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lunedì 14 gennaio 2013

Biblioteche digitali. La prima in autunno.

Sarà in Texas, a San Antonio, e si chiamerà Bibliotech. Sarà la prima biblioteca dove non esisteranno libri di carta ma solo ereader
I lettori potranno prendere in prestito gli ereader e avranno due settimane di tempo per restituirlo. 
In due settimane gli ereader si scaricheranno e non potranno più essere usati, spiega Nelson Wolff, la persona dietro a questo progetto.
Del resto anche l'AIE (Associazione Italiana Editori) conferma sia i numeri che le tendenze nel settore del digitale. 

Continua a crescere il mercato americano dove il 19% della popolazione maggiore di 18 anni legge su ereader e un ulteriore 19% utilizza il tablet. Cresce anche la percentuale di coloro che leggono libri digitali, il 21%, e di coloro che lo fanno non solo tramite un Kindle (il 41%) ma anche su apparecchiature non specificatamente dedicate (il 29%). 
E, seppur più lentamente rispetto al mercato americano di certo più maturo, crescono i vari mercati all'interno dell'Europa con la Spagna al 7% (coloro che dichiarano di leggere ebook e che hanno più di 14 anni) e l'Italia al 3% (cifra quasi raddoppiata rispetto all'anno precedente).
Dunque non possiamo che confermare questa tendenza del mercato digitale che negli ultimi anni si è andata sempre più delineando.

Noi ne parliamo da un pò e speriamo solo che i mostri sacri della filiera editoriale capiscano il prima possibile quanto sia necessario sbloccare questo mercato anche da parte loro e perché soprattutto l'Italia si allinei finalmente agli altri paesi europei.

Non diciamo nulla di nuovo, per la verità. 
Gli addetti al settore sanno e prevedono da molto più tempo di noi. 
Del resto, se consideriamo che fin dal 1971 si parla di ebook, capiamo anche quanto il mercato sia veramente maturo. 
Sono quaranta anni di preparazione e di incubazione per questa rivoluzione delle nostre abitudini ma, forse, la stampa ha impiegato lo stesso tempo se non di più per affermarsi rispetto agli amanuensi e per far sì che la cultura divenisse meno elitaria e meno discriminatoria. 
La stessa cosa che succederà con il mercato digitale e che noi ci auguriamo fortemente. 
Potrebbe essere un buon viatico per avvicinare molta più gente alla lettura sempre che non se ne riesca a fare anche qui uno strumento di isolamento.

Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e valutate il nostro catalogo sul sito www.officineditoriali.com e su tutte le librerie on line.

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lunedì 30 luglio 2012

Diritti d'autore anche per i tablet di Apple e Samsung

Perché alla fine di questo si discute e su questo si litiga. 
In America è in atto un duello all'ultimo colpo tra Apple e Samsung
In particolare, Apple accusa pesantemente Samsung di aver utilizzato sui suoi tablet i dispositivi iPhone, violando i brevetti.
E allora, sempre di copia si tratta. E il tutto è finito davanti al tribunale di San Josè dove la Apple ha avanzato una richiesta di risarcimento danni a carico della Samsung di ben 2,5 miliardi di dollari (e meno male che non sono euro o sterline).
La Samsung ovviamente si difende dicendo che non ha copiato i brevetti ma che si è solo basata su qualche idea riconducibile alla Apple

Dunque giochiamo sui concetti, sulle parole, sul filo delle interpretazioni, come sempre. 
Perché, non è scandaloso dirlo, se mai ci capitasse di incappare in qualche truffaldino che tentasse di privarci illecitamente dell'espressione del nostro intelletto, non sarebbe certamente così semplice venirne a capo.

Ovvio che qui parliamo di due colossi dell'industria mondiale e più di tanto non ce ne preoccupiamo (hanno i mezzi necessari per attaccare e per difendersi) ma la cosa interessante comunque resta il fatto che questi avvenimenti accadono senza che noi praticamente veniamo a saperlo. Tanto è il nostro interesse e la nostra febbre per le novità tecnologiche che tutto ciò che accade attorno non è cosa che possa impensierirci.

Officine Editoriali segue anche questi argomenti che viaggiano ai margini delle notizie più appetitose al riguardo (come l'ultima versione di questo o di quel dispositivo).
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

mercoledì 13 giugno 2012

Cambia anche la scrittura

Si parla molto di ebook, di mercato, della nuova frontiera della lettura.
Vale la pena parlare anche della nuova frontiera della scrittura perché si adeguano i lettori e si adeguano, gioco forza, anche gli autori, gli scrittori.

Una volta i manoscritti erano tali per davvero: mano...scritti...scritti a mano. 
Con innumerevoli correzioni, appunti, sottolineature. Averne qualcuno tra le mani oggi rimane comunque un'emozione forte.
Poi è sopraggiunta la macchina da scrivere. 
All'inizio fu la famosa Olivetti lettera 22. Chi non l'ha avuta tra le mani? Almeno, parlo di coloro che hanno vissuto l'avvento della tecnologia.
Poi è subentrato il PC
All'inizio grande come un televisore (un televisore di allora ovviamente). 
Poi i portatili,  i laptop, i netbook, i tablet, ora gli ibridi. 
Piccoli, sempre più piccoli da poterli utilizzare dappertutto. Non sembra sia stato un sacrificio adottare queste novità anzi....fa gola a molti utilizzare l'ultimo prodotto in fatto di tecnologia.

E adesso gli scrittori devono cimentarsi con la conversione dei loro file di testo, in file ePub o similari. Se vogliono, naturalmente. Devono masticare un pò di linguaggio HTML, Java ecc..
Lo si può fare con l'aiuto di software alla portata di tutti, sia economicamente che di gestione. 
Sono prodotti open source e facilissimi da utilizzare.
Poi ci sono anche i prodotti più sofisticati e servizi a pagamento. 
Indubbiamente, è confortante l'idea di affidarsi a qualcuno del mestiere. Sapere che il nostro prodotto sarà realizzato perfettamente ed esattamente come lo vogliamo è un segno di professionalità.
Tuttavia il bello della tecnologia e, soprattutto, della moderna tecnologia è che possiamo avvicinarci tutti a qualcosa che prima ritenevamo lontano da noi miglia e miglia.
E poi dipende sempre da ciò che ci occorre. Ci sono cose che possiamo fare noi e cose che necessariamente dobbiamo delegare agli altri, agli esperti.
Se vogliamo un semplice ebook con solo testo, potrebbe essere divertente provarci da soli. 
Se vogliamo un ebook interattivo, corredato di fotografie, richiami digitali, illustrazioni, link e collegamenti immediati...dobbiamo chiedere aiuto.
Almeno io devo chiederlo.
Officine Editoriali si avvale di persone competenti per la trasformazione dei suoi ebook in prodotti fruibili dai lettori.

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giovedì 8 marzo 2012

Google tra Apple e Amazon


Arriva Google e lo fa con Google Play, un nuovo servizio Android che consente di scaricare app e contenuti su pc, tablet e smartphone.
C'è di tutto: film, musica, applicazioni, giochi, ebook ecc..
In America è già disponibile accorpato tra Android Market, Google Music e Google eBook Store. Da noi, per esempio, non è ancora possibile usufruire del cambiamento completo. E non è dato sapere quanto bisognerà aspettare.

Dunque ci sarà un'altra piattaforma dalla quale acquistare i nostri ebook? Se parliamo di Google, naturalmente, parliamo del gigante di Internet e benché questo settore sia occupato interamente da Apple e Amazon, è facile prevedere che anche Google si prenderà la sua fetta.

Rimane da capire se lo scenario degli ebook cambierà ed eventualmente come cambierà.
Saranno introdotti altri formati?
I prezzi saranno più concorrenziali?
Ci saranno nuovi device per la lettura?

Al momento il servizio non è presentato nella sua interezza, tranne che in America, perché le leggi nazionali sono ovviamente diverse tra stato e stato.
Le risposte perciò arriveranno con il tempo – quanto non si sa – e con il tempo si capiranno le potenzialità di questo nuovo servizio.

Allora probabilmente Officine Editoriali sarà una realtà e avrà già iniziato le sue attività ma rimarremo vigili su qualsiasi novità venga lanciata nel settore.
Se vuoi contribuire alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Grazie per il tuo aiuto che in questo momento è prezioso!