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sabato 3 marzo 2012

Noi ci finanziamo dal basso


Come tutti sanno, Officine Editoriali utilizza il finanziamento dal basso per realizzare il suo progetto.
Il finanziamento dal basso o crowdfunding è una forma di finanziamento collettivo, una sorta di azionariato partecipativo che richiede la consapevolezza di tutti i sostenitori del progetto.
Sono soldi pubblici e per questo è fondamentale la consapevolezza di ciò che si sta finanziando.

Il progetto di Officine Editoriali è sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com.
E' un sito che mette in contatto i proponenti il progetto e i loro sostenitori. La raccolta avviene inizialmente attraverso la prenotazione di quote messe in vendita dai promotori del progetto.
Al raggiungimento della cifra stabilita necessaria alla realizzazione del progetto, verrà richiesto di versare le somme.

Interessante è l'intervista del 26 Ottobre 2010 svolta da Jan Reister sul sito Nazione Indiana ai responsabili del sito. Vi invitiamo a leggerla. Da allora, il sito ha conosciuto un certo incremento nonostante in Italia il discorso dell'autofinanziamento e la richiesta di contributi in denaro sia ancora percepita come qualcosa di quasi illegale o che, comunque, si avvicina molto al truffaldino.

Anche noi di Officine Editoriali abbiamo fatto e stiamo facendo fatica a mettere insieme le quote. Ormai mancano pochi giorni alla scadenza del progetto (scadrà il prossimo 15 Marzo 2012) e ci resta circa la metà delle quote da prenotare. Certo possiamo essere ragionevolmente ottimisti perché abbiamo attivato delle buone sinergie e abbiamo chiesto comunque a coloro che hanno già sostenuto il progetto di fare un ulteriore sforzo per raggiungere l'obiettivo.
Non disperiamo che ciò accada. Dopodiché provvederemo alla raccolta vera e propria per dare inizio alle attività lavorative.

Ti invitiamo a visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com per visionare un video di presentazione e leggere la pagina descrittiva del progetto.
Seguiranno le indicazioni per sostenere il progetto.
Prenota le tue quote solo se sei consapevole di volerlo fare.
In ogni caso, passa parola!

Grazie per il tuo aiuto!

lunedì 9 gennaio 2012

Mantenere la mission di Officine Editoriali / Keeping the mission of Officine Editoriali


Nel prossimo post riscriveremo la mission di Officine Editoriali perché non vogliamo dimenticarla noi e non vogliamo che la dimentichiate voi.
Qui invece parleremo di qualche azienda, molto famosa, che ha iniziato bene, con tanti buoni propositi ed è finita come tutte le altre, se non peggio, ad utilizzare metodi di accaparramento molto lontani dai propositi iniziali.
Un giornale locale statunitense (The Morning Call) ha pubblicato qualche giorno fa i retroscena sulle condizioni di lavoro dei dipendenti Amazon.
Dopo mesi di ricerche e di interviste, è venuto fuori che i lavoratori hanno svolto e continuano a svolgere il loro compito in condizioni assolutamente vessatorie sia fisiche che psicologiche.
Vietato rallentare i ritmi di lavoro, già considerati inumani; velocità raddoppiate; provvedimenti disciplinari per chi sviene e non regge il ritmo; licenziamenti esemplari con tanto di gogna e altro ancora a una lettura approfondita dell'inchiesta.
Accenniamo a queste notizie proprio perché Officine Editoriali vuole attenersi alla sua mission. Per questo la ripubblicheremo nel prossimo post.
Vogliamo renderla indelebile per noi e per tutti. Che non si cada poi in tentazione, come hanno fatto sembra in parecchi.
Officine Editoriali ha uno scopo e vuole perseguirlo ad ogni costo.
Noi vogliamo coniugare il benessere personale con quello collettivo. Lo faremo cominciando con il nostro piccolo lavoro e coinvolgendo successivamente anche gli altri.
Se il progetto di Officine Editoriali ti piace e vuoi aiutarci a realizzarlo, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenota consapevolmente le tue quote.
Grazie mille per la tua partecipazione!


In the next post we will rewrite the mission of Officine Editoriali because we don't want to forget it and we don't want you to forget it.
Here instead we will talk about some company, very famous, who started well, with many good intentions and ended up like all the others, if not worse, using methods of grabbing very far from the initial intentions.
An U.S. Local newspaper (The Morning Call) has published a few days ago the background on the working conditions of the employees Amazon.
After months of research and interviews, it turned out that workers have played and continue to perform their task in very oppressive conditions both physical and psychological.
Forbidden to slow down rythms of work, already considered inhuman;speed doubled; disciplinary measures for those who faints and cannot stand the rythm; exemplary and public layoffs and much more through a deep reading of investigation.
We mention this news just because Officine Editoriali wants to follow its mission. For this we will republish it in the next post.
We want to make it unforgettable for us and for all. Not to fall into temptation as they did in several, it seems.
Officine Editoriali has a purpose and wants to pursue it at any cost.
We want to combine the personal welfare with the collective one. We will do it starting with our little work and later involving others, too.
If you like the project of Officine Editoriali and you want to help us in realizing it, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously book your quotas.
Thanks a lot for your participation!