martedì 24 maggio 2011

La consapevolezza

Come l'Entusiasmo....se non c'è, tutto quello che sperimentiamo è il vuoto...il nulla.
Essere consapevoli di esistere, di esserci; essere consapevoli di ogni nostro gesto, di ogni nostro respiro...è il segreto della vita.
E' da lì che si comincia ad entusiasmarsi, ad assaporare la felicità. La felicità non condizionata da atteggiamenti, da oggetti, da cose, da fattori esterni.
Ed è da lì che si fluisce con il tutto, con l'Energia della Fonte, l'Energia che tutto circonda e che tutto permea.
La mia preghiera è "Signore dell'Universo, chiunque tu sia, permettimi di riconoscere l'Energia della Fonte e di sentirmi parte dell'Universo".
Comincio da qui e da qui mi arriverà ogni cosa.
Da qui posso vivere nella gioia, consapevole di saper volare.
"Chi non è un matematico rabbrividisce sentendo parlare di oggetti 'quadridimensionali', assalito da una sensazione non molto diversa da quella provocata dai pensieri dell'occulto. Eppure non esiste una dichiarazione più comune di quella che dice che il mondo in cui viviamo è un flusso continuo quadridimensionale".
Questo diceva Albert Einstein.
Un flusso continuo di energia al di là delle forme molecolari dense come siamo abituati a vedere e sperimentare.
Cosa succede quando dormiamo?
Cosa succede quando siamo immersi nei sogni?
Dove ci spostiamo?
In quale Universo?
Quale forma di energia sperimentiamo?
Forse ci spostiamo in un  flusso di energia non visibile diverso dallo stato di veglia fisico consapevole.
Forse ci spostiamo negli universi paralleli. In quello stato di coscienza non fisica, di coscienza illimitata che si estende oltre l'immaginazione.
Scienza o fantascienza?
Ignoranza o consapevolezza?
Riguardiamoci il libro o il film della Storia Infinita dove il nulla avanza e mette in pericolo il regno di Fantàsia e dove possiamo fare tesoro di tanti insegnamenti.

sabato 21 maggio 2011

Entusiasmo!

ENTUSIASMO!
E' una parola bellissima. Il suo significato è avere Dio nel cuore e io sono d'accordo.
Non si può negare che quando si è entusiasti è proprio questo che si sente, che si sperimenta, avere Dio nel cuore.
L'Entusiasmo (lo voglio scrivere con l'iniziale maiuscola) ci porta a uno stato elevato di consapevolezza che ci rappacifica con il mondo, con la natura, con l'Energia vitale. Ci porta a riconoscere e sperimentare l'Amore. L'Amore non finalizzato.
L'Amore cosmico.
Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è trovato a provare Amore senza nessun oggetto o persona al quale indirizzarlo? Lo senti direttamente nel cuore. Senti di vivere Amore, non importa per chi o per che cosa. Per me è lo stato più alto raggiungibile con il nostro limitato corpo umano.
E questo è il vero Amore.
Poi proviamo Amore per il nostro o la nostra compagna, per i figli (che è un Amore speciale), per i nipoti (che è ancora più speciale), per i genitori, per gli amici, per i familiari.....tutte stupende forme di Amore che però, significano anche attaccamento, possessione, aspettative incondizionate.
E' un filo sottile a dividere l'Amore da questi sentimenti che sono negativi.
E spesso ci ritroviamo affogati in questi sentimenti nostro malgrado.
Riportare la barra al posto giusto, allora, è una soluzione. Difficile, vedo. Ma è una soluzione. E abbiamo il dovere di provarci.
Altre soluzioni? 

venerdì 20 maggio 2011

La nostra coscienza crea la realtà

Non sono io che lo dico ma lo sostengono in tanti. Perfino molti fisici e non solo. E lo sostiene la teoria dei quanti.
Io lo sto solo scoprendo piano piano, andando avanti in questi miei approfondimenti dei quali sembra non possa fare a meno. E' più forte di me e un libro mi conduce ad un altro libro o ad un altro e-book o ad un altro articolo su Internet o a rileggere libri letti tanto tempo fa.
Piano piano mi ritorna tutto alla memoria. Perfino le mie domande cosmiche alle quali cerco di dare una risposta da quarant'anni. Va bene, quelle non sono state mai abbandonate.
Ritornano alla mente e si ripresentano continuamente nell'arco della giornata.
Del resto, questo mondo fisico è pieno di richiami ai misteri e alle domande cosmiche che certamente non sono solo le mie.
Dunque la nostra coscienza crea la realtà.
Dunque un osservatore è in grado di cambiare il fenomeno che sta osservando.
Dunque io sono in grado di determinare il mio ambiente ideale dal punto di vista fisico, emozionale, intellettuale. 
Dunque noi dobbiamo assumerci la completa responsabilità dei nostri pensieri e della nostra vita.
Dobbiamo sviluppare la nostra intuizione attraverso la nostra sensibilità.
Dopo decenni di grandi scoperte - soprattutto nel periodo d'oro che va dal 1900 al 1930- la fisica moderna sembra come bloccata.  Tutto il mondo scientifico è finanziato da multinazionali interessate a determinate scoperte e anche se qualcuno scopre qualcosa di estremamente interessante per il bene della verità - bene che la scienza dovrebbe perseguire - gli interessi in ballo sono troppi e non permettono divulgazioni.
Ma in quel periodo c'era il Sig. Carlsberg (quello della birra, sì!) un filantropo che per puro amore verso la scienza ed essendo in grado di farlo, mise a disposizione dell'Accademia Reale Danese la sua splendida dimora - Palazzo Carlsberg - per le ricerche scientifiche e il fisico Niels Bohr vi si trasferì. Insieme ad un gruppo di altri scienziati - Einstein, De Broglie, Sommerfield, Planck, Dirac ecc. - liberi da vincoli di parte poterono dedicarsi alle ricerche per amore della verità e constatarono che le particelle elementari possono venire influenzate dai pensieri degli scienziati che le osservano. Possiamo solo immaginare le loro reazioni a queste scoperte.
Molti scienziati, fisici ed astronomi sono convinti che al di là della nostra visione tecnologica esiste un enorme sistema di energia invisibile ma sperimentabile.
Universi paralleli fatti di energia.
Devo dire che la cosa mi affascina incredibilmente e mi stimola a cercare sempre di più.

mercoledì 18 maggio 2011

Siamo ologrammi?


Divertente ma fino a un certo punto. Trovo la domanda, invece, molto seria.
Cosa rispondere? La prima risposta spontanea è "Non lo so...forse no". Oppure invece di rispondere facciamo un'altra domanda: "Cosa sono gli ologrammi?" E questa è una buona domanda.
Io non lo sapevo per esempio. Ho sempre pensato agli ologrammi come a quelle figurine tipo tridimensionali sulle quali, a seconda di come le posizioni, appare un'immagine piuttosto che un'altra.
Alla ricerca, poi, di risposte cosmiche alle mie domande cosmiche, mi è capitato di imbattermi nel lavoro di Luca Clun "La fisica della mente". E ho potuto approfondire la definizione di ologramma: un messaggio tridimensionale, una proiezione come quella di una pellicola ma in 3D.
E - riporto le parole di Clun - si crea immergendo l'oggetto da fotografare nella luce di un raggio laser. Poi un altro raggio laser viene fatto rimbalzare sulla luce riflessa del primo e lo schema risultante viene fotografato sulla pellicola. A pellicola sviluppata, risulta visibile solo un intreccio di linee chiare e scure ma, se illuminata da un altro raggio laser, il risultato è l'immagine tridimensionale del soggetto originale.
La cosa interessante, seguendo il lavoro di Clun, è che se si taglia l'ologramma a metà e lo si illumina con il laser, ciascuna metà riflette ancora l'immagine intera.
Allora, siamo ologrammi dell'intero universo?
Ognuno di noi riflette l'immagine originale?
Siamo singoli elementi dell'immagine intera ma, presi singolarmente, siamo l'intera immagine? L'Universo è dentro di me?
Io lo trovo fantastico! Sono emozionata all'idea.
Poi mi sono anche ricordata che decenni fa avevo comprato un libro che mi aveva affascinato "Il Tao della fisica" di Fritjof Capra.
Era nella mia libreria e sono andata a ripescarlo. L'ho riletto ed è stato ancora più affascinante ora che avevo approfondito qualcosa di più.
E mentre lo rileggevo, mi sono chiesta "Ma come mai ho comprato questo libro tanto tempo fa?". Ho cercato di ricordare cosa allora mi incuriosisse e mi sono andata a rileggere il sunto del contenuto nell'ultima di copertina per capire cosa mi avesse attratto di quelle parole. Non sono riuscita a darmi una spiegazione ma tutto è collegato. anche a distanza di anni.
La semplicità comunque con cui Capra avvicina il mondo della fisica moderna (fisica subatomica e delle particelle) al mondo mistico orientale è quasi sconvolgente. Sconvolgente perché è vera.
Non posso fare a meno di vedere le similitudini ora che lui le spiega. E' anche divertente vedere con quanta facilità e sensibilità i mistici orientali siano arrivati, già da millenni, alle conclusioni alle quali i nostri fisici occidentali si avvicinano ora con fatica immensa.
La mia ricerca continua. Sono emozionata all'idea di scoprire ancora tanto.

mercoledì 11 maggio 2011

La connessione con l'Energia della Fonte.


L'Energia della Fonte o l'Universo o gli altri Universi o ciò che permea il tutto.
Chi non ne è affascinato?
Se ti fai domande cosmiche cerchi risposte cosmiche e alla fine le ricerche vengono premiate perché c'è una intera letteratura al riguardo, più o meno accreditata, più o meno soddisfacente, più o meno chiara ed esauriente e, soprattutto, documentata.
Chi crede che ci sia qualcosa oltre questo mondo, sarà soddisfatto anche a livello scientifico.
Mi sono sempre detta che era troppo poco quello che vedevo, quello che sentivo rispetto a quello che percepivo.
Le emozioni e i sentimenti sono troppo forti e chiari per non domandarmi costantemente quello che bene o male ognuno di noi si è domandato.
"Perché?" "Qual'è lo scopo?" "Chi ha scritto cosa per me?"
Sono solo alcune delle domande ricorrenti ma sappiamo tutti quali sono le altre e quante sono. Poi scopro che....o qualcuno sostiene che io posso cambiare, posso determinare, posso scegliere. Essere, Fare, Avere.....o Chiedere, Credere, Ricevere. Tutto è nelle nostre mani.
Possiamo creare la nostra realtà.
Possiamo sapere dove siamo e dove stiamo andando attraverso le emozioni.
Molti di noi si sentiranno bravi a chiedere, a credere, anche....ma non altrettanto a permettere....quindi a ricevere.
E quello, come ha detto qualcuno, è la parte più difficile.
Perché il permettere che le cose desiderate ci accadano è un'arte. E come tutte le arti, vanno apprese e imparate, con costanza e pazienza.