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domenica 5 febbraio 2012

Raccolta fondi o Crowdfunding / Fund raiser or Crowdfunding


Una volta c'era il mecenate. Dall'enciclopedia libera Wikipedia, “il termine mecenate indica la generosità e la protezione. Si definiscono mecenati coloro i quali promuovono e sostengono finanziariamente l'attività artistica”
Dunque sostengono finanziariamente l'attività artistica.
La figura del mecenate di una volta si è evoluta. Si è adeguata ai tempi, dove anche le faccende artistiche sono diventate un business. Perciò ora esistono i Business Angels. Persone facoltose che mettono sul piatto parte del loro patrimonio per perorare soprattutto business commerciali nei quali vedono naturalmente un ritorno al loro investimento. Se poi le attività artistiche prevedono un ritorno monetario, ben vengano anche queste.
Anche gli artisti non sono rimasti quelli di una volta, anche se mantengono sempre un alone di spiritualità e di diversità che non permette loro di mischiarsi a certe problematiche pratiche e sonanti come il denaro.
Che fare dunque? Non esiste più il mecenate ma potrebbero esistere tanti piccoli mecenati che insieme fanno l'artista, la sua opera e realizzano il suo progetto.
Il risultato è il Crowdfunding, termine anglosassone che più terra terra significa la raccolta fondi, la colletta.
Ma non si pensi, per favore, che il Crowdfunding sia uno strumento solo per promuovere attività artistiche.
Officine Editoriali, per esempio, sta promuovendo il suo progetto di casa editrice digitale attraverso la piattaforma on line di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com.
Il problema è la resistenza che si incontra perché un finanziamento del genere, questa specie di azionariato collettivo, raggiunga il successo. Comprensibile dopotutto visto il momento di crisi ma anche memori di esperienze, alcune delle quali anche personali, non proprio chiare e trasparenti.
E' un peccato che si penalizzi poi un settore, quello artistico/culturale, che proprio in momenti di difficoltà come questi diventa di importanza rilevante. E che si penalizzIno poi persone di buona volontà con delle idee innovative che invece meriterebbero l'aiuto necessario per la realizzazione del proprio progetto.
Lo sforzo maggiore sta nel portare a conoscenza questa iniziativa presso il maggior numero di utenti possibile. In questo ci aiutano i social network ma è anche necessario muoversi tra la propria sfera personale e la sfera personale delle persone che ci sono più vicine.
Il Crowdfunding funziona essenzialmente sul passaparola ed è paragonabile ad un network.
Negli Stati Uniti strumenti del genere sono molto apprezzati ed utilizzati ed è difficile che i progetti inseriti nei siti di sottoscrizione popolare nascondano degli intenti truffaldini.
Del resto anche in Italia, basta visitare il sito www.produzionidalbasso.com per capire a prima vista che nei vari progetti attivi di truffaldino non c'è nulla.
Seguiteci e sosteneteci visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per la vostra partecipazione!


Once there was the patron. From Wikipedia, the free encyclopedia, “the term patron indicates generosity and protection. Patrons are defined as those who promote and financially support the artistic activities.”
So, they financially support the artistic activities.
The figure of the patron of once evolved. It is adequate to the times, where even the artistic matters have become a business. So now there are Business Angels. Whealthy people who put on the plate portion of their assets to plead particularly commercial business in which of course they see a return on their investment. If then the artistic activities provide a monetary return, they welcome them too.
Even the artists didn't remain those of the past even if they always mantain an aura of spirituality and diversity that doesn't allow them to mix whit some practical and jangling issues like money.
So, what to do? There is no longer the patron, but there may be many small patrons who together make up the artist, his work and realize his project.
The result is Crowdfunding, anglo-saxon word that more mundane means the fundraising, the collection money.
But don't think please that the Crowdfnding is only a tool to promote artistic activities.
Officine Editoriali, for example, is promoting its project of digital publishing house trhough the online popular subscription platform www.produzionidalbasso.com.
The problem is the resistance that we can meet so that a financing like that, ths kind of collective ownership, achieve success. Understandable after all, seen the moment of crisis, but also mindful of experiences, some of them even personal, not quite clear and transparent.
It's too bad its penalized then a sector, the artistic/cultural, that just in difficult moments like these become of major importance. And that it's penalized people of goodwill with innovative ideas that instead deserve the help thy need to build their own project.
The main effort is to bring this initiative to the widest possible audience. In this we have the help of social network but it is also necessary to move between our personal sphere and personal sphere of the people who are closest to us.
Crowdfnding works mainly on word of mouth an is comparable to a netwrk.
In the United States, such tools are highly appreciated and used and it is unlikely that the project inlcuded in the popular subscription website hide fraudulent intents.
After all, also in Italy it's enough to visit the site www.produzionidalbasso.com to understand at first glance that in the active project ther is nothing fraudulent.
Follow and support us by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thank you for your participation!

sabato 21 maggio 2011

Entusiasmo!

ENTUSIASMO!
E' una parola bellissima. Il suo significato è avere Dio nel cuore e io sono d'accordo.
Non si può negare che quando si è entusiasti è proprio questo che si sente, che si sperimenta, avere Dio nel cuore.
L'Entusiasmo (lo voglio scrivere con l'iniziale maiuscola) ci porta a uno stato elevato di consapevolezza che ci rappacifica con il mondo, con la natura, con l'Energia vitale. Ci porta a riconoscere e sperimentare l'Amore. L'Amore non finalizzato.
L'Amore cosmico.
Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è trovato a provare Amore senza nessun oggetto o persona al quale indirizzarlo? Lo senti direttamente nel cuore. Senti di vivere Amore, non importa per chi o per che cosa. Per me è lo stato più alto raggiungibile con il nostro limitato corpo umano.
E questo è il vero Amore.
Poi proviamo Amore per il nostro o la nostra compagna, per i figli (che è un Amore speciale), per i nipoti (che è ancora più speciale), per i genitori, per gli amici, per i familiari.....tutte stupende forme di Amore che però, significano anche attaccamento, possessione, aspettative incondizionate.
E' un filo sottile a dividere l'Amore da questi sentimenti che sono negativi.
E spesso ci ritroviamo affogati in questi sentimenti nostro malgrado.
Riportare la barra al posto giusto, allora, è una soluzione. Difficile, vedo. Ma è una soluzione. E abbiamo il dovere di provarci.
Altre soluzioni? 

mercoledì 18 maggio 2011

Siamo ologrammi?


Divertente ma fino a un certo punto. Trovo la domanda, invece, molto seria.
Cosa rispondere? La prima risposta spontanea è "Non lo so...forse no". Oppure invece di rispondere facciamo un'altra domanda: "Cosa sono gli ologrammi?" E questa è una buona domanda.
Io non lo sapevo per esempio. Ho sempre pensato agli ologrammi come a quelle figurine tipo tridimensionali sulle quali, a seconda di come le posizioni, appare un'immagine piuttosto che un'altra.
Alla ricerca, poi, di risposte cosmiche alle mie domande cosmiche, mi è capitato di imbattermi nel lavoro di Luca Clun "La fisica della mente". E ho potuto approfondire la definizione di ologramma: un messaggio tridimensionale, una proiezione come quella di una pellicola ma in 3D.
E - riporto le parole di Clun - si crea immergendo l'oggetto da fotografare nella luce di un raggio laser. Poi un altro raggio laser viene fatto rimbalzare sulla luce riflessa del primo e lo schema risultante viene fotografato sulla pellicola. A pellicola sviluppata, risulta visibile solo un intreccio di linee chiare e scure ma, se illuminata da un altro raggio laser, il risultato è l'immagine tridimensionale del soggetto originale.
La cosa interessante, seguendo il lavoro di Clun, è che se si taglia l'ologramma a metà e lo si illumina con il laser, ciascuna metà riflette ancora l'immagine intera.
Allora, siamo ologrammi dell'intero universo?
Ognuno di noi riflette l'immagine originale?
Siamo singoli elementi dell'immagine intera ma, presi singolarmente, siamo l'intera immagine? L'Universo è dentro di me?
Io lo trovo fantastico! Sono emozionata all'idea.
Poi mi sono anche ricordata che decenni fa avevo comprato un libro che mi aveva affascinato "Il Tao della fisica" di Fritjof Capra.
Era nella mia libreria e sono andata a ripescarlo. L'ho riletto ed è stato ancora più affascinante ora che avevo approfondito qualcosa di più.
E mentre lo rileggevo, mi sono chiesta "Ma come mai ho comprato questo libro tanto tempo fa?". Ho cercato di ricordare cosa allora mi incuriosisse e mi sono andata a rileggere il sunto del contenuto nell'ultima di copertina per capire cosa mi avesse attratto di quelle parole. Non sono riuscita a darmi una spiegazione ma tutto è collegato. anche a distanza di anni.
La semplicità comunque con cui Capra avvicina il mondo della fisica moderna (fisica subatomica e delle particelle) al mondo mistico orientale è quasi sconvolgente. Sconvolgente perché è vera.
Non posso fare a meno di vedere le similitudini ora che lui le spiega. E' anche divertente vedere con quanta facilità e sensibilità i mistici orientali siano arrivati, già da millenni, alle conclusioni alle quali i nostri fisici occidentali si avvicinano ora con fatica immensa.
La mia ricerca continua. Sono emozionata all'idea di scoprire ancora tanto.

mercoledì 11 maggio 2011

La connessione con l'Energia della Fonte.


L'Energia della Fonte o l'Universo o gli altri Universi o ciò che permea il tutto.
Chi non ne è affascinato?
Se ti fai domande cosmiche cerchi risposte cosmiche e alla fine le ricerche vengono premiate perché c'è una intera letteratura al riguardo, più o meno accreditata, più o meno soddisfacente, più o meno chiara ed esauriente e, soprattutto, documentata.
Chi crede che ci sia qualcosa oltre questo mondo, sarà soddisfatto anche a livello scientifico.
Mi sono sempre detta che era troppo poco quello che vedevo, quello che sentivo rispetto a quello che percepivo.
Le emozioni e i sentimenti sono troppo forti e chiari per non domandarmi costantemente quello che bene o male ognuno di noi si è domandato.
"Perché?" "Qual'è lo scopo?" "Chi ha scritto cosa per me?"
Sono solo alcune delle domande ricorrenti ma sappiamo tutti quali sono le altre e quante sono. Poi scopro che....o qualcuno sostiene che io posso cambiare, posso determinare, posso scegliere. Essere, Fare, Avere.....o Chiedere, Credere, Ricevere. Tutto è nelle nostre mani.
Possiamo creare la nostra realtà.
Possiamo sapere dove siamo e dove stiamo andando attraverso le emozioni.
Molti di noi si sentiranno bravi a chiedere, a credere, anche....ma non altrettanto a permettere....quindi a ricevere.
E quello, come ha detto qualcuno, è la parte più difficile.
Perché il permettere che le cose desiderate ci accadano è un'arte. E come tutte le arti, vanno apprese e imparate, con costanza e pazienza.