finanziamento pubblico consapevole. Perché sai esattamente dove vanno a finire i tuoi soldi. Mentre con i finanziamenti tramite soldi pubblici, quindi anche soldi tuoi, non sai per niente dove vanno a finire e non sai chi ha deciso per te di finanziare cosa. 
E così finisce che emeriti truffaldini, ben noti e meno conosciuti, accedano a fondi pubblici per finanziare editoria, fondazioni o progetti non meglio identificati che magari servono a coprire ben altro.
E allora viva il finanziamento dal basso dove ognuno di noi può fare tanto con il minimo sforzo perché siamo in tanti.

Noi di Officine Editoriali ci abbiamo creduto e i fatti, alla fine, ci hanno dato ragione. 
La dedizione e la determinazione sono state significative ma siamo stati ripagati.
La raccolta si è conclusa con successo e ora stiamo raccogliendo i fondi, cioè il denaro. 
Anche questa è una operazione laboriosa e che sta richiedendo abbastanza impegno benché siano passati solo pochi giorni.
Ci auguriamo di aver avuto a che fare con persone perbene anche perché siamo convinti che chi partecipa a sottoscrizioni popolari non è il tipo di persona che poi sfugge o fugge dagli impegni presi. 
Non lo so.....noi la pensiamo così.

Officine Editoriali inizierà la sua attività lavorativa non appena concluse le operazioni di raccolta.
Continuate a seguirci su questo blog che ben presto diventerà un sito, il sito ufficiale di Officine Editoriali.

giovedì 15 marzo 2012

La SIAE che non ce la fa a vedere.

Vi rimando a Filippo Gatti sul Fatto Quotidiano per avere la versione di qualcuno che con la SIAE ci "campicchia". Almeno credo, da quanto scrive. 
E sottoscrivo che con tutto quello che sta succedendo nel mondo dell'editoria e non solo, la SIAE sembra non accorgersi di nulla. 
Ora Filippo Gatti parla esplicitamente di musica ma noi invece possiamo affermare la stessa cosa per ciò che riguarda l'editoria e soprattutto le licenze e i diritti d'autore sui libri e sugli ebook.
La SIAE si è ormai imbarbarita come tutti gli apparati elefantiaci che esistono in Italia. Nascono per snellire, tutelare, proteggere e finiscono per perdersi negli stessi meandri che hanno creato loro stessi. Procurando benefici e benessere solo a quelli che l'hanno creati e ci lavorano. Apparati mastodontici e burocratizzati che non ti sollevano nemmeno un pò dalle difficoltà che si incontrano soltanto per capire le procedure. Perché questo dipende, naturalmente, da chi ti risponde al telefono o da chi è in quel momento allo sportello al quale ti rivolgi.
Per questo Officine Editoriali ignora la SIAE come la SIAE ignora il resto, e anche Officine Editoriali. Lo abbiamo già detto in qualche post precedente che noi utilizzeremo le licenze Creative Commons, e lasceremo agli autori il diritto, oltre che il dovere, di decidere delle loro opere.
Abbiamo spostato di un giorno la scadenza della raccolta fondi di Officine Editoriali per stare più comodi nel raggiungere l'obiettivo. Possiamo dire di essere riusciti nell'intento iniziale e siamo ben felici di iniziare questo lavoro.
Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e pensi che sia giusto realizzarlo, sei ancora in tempo a sostenerlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Grazie e tutti!

mercoledì 14 marzo 2012

Incentivi alla lettura

Nell'anno degli ebook e quando negli Stati Uniti siamo già all'adozione di ebook di testo nelle scuole e negli atenei con tanto di dotazione di dispositivi di lettura, fa piacere sapere che anche in Italia si sta facendo qualcosa o si tenta di farlo anche se la strada sarà lunga. 

Siamo in una strada di mezzo tra i libri stampati e i libri digitali tanto che perfino l'enciclopedia britannica ha smesso la pubblicazione stampata.

Certo per comprendere quanto lunga sia la strada per dotare le nostre scuole e i nostri atenei di ebook di testo basti pensare solo che bisognerebbe fornirle tutte di dispositivi digitali di lettura, arricchirle di infrastrutture moderne, di assicurare totalmente la connettività.
E non dimentichiamo che sarebbe interessante incentivare la lettura tra gli studenti universitari tra i quali uno su due legge solo libri di testo obbligatori.

A questo proposito l'AIE (Associazione Italiana Editori) ha indetto un concorso con lo scopo di coinvolgere i giovani per trovare lo slogan più adatto a promuovere una collana di ebook universitari. Il tutto in cinquanta caratteri. 
Le regole e le iscrizioni sul sito dell'AIE.
Intanto Officine Editoriali chiude la sua raccolta fondi. Ufficialmente il giorno di chiusura sarà domani. Perciò aspettiamo domani e nel frattempo rinnoviamo l'invito a continuare a sostenerci perché ancora mancano delle quote da prenotare. 

Continuate a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie dell'aiuto!

martedì 13 marzo 2012

Apple e Amazon ingrasseranno ancora ai nostri danni?


Allora, tra Apple e Amazon in realtà non si capisce chi ha fatto peggio per arricchirsi ai danni dei poveri lettori o utenti finali o fessi che vogliate chiamarli.
Perché questa è la realtà anche se ora c'è di mezzo il DOJ (Department of Justice), il Ministero della Giustizia statunitense, a cercare di risolvere un problema creato, manco a dirlo, per avidità personale.
Lo aveva confessato Steve Jobs proprio al suo biografo prima del lancio del primo iPad, nel 2010. Fino a quel momento, come spiegano Thomas Catan e Jeffrey A. Thachtenberg in una intervista al Wall Street Journal “...gli editori vendevano i libri ai rivenditori a circa metà del prezzo di copertina raccomandato. Utilizzando quel modello di vendita all'ingrosso, i venditori erano poi liberi di vendere quei libri ai loro clienti a un prezzo inferiore rispetto a quello di copertina, se lo volevano. Buona parte dei libri di carta sono venduti così.”
Perciò Amazon adottò una politica aggressiva dei prezzi, quella che fu comunque poi definita pro customer. Certo aveva il suo tornaconto perché così i clienti erano incoraggiati ad acquistare il Kindle di sua proprietà.
Gli editori cominciarono ad agitarsi per il timore che i lettori si abituassero ai prezzi bassi degli ebook.
Entra in ballo allora Apple che decide di stringere accordi con diverse case editrici. Un accordo di nuovo modello commerciale secondo il quale Apple avrebbe trattenuto il 30% da ogni operazione commerciale con i lettori. Era vantaggiosa per gli editori ma questi non avrebbero dovuto vendere gli stessi libri a prezzi inferiori agli altri rivenditori.
Dunque il DOJ pensa che questa sia stata una operazione truffaldina per far lievitare i prezzi degli ebook ai danni dei lettori.
Bella grana per il DOJ perché per quanto la rigiri è sempre evidente il tornaconto personale. Quando potremo smettere di guardarci le spalle?
Signori sostenitori di Officine Editoriali, mancano due giorni alla chiusura della sottoscrizione popolare del nostro progetto e mancano ancora un po' di quote da sottoscrivere.
Non è escluso che per questo motivo spostiamo di un giorno la scadenza.
Intanto, vi chiediamo di continuare a darci una mano visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie!

lunedì 12 marzo 2012

Maria e Isabella. I contenuti di Officine Editoriali.

A pochi mesi dalla costituzione di Officine Editoriali, saranno pubblicati due ebook.
I contenuti riguarderanno Maria di Napoli e Isabella di Roma, due persone non vedenti che a modo loro affrontano la vita secondo il loro vissuto e il loro carattere. 
Entrambe sono arrivate alla cecità nel corso della loro vita e, a loro dire, questo è anche peggio che se non avessero mai visto la luce dalla nascita.


Attraverso questi contenuti, scopriremo l'intensità della loro vita e le loro riflessioni. E anche i loro bisogni che chiedono con una forza e una determinazione pari a quelle dei bambini e dalle quali dovremmo prendere esempio per portare avanti i nostri semplici sogni e i nostri semplici obiettivi.


Se vuoi contribuire alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, sostienici visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le ultime quote a disposizione.
Grazie per la tua partecipazione!

domenica 11 marzo 2012

Copyright o Copyleft?


Come si evince dall'art. 2576 del Codice Civile, la creazione stessa dell'opera costituisce l'acquisizione del diritto d'autore*.
Il problema sorge quando più di qualcuno rivendica il fatto di esserne l'autore o l'autrice.
E allora la SIAE finora ha svolto un ruolo praticamente di ente certificatore anche se la legge sul diritto d'autore parla di un ufficio preposto a tale compito istituito presso la Presidenza del Consiglio per il deposito e l'archiviazione dell'opera.

Se infatti malauguratamente si avesse a che fare con controversie circa la paternità dell'opera, non è che la SIAE stabilisce, sua sponte, chi ha diritto a cosa. 
Si è sempre costretti a rivolgersi ad un legale ed iniziare un calvario che può durare anche decenni. Solo per avere riconosciuti i propri diritti sull'opera.

Dunque ciò che finora sembrava essere il massimo della tutela, onestamente ora lo sembra un po' meno. Anche perché è facilmente dimostrabile il periodo di creazione dell'opera semplicemente inviando la stessa via raccomandata a sé stessi o ad amici o addirittura ad istituzioni che hanno il dovere di protocollare tutta la posta. Raccomandata che farà fede per redimere le eventuali controversie.

Da quando si parla di licenze Creative Commons, è come se gli autori si fossero effettivamente riappropriati del loro lavoro togliendo agli editori quel ruolo di intermediari che con l'era di Internet ha perso parte della sua utilità.
Perciò dalla definizione di Wikipedia, Copyleft, gioco di parole su Copyright, individua un modo alternativo di tutelare le proprie opere. Dove Copyright, inteso come Diritto d'Autore, deriva dall'unione delle parole Copy, copia, e Right, diritto o anche destra, mentre Copyleft, inteso come Permesso dell'Autore, deriva dall'unione delle parole Copy, copia, e Left, sinistro per contrapposizione a Right ma anche lasciato, rilasciato.
Ed essendo inteso come Permesso dell'Autore, sta a significare proprio che l'autore rilascia il permesso ad utilizzare la propria opera a sua discrezione.

Abbiamo già avuto modo di esprimere il nostro pensiero e in ogni caso lo ribadiamo e lo confermiamo. 
Officine Editoriali utilizzerà Licenze Creative Commons nell'ambito della regolamentazione Copyleft.
Vogliamo ricordare a tutti coloro che ci seguono che sta per iniziare l'ultima settimana per la raccolta fondi di Officine Editoriali.
Chiediamo a tutti di fare un ultimo sforzo. Sostenete il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie a tutti dell'aiuto prezioso!

*Alcuni spunti tecnici di questo post sono stati estratti dal libro di Simone Aliprandi “Creative Commons :Manuale operativo. Guida all'uso delle licenze e degli altri strumenti CC”.

sabato 10 marzo 2012

Materiale di prossima pubblicazione per Officine Editoriali

Non vogliamo anticipare granché ma la data di scadenza della raccolta fondi per la realizzazione del progetto di Officine Editoriali si avvicina sempre di più e ci sembra giusto che qualcosa trapeli.

Come avevamo già accennato qualche tempo fa su uno dei nostri post, era possibile prenotare un ebook, "Ma il burro lo stavo mangiando io!" di Bibì Zarco.
Lo stesso ebook sarà possibile scaricarlo gratuitamente non appena avremo concluso la raccolta fondi e approntato tutti gli strumenti tecnici e organizzativi. 
E non appena ci sarà un sito in grado di accogliere tutte le richieste che perverranno.

Altro materiale è in fase di sviluppo. Parliamo della raccolta dei contenuti che sta andando avanti per la realizzazione di due ebook in tema con il core business di Officine Editoriali e cioè il disagio. 
Mentre è già disponibile materiale di altro interesse del genere psico filosofico che verrà pubblicato da Officine Editoriali nell'ambito del tema dello sviluppo personale e del benessere della mente.
Tutte argomentazioni che faranno parte dell'inizio del nostro lavoro di casa editrice digitale.

Con l'andar del tempo, inseriremo altri generi letterari e adotteremo altre ed interessanti iniziative che coinvolgeranno anche chi ci segue.

Siamo sulla dirittura d'arrivo ed è importante non perdere di vista la raccolta fondi che deve continuare per arrivare al successo.
Per questo invitiamo tutti a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le quote.
E' importante anche passare parola. Più siamo più sarà semplice raggiungere l'obiettivo.

Grazie per il vostro aiuto!

venerdì 9 marzo 2012

Pochi giorni all'inizio.

Mancano pochi, pochissimi giorni all'inizio ufficiale delle attività di Officine Editoriali.
Il prossimo 15 Marzo chiuderemo la raccolta fondi e nei giorni immediatamente successivi invieremo a tutti i sottoscrittori l'invito a versare le quote prenotate e un contratto  nel quale verrà sancito che tutti coloro che hanno sostenuto il progetto potranno scaricare gratuitamente dal sito di Officine Editoriali tutti i lavori editati nel primo anno di attività e potranno partecipare ad un laboratorio di scrittura on line.

Noi siamo entusiasti di iniziare questo lavoro per il quale abbiamo speso tempo, energia, passione. 
Tanto ancora ci sarà da fare perché siamo solo all'inizio del percorso. Non abbiamo fatto che il primo passo.
Ma si comincia sempre dal primo passo.

Chiediamo un ultimo sforzo a tutti i sostenitori e a coloro che ancora non hanno avuto modo di sostenere il progetto di Officine Editoriali
Mancano solo 300 quote da prenotare. 
Tutti insieme ce la possiamo fare, grazie alla sottoscrizione dal basso.

Se avete a cuore il progetto di Officine Editoriali e volete che si realizzi, visitate il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotate consapevolmente le vostre quote.

Grazie a tutti per l'aiuto!


giovedì 8 marzo 2012

Google tra Apple e Amazon


Arriva Google e lo fa con Google Play, un nuovo servizio Android che consente di scaricare app e contenuti su pc, tablet e smartphone.
C'è di tutto: film, musica, applicazioni, giochi, ebook ecc..
In America è già disponibile accorpato tra Android Market, Google Music e Google eBook Store. Da noi, per esempio, non è ancora possibile usufruire del cambiamento completo. E non è dato sapere quanto bisognerà aspettare.

Dunque ci sarà un'altra piattaforma dalla quale acquistare i nostri ebook? Se parliamo di Google, naturalmente, parliamo del gigante di Internet e benché questo settore sia occupato interamente da Apple e Amazon, è facile prevedere che anche Google si prenderà la sua fetta.

Rimane da capire se lo scenario degli ebook cambierà ed eventualmente come cambierà.
Saranno introdotti altri formati?
I prezzi saranno più concorrenziali?
Ci saranno nuovi device per la lettura?

Al momento il servizio non è presentato nella sua interezza, tranne che in America, perché le leggi nazionali sono ovviamente diverse tra stato e stato.
Le risposte perciò arriveranno con il tempo – quanto non si sa – e con il tempo si capiranno le potenzialità di questo nuovo servizio.

Allora probabilmente Officine Editoriali sarà una realtà e avrà già iniziato le sue attività ma rimarremo vigili su qualsiasi novità venga lanciata nel settore.
Se vuoi contribuire alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Grazie per il tuo aiuto che in questo momento è prezioso!

mercoledì 7 marzo 2012

Perché ci piacciono gli ebook?


L'ultimo sondaggio di Pianetaebook ci dice che il 59% degli intervistati preferisce gli ebook per la facilità di trasporto. Sul nostro ereader non dimentichiamo che possiamo caricare fino a 1500 titoli, tutti a nostra disposizione ovunque andiamo.
Sempre rimanendo in tema di sondaggio, il 21% li preferisce perché sono facili da acquistare. Direttamente dal nostro dispositivo di lettura. Anche se fare un giro in una libreria rimane sempre una delle cose più affascinanti.
Ancora, il 16% dice che gli ebook sono più ecologici. E chi può negarlo? Eliminiamo la carta con tutto quel che ne consegue. Anche se rimane ancora l'incertezza su come smaltire i dispositivi elettronici di lettura. Perché è un ulteriore problema che certamente si presenterà nel futuro.
Gli ebook costano meno del libri stampati. Lo sostiene il 14% degli intervistati. Sì! Anche se in Italia i prezzi degli ebook si mantengono ancora alti. Troppo alti rispetto al corrispondente cartaceo. Negli Stati Uniti un ebook costa mediamente la metà di un libro su carta.
Infine, a pari merito, il 14% apprezza il fatto che un ebook non si impolvera, è ad ingombro zero e non occupa scaffali.
Insomma, tutti buoni motivi per preferire gli ebook ma, come diciamo sempre noi di Officine Editoriali, i libri stampati continueranno a mantenere il loro calore per l'eternità. Quel calore che ci spingerà sempre in una libreria per accarezzarli prima di sceglierli, per scoprirli col cuore prima che con gli occhi.
Amare tanto i libri e pubblicare ebook. Un paradosso di Officine Editoriali? No! Un omaggio alla cultura perché alla fine la cultura non discrimina tra carta e freddi apparecchi di metallo. Gli unici a discriminare siamo noi.
Sostieni Officine Editoriali nella sua raccolta fondi visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Siamo alla fine della raccolta e il tuo aiuto è di fondamentale importanza.
Grazie per il tuo contributo!

lunedì 5 marzo 2012

Il Salone Internazionale del Libro di Torino


Ebbene siamo stati contattati dal Salone Internazionale del Libro di Torino per l'eventuale partecipazione all'evento di Officine Editoriali.
Siamo lusingati ovviamente e ci piacerebbe molto, moltissimo partecipare ma siamo alla ricerca di fondi per realizzare il progetto di Officine Editoriali e, ora, dovremmo reperire fondi anche per partecipare al Salone Internazionale del Libro.

Perché, diciamoci la verità, non è che dal Salone ci hanno chiamato perché meritevoli di qualcosa oppure perché siamo talmente famosi che non potevano fare a meno di chiamarci.
Ci hanno chiamati perché chiamano tutti. Spulciano i vari Facebook, Twitter, Google alla ricerca di case editrici, anche quelle ancora da costituire come Officine Editoriali.
Tanto devi pagare l'iscrizione e questo è un buon motivo per chiamarti.
Però, lo stesso, siamo rimasti lusingati e abbiamo pensato che comunque vale la pena almeno di provare a reperire i fondi per fare un salto a questo evento così importante e così internazionale, anche.
E poi, abbiamo pensato che sarebbe anche interessante partecipare soprattutto per Officine Editoriali che così avrebbe una bella e buona vetrina, quasi prima ancora di cominciare.

L'evento si svolgerà dal 10 al 14 Maggio prossimi. Abbiamo ancora un po' di tempo, anche se il termine ultimo per versare l'iscrizione è il 2 Aprile. Staremo a vedere.
Chiederemo e vedremo chi crederà in noi abbastanza da sponsorizzarci per Torino.

Potresti essere anche tu! Se pensi che il progetto di Officine Editoriali meriti di essere realizzato e di partecipare al Salone Internazionale del Libro di Torino, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenota consapevolmente le tue quote. Questo ci permetterà di decidere se partecipare o no.
Grazie per il tuo aiuto!


domenica 4 marzo 2012

Un abbonamento per il prestito degli ebook?


Ebbene sì! Arriva dalla Germania dove le cose le pensano e le fanno.
E' un servizio in abbonamento. Si chiama Skoobe e pagando 10 euro da la possibilità di accedere a numerosi titoli in formato digitale.

Penserete ovviamente che saranno titoli piuttosto obsoleti e trapassati. Da qualche parte dovrà pur esserci la fregatura (siamo Italiani!). Invece no! Sono tutti piuttosto recenti (la biografia di Steve Jobs per esempio e titoli provenienti da editori di un certo livello).

Si possono chiedere in prestito fino a 5 titoli, anche tutti insieme e anche se sono in prestito contemporaneamente presso altri utenti. E li potete tenere quanto volete perché il servizio non ha un limite temporale. Li potete chiedere in prestito anche se non avete una connessione con la rete perché il servizio vi consente anche di leggere off line. In questo caso, passati trenta giorni dovete restituire l'ebook perché scade.

Il servizio è praticamente un App quindi non si legge attraverso un ereader ma attraverso App IOS e fra poco anche su supporti Android.
Perciò, se in famiglia esistono diversi dispositivi di lettura, possono essere usati tutti e da tutti a dispetto dei famigerati DRM che ci auspichiamo tutti vengano eliminati prima o poi.
Officine Editoriali, infatti, come già avete avuto modo di sapere, utilizzerà per i suoi ebook le licenze Creative Commons.
Il progetto di Officine Editoriali sta proseguendo la sua raccolta fondi sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com.
Potete sostenerlo anche voi prenotando consapevolmente le vostre quote.
Ma affrettatevi se volete che il progetto si realizzi. La scadenza della raccolta fondi è il prossimo 15 Marzo 2012.
Grazie fin da ora del vostro aiuto!
Grazie in modo particolare a tutti coloro che hanno già sostenuto il progetto di Officine Editoriali!

sabato 3 marzo 2012

Noi ci finanziamo dal basso


Come tutti sanno, Officine Editoriali utilizza il finanziamento dal basso per realizzare il suo progetto.
Il finanziamento dal basso o crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo, una sorta di azionariato partecipativo che richiede la consapevolezza di tutti i sostenitori del progetto.
Sono soldi pubblici e per questo è fondamentale la consapevolezza di ciò che si sta finanziando.

Il progetto di Officine Editoriali è sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com.
E' un sito che mette in contatto i proponenti il progetto e i loro sostenitori. La raccolta avviene inizialmente attraverso la prenotazione di quote messe in vendita dai promotori del progetto.
Al raggiungimento della cifra stabilita necessaria alla realizzazione del progetto, verrà richiesto di versare le somme.

Interessante è l'intervista del 26 Ottobre 2010 svolta da Jan Reister sul sito Nazione Indiana ai responsabili del sito. Vi invitiamo a leggerla. Da allora, il sito ha conosciuto un certo incremento nonostante in Italia il discorso dell'autofinanziamento e la richiesta di contributi in denaro sia ancora percepita come qualcosa di quasi illegale o che, comunque, si avvicina molto al truffaldino.

Anche noi di Officine Editoriali abbiamo fatto e stiamo facendo fatica a mettere insieme le quote. Ormai mancano pochi giorni alla scadenza del progetto (scadrà il prossimo 15 Marzo 2012) e ci resta circa la metà delle quote da prenotare. Certo possiamo essere ragionevolmente ottimisti perché abbiamo attivato delle buone sinergie e abbiamo chiesto comunque a coloro che hanno già sostenuto il progetto di fare un ulteriore sforzo per raggiungere l'obiettivo.
Non disperiamo che ciò accada. Dopodiché provvederemo alla raccolta vera e propria per dare inizio alle attività lavorative.

Ti invitiamo a visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com per visionare un video di presentazione e leggere la pagina descrittiva del progetto.
Seguiranno le indicazioni per sostenere il progetto.
Prenota le tue quote solo se sei consapevole di volerlo fare.
In ogni caso, passa parola!

Grazie per il tuo aiuto!

venerdì 2 marzo 2012

Biblet eBook Reader di Telecom Italia


Nome tecnico TB600KT, per i comuni mortali Biblet eBook Reader.
Vediamo di saperne qualcosa in più. 


Intanto è in commercio dall'ultimo fine settimana prima dello scorso Natale.
Poi integra anche una tastiera accanto ai comandi touch. Lateralmente si trovano i tasti di scorrimento delle pagine e la tastiera è la classica QWERTY.
Lo schermo a 6 pollici è di tipo eInk Pearl 600x800 pixel di ultima generazione.
Manca la connettività 3G che invece era presente nell'ultimo modello. 


Forse il prezzo giustifica questa mancanza. Infatti questo dispositivo di Telecom Italia costa 99 euro ed è interessante valutarlo.

Legge file PDF e ePub protetti da DRM Adobe, TXT, HTML, Immagini JPEG, PING, BMP e Audio MP3.
Pesa 50 grammi in più del Kindle e le dimensioni sono 189x126x10mm.

Insomma, nel panorama domestico e internazionale vale la pena approfondire la conoscenza di questo lettore digitale.


Officine Editoriali si guarda intorno per definire essa stessa un lettore adatto ai suoi ebook che non saranno protetti da DRM, verosimilmente.

Visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com, potrai contribuire alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali sostenendolo attraverso la prenotazione consapevole delle tue quote.


Ti ringraziamo per il tuo aiuto!
E ringraziamo tutti coloro che hanno già sostenuto il progetto!

giovedì 1 marzo 2012

La funzione degli ebook


La metà dei lettori “forti” di ebook, cioè quelli che comprano almeno un ebook a settimana, sembra che incrementino anche gli acquisti di libri stampati. E li comprano comunque dalle librerie on line, in primis Amazon.

Dunque pare che la funzione primaria degli ebook sia proprio quella di trainare le vendite dei libri cartacei. Chi sembra destinato a non avere più fortuna sono proprio le librerie tradizionali. I lettori preferiscono sempre più acquistare i libri on line, anche quelli stampati. Mentre il giro d'affari delle librerie fisiche sembra ridotto del 30% e le vendite dei libri cartacei sembrano registrare un -11%, le vendite degli ebook crescono del 72%.

Perciò, quest'ultimo dato si affianca a tutte le altre funzioni degli ebook, che abbiamo avuto già modo di citare su questo sito precedentemente: il costo inferiore se non dimezzato rispetto ai libri cartacei, il trasporto di un'intera biblioteca attraverso un piccolo dispositivo, l'ingombro zero di un ebook che non necessita di scaffali e non si impolvera, la comodità nell'acquistarli e la loro disponibilità immediata, e per ultimo ma non ultimo il fattore ecologico (un ebook non richiede carta e non richiede alberi per esistere).

Tutte queste motivazioni hanno spinto Officine Editoriali a focalizzarsi sull'editoria digitale.
Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e vuoi contribuire a realizzarlo, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenota consapevolmente le tue quote.

Grazie per il tuo aiuto!

mercoledì 29 febbraio 2012

Continuiamo a sostenere Officine Editoriali

Fra quindici giorni chiuderemo la raccolta fondi.
Chiediamo ai nostri sostenitori un ulteriore sforzo per chiuderla con successo e raggiungere l'obiettivo.
Abbiamo fatto tanto finora e tanto faremo dopo aver raccolto i fondi. Il focus rimane su questo aspetto attuale del progetto.


Invitiamo anche chi visita il sito per la prima volta a cliccare sull'icona a destra e visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com dove è possibile visionare un video e leggere la pagina di presentazione.


Se il progetto vi piace, potete sostenerlo prenotando consapevolmente le vostre quote.
Il crowd funding o sottoscrizione popolare è una sorta di azionariato partecipato. 
In questo modo possiamo essere consapevoli di cosa stiamo finanziando.


Tutti i sostenitori di Officine Editoriali avranno diritto a scaricare gratuitamente tutte le opere pubblicate durante il primo anno di attività della casa editrice e a partecipare a un laboratorio di scrittura on line.


Grazie per il vostro aiuto!

martedì 28 febbraio 2012

La giungla del mercato editoriale


La percezione che si evince approfondendo di più il mercato dell'editoria di questi ultimi tempi è proprio quella di una giungla tra mercato editoriale cartaceo e mercato editoriale digitale.

Il mercato del libro digitale, che si prevede al suo massimo tra il 2012 e il 2015, ha scompigliato non poco gli obiettivi e i piani soprattutto degli editori tradizionali che pensavano di continuare ad esercitare la tutela dei loro diritti nel mercato dell'editoria e al contempo, sviluppare il mercato del digitale per acquisirne di nuovi.

Ma il mercato del digitale è un mercato fluttuante, liquido e risulta ancora piuttosto difficile circoscriverlo in regole, tutele e diritti da ripartire in forme più o meno, molto meno che più, eque.
In più il mercato digitale favorisce la nascita e lo sviluppo di piccole case editrici dedite completamente al digitale che riescono a creare attività di nicchia che in questo contesto storico è quanto chiede il mercato.

In più prende piede il self-publishing, l'auto-pubblicazione che permette agli autori, per esempio tramite la piattaforma di Amazon, di oltrepassare gli editori e di vendere un milione di copie in poco tempo e firmare un accordo con grandi editori per la distribuzione del libro auto pubblicato, come già accaduto.
Dunque, gli editori fanno fatica ad accettare di rinunciare ai loro diritti digitali mentre gli equilibri si ridistribuiscono. Gli autori diventano editori e gli editori diventano distributori.

Tante altre cose andranno in ogni caso prese in considerazione per accogliere un mercato tecnologico così nuovo che punta allo stravolgimento di vecchie, seppur sane abitudini, come quella di leggere su carta. La carta avrà sempre meno peso, non solo nel leggere, ma anche nelle abitudini lavorative, negli uffici, negli uffici stampa ecc.. Anche se il mercato editoriale del libro stampato non vedrà mai la sua fine. E di questo, naturalmente, non possiamo che esserne lieti.

Officine Editoriali sta per entrare nel nuovissimo mercato dell'editoria digitale. Si muoverà cautamente, tenendo ben fermi e presenti i propri valori e principi.
Se vuoi partecipare alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.

Grazie per il tuo aiuto!

domenica 26 febbraio 2012

La gestione dei diritti digitali (DRM) e i file ACSM (Adobe Content Server Manager)


Non è facile interagire con un ebook protetto dal DRM. Intanto deve essere aperto tramite ADE (Adobe Digital Edition) se vogliamo leggerlo su computer.

E dobbiamo sapere che quello che riceviamo quando acquistiamo un ebook, è un file ACSM e non l'ebook vero e proprio. E già questo sarebbe sufficiente a farci desistere dal considerare il digitale come un prodotto fruibile di massa.

Perché poi possiamo procedere alla lettura deve verificarsi una serie di circostanze quali l'installazione corretta di ADE, la sua attivazione con il nostro ID Adobe, il sincronismo tra orologio del computer e l'orologio del server del sito e altro ancora. Se tutto si verifica nella maniera corretta, i file ACSM potremmo anche non sapere cosa siano.
Ma capita che spesso, uno o alcuni degli elementi necessari non si verifichino e allora la cosa più bella, leggere, può diventare un incubo.

Quando acquistiamo un ebook, ci arriva un file ACSM che, se funziona, come detto prima, ci mette in collegamento con il server dell'ebook, registra l'ebook con il nostro profilo Adobe e lo scarica in ADE. A quel punto ADE fa le necessarie verifiche e decritta il contenuto del nostro ebook permettendoci di leggerlo
Il guaio è che se vogliamo leggere quell'ebook su un dispositivo sul quale ADE non è stato scaricato con il nostro ID, sarà impossibile farlo. Tutto questo nel tentativo di proteggere non si capisce bene se l'autore o l'editore o entrambi. 

In conclusione, noi non acquistiamo realmente un ebook ma un file che potrebbe essere assolutamente inutile e che potrebbe deteriorarsi o costringerci a leggere in determinate condizioni e luoghi, venendo così meno il vantaggio del digitale fin qui decantato.

Noi troviamo che sia piuttosto inquietante. Il digitale è il digitale e in quanto tale non è possibile ingabbiarlo. E' una contraddizione in termini. Pensiamo che bisognerà trovare forme alternative di protezione.

Se vuoi contribuire a realizzare il progetto di Officine Editoriali, puoi visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotare consapevolmente le tue quote.

Grazie del tuo aiuto!