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sabato 2 marzo 2013

Elezioni SIAE. Quante bugie!

Andiamo per ordine. Ieri si sono tenute le elezioni per il nuovo Consiglio di Sorveglianza della SIAE
Sarà composto da 34 membri e rimarrà in carica per quattro anni. Quattro lunghi anni verrebbe da dire, dati i risultati. Perché alla fine tutto continua come prima, alla faccia degli scandali dovuti alle votazioni, alla partecipazione degli iscritti ecc.
Intanto sembra che il Palazzo dei Congressi, dove si è tenuta la votazione, non fosse gremito come annunciato da un comunicato stampa della SIAE stessa. 
Sembra, invece, che i partecipanti fossero qualche centinaio a fronte di circa centomila iscritti, tutti con il diritto di votare. 
Mentre per tutte le votazioni precedenti si era permesso di votare in tutte le sedi SIAE, stavolta era permesso solo a Roma, dunque moltissimi non se la sono sentita di affrontare spese e viaggio. 
Certo si potevano delegare altri iscritti ma la firma per la delega andava autenticata presso l'ufficio comunale addetto, che faceva un sacco di storie, o presso un ufficio notarile con le spese conseguenti.

Perfino i nominati infine sono risultati prevedibili e, naturalmente, provenienti dai maggiori gruppi editoriali musicali e dalle fila dei grandi autori, vedi Gino Paoli.
La cronistoria super dettagliata della giornata e del meccanismo delle votazioni la possiamo leggere nell'articolo di Guido Scorza uscito oggi su Il Fatto Quotidiano.

Insomma...tanto rumore per nulla si potrebbe riflettere amaramente. Se non fosse che per un pò ci avevamo creduto che qualcosa potesse cambiare e invece dobbiamo ancora aspettare.
Anche perché si tratta solo di una questione di tempo. 
Giusto il tempo che si capisca che non è più possibile prevaricare i diritti di tutti gli altri a vantaggio di pochi, come noi di Officine Editoriali, andiamo predicando da diverso tempo.
Continuate a seguire questo blog e partecipate alle discussioni. Visitate il catalogo di Officine Editoriali e valutate le nostre pubblicazioni.
Come sempre:

RIMANETE AGGIORNATI PER RIMANERE LIBERI!

domenica 10 febbraio 2013

Forum del libro punto org

E' una associazione nata nel 2006 e si propone, tra le altre cose, di promuovere la lettura. 
Ha scritto una lettera aperta ai futuri governanti articolata in cinque punti:


  • Scuola
  • Biblioteche e cittadinanza
  • Librerie di qualità
  • Leggere in rete
  • Un piano per la lettura
La lettera è firmata dai sottoscrittori dei vari punti   e parecchi sono già i firmatari più o meno noti.
Il 9 Febbraio, a Palazzo Fandango incontro, in Via dei Prefetti 22, a Roma, si è tenuto un incontro allargato: e/leggiamo
Hanno partecipato editori, autori, librai, bibliotecari, vari candidati alle prossime elezioni che hanno sottoscritto la lettera aperta e che si sono impegnati verso la letteratura e la cultura nella prossima legislazione se verranno eletti. Hanno anche portato la testimonianza di quanto fatto finora nelle passate legislazioni sia che fossero al governo sia che lavorassero dall'opposizione.
L'incontro ha avuto una risposta decisa e chiara nella partecipazione e si è svolto in una sala molto affollata.
Noi di Officine Editoriali eravamo presenti. E' stato interessante ascoltare i vari interventi, a partire da quello di Tullio De Mauro e di Gino Roncaglia per finire a quelli dei librai, di alcuni scrittori e dei vari politici, non ultimo quello di Paolo Masini che sponsorizza Officine Editoriali da sempre.

Purtroppo è venuta a mancare una realtà che invece dovrebbe essere ormai considerata tale ed è piuttosto grave che sia rimasta completamente assente in un incontro che parla di libri e di cultura e di apertura ai lettori non consolidati: non si è parlato nemmeno una volta di ebook o di mercato digitale o di editoria digitale
Non possiamo fare a meno di notare le varie contraddizioni italiane e il proseguire alla rinfusa in qualsiasi settore della vita sociale. 
Mentre per legge i libri di testo devono essere per metà cartacei e per metà digitali, in un incontro di tale fatta non se ne accenna nemmeno.
Officine Editoriali ha sottolineato il fatto alla fine dell'incontro con le persone responsabili che non hanno mancato, come era del resto prevedibile, di riconoscere la puntualizzazione.

Abbiamo intenzione di utilizzare il forum dell'associazione Forumdellibro per parlarne più dettagliatamente perché siamo sicuri che anche nell'associazione hanno tutto l'interesse a farlo.
Iscrivetevi  al Forum se avete voglio di dare vita a questa discussione.
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domenica 9 dicembre 2012

Il prossimo evento ad Ostia.

In Via delle Antille, 41 presso il ristopub Il Cuatro, dalle ore 18:00 alle ore 20:00 domenica 16 dicembre 2012.
Cosa ci sarà?
Ci sarà la presentazione del libro "Numero Tre", dell'autore emergente Massimo Pulejo.

Massimo Pulejo è nato a Roma  il 28 luglio del 1992. Dopo aver concluso gli studi liceali, si è iscritto alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ha esordito nel 2009 con il romanzo “Vieni con me”, finalista del premio Massimo Di Somma e insignito di una menzione d’onore dalla giuria. 
Il libro venne successivamente pubblicato, nel Maggio 2010, dalla casa editrice Albatros il Filo
“Numero Tre” è il suo secondo romanzo. 
Massimo, pur ventenne, racconta del disagio di un ragazzo timido attraverso il personaggio di Demetrio Nicoletti, una delle tante vittime di un violento nubifragio scatenatosi improvvisamente su Roma. Portato a spasso dalla pioggia, che lo tiene lontano dai suoi doveri universitari, arriva alle porte di un minuscolo teatrino diretto dal vecchio Remo Moretti, un uomo tanto saggio quanto enigmatico. 
Coinvolto inaspettatamente nei lavori della compagnia, Demetrio si trova a mettere in scena una dopo l’altra le opere di  William Shakespeare, ma soprattutto a fare i conti con un misterioso e incontentabile critico, che non perde occasione per stroncare ogni sua interpretazione. 
Fra le crescenti difficoltà sul palcoscenico e le mille sfide di un mondo venuto a chiedergli conto della sua indifferenza, Demetrio dovrà faticosamente farsi strada per dimostrare quello che vale. Fino a salire sul palcoscenico della vita e prendere parte al più grande degli spettacoli, al quale fino a quel momento si era limitato ad assistere come il più disinteressato degli spettatori.


Officine Editoriali pubblica il suo secondo romanzo in versione digitale e lo fa perché, anche se potrebbe sembrare non in linea con i suoi intenti editoriali, "Numero Tre" in realtà rispecchia una forma di disagio, una delle tante che magari siamo portati a sottovalutare, la timidezza, l'inadeguatezza. 
Ché forse non ci sentiamo a disagio se siamo timidi e dobbiamo interagire con la vita quotidiana e con tutte le persone che incontriamo e che vorremmo evitare? 
E' qui il coraggio di Demetrio Nicoletti che sale comunque su un palcoscenico nientemeno e affronta le sue paure. 

Non per tutti è lo stesso e a volte quello che la maggior parte della gente considera un disagio lieve, quasi un non disagio, può trasformarsi in una cosa diversa, soprattutto se inserita nel nostro contesto sociale. 
Un risvolto personale che si pensa di saper e poter affrontare ad una certa età e che invece, con il passare del tempo, diventa radicato, inespugnabile, insormontabile.

Il romanzo di Massimo Pulejo è estremamente interessante. Vi si può cogliere il disagio di una ragazzo ventenne come quello di vivere in una città non sempre all'altezza della situazione eppure con un grado di fascino talmente grande da far passare spesso in secondo piano le inefficienze varie.

Attraverso la corsa di un autobus, il tragitto Roma/Ostia andata e ritorno, si sviluppa un intreccio avvincente che diventa quasi un rebus. Ai lettori scoprire l'arcano.

Officine Editoriali vi invita a valutare questa opera presente nel suo catalogo. 
Visitate il sito www.officineditoriali.com e continuate a seguire questo blog.
Rimanete aggiornati per rimanere liberi!




martedì 31 luglio 2012

Riparliamo di Sfinz

Soprattutto per approfondire ma anche per correggere alcune cose dette precedentemente e non proprio vere.
Nel post in cui parlavamo di Sfinz avevamo detto che veniva dall'America...Niente di più sbagliato. 
Maurizio ci ha tenuto a scriverci e a specificare che non potrebbero essere più italiani. 
Un gruppo di ragazzi di Roma più o meno legati alle nuove tecnologie e con tanta voglia di fare e di aiutare. 
E siccome già questo ci sembra meraviglioso e meritevole, siamo veramente lieti di scrivere ancora di loro. 
A questo punto soprattutto vi invitiamo a visitare il loro sito www.sfinz.com.

Ciò che cercano di fare Maurizio & Co è semplicemente rendere la vita un pò più facile visto che di questi tempi diventa sempre più difficoltosa. 
Si pongono e si propongono praticamente come dei facilitatori
Ora questa, come tante altre, è una di quelle parole che di fatto non dicono niente. Ma in questo caso ci sentiamo di affermare che forse invece questa parola ha trovato una sua collocazione. 
Il loro sito non è un portale di lavoro per chi lo offre e per chi lo cerca. Sarebbe sbagliato e riduttivo pensarla in questo modo. 
Sul loro sito è possibile proporsi per quello che si è e soprattutto per ciò che si vuole fare, senza scendere a compromessi. E si trovano consigli e regole da seguire per non cadere in trappole fin troppo facili da mettere in atto. 
E' difficile nel contesto sociale attuale  cercare di conciliare il lavoro con la soddisfazione, la gratificazione, la realizzazione personale. Ma è nostro dovere provarci. Ecco perché il sito di Sfinz è diverso e vale la pena postarvi le proprie capacità e le proprie esperienze se vogliamo coniugare, anche in momenti di difficoltà, i bisogni con il piacere.

Officine Editoriali accoglie volentieri queste nuove idee e le sponsorizza il più possibile. Noi sosteniamo chi cerca di reagire e chi mette in pratica idee nuove e nuovi progetti.
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giovedì 26 luglio 2012

Prossimi appuntamenti per Officine Editoriali

Il primo e più vicino nel tempo: il prossimo Ottobre, dal 17 al 21, parteciperemo al Salone dell'Editoria Sociale di Roma, nei locali di Porta Futuro a Testaccio.
Saremo presenti con tre opere e con una serie di iniziative culturali che nel frattempo andremo a connotare nei particolari.

Officine Editoriali è nata ufficialmente lo scorso 15 Giugno ed è necessario iniziare ad essere operativi anche se finora non siamo stati immobili. 
Lo scorso 8 Giugno abbiamo partecipato al Primo Festival itinerante della Letteratura di Milano e dopo il Salone dell'Editoria Sociale di Roma, abbiamo in programma di partecipare ai maggiori eventi dell'anno in ambito culturale. 

Perciò non mancheranno IfBookThen a Milano a Febbraio e, naturalmente, il Salone del Libro di Torino a Maggio. Febbraio e Maggio naturalmente dell'anno prossimo.

In più, pensiamo di organizzare un evento culturale del quale però non vogliamo anticipare nulla ma che promette di essere molto, molto interessante. 
Tutto questo però esattamente fra un anno, come obiettivo a breve e medio termine.
Noi ci auguriamo che le cose vadano per il verso giusto, cioè quello che abbiamo immaginato e per il quale stiamo lavorando. 
Allora avremo bisogno di aiuto e a quel punto staremo volando e festeggiando.

Officine Editoriali vi terrà informati sui temi di attualità, culturali, artistici e sui temi strettamente legati alla nostra attività.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati. E' importante più che mai!

martedì 24 luglio 2012

GIGS e SFINZ...da dove vengono?

Ma dall'America naturalmente. 
Ma non sono piccoli alieni atterrati in qualche villino alla periferia di qualche grande città.  
Udite udite...sono nomi per identificare un muovo modo di lavorare...il cosiddetto lavoro a tempo
Se sai fare bene una cosa...che so?...rispondere a domande su Roma, suggerire i posti più interessanti da visitare nei wekend, spedire cartoline da una città in particolare, realizzare loghi o frasi ad effetto.....puoi metterla in vendita ad un prezzo simbolico e fisso, esempio a 5 euro (dollari in America) e sempre a 5 euro e che non sia mai un prezzo diverso. 
Sembra poco ma sembra anche che qualcuno riesca a tirarci su un pò di soldi per vivere.

Esistono diversi siti dedicati: fiverr.com, gigbucks.com, sfinz.com.
Ora lascio a voi visitare i siti e giudicare.

Quello che voglio dire in questo ambito è che qui siamo in Italia
Primo, non è detto che tutto quelle che succede in America può essere clonato in Italia, anche se un buon 80% della produzione di qualsiasi cosa americana è tranquillamente riprodotta...vuoi solo perché arriva dall'America

Secondo...ve la immaginate una cosa del genere in Italia? Come scoprono poco poco che ti vendi a due soldi, te ne offrono ancora di meno, con l'intenzione di prenderti per la gola già che sei bisognoso. 
Già per trovare un lavoro, con tutte i requisiti a posto, con dei numeri di eccellenza all'attivo, è una impresa praticamente impossibile (anzi a volte siamo costretti a nascondere ciò che siamo in grado di fare perché altrimenti ci considerano cari, che costiamo troppo), figuriamoci mettere in vendita il nostro know how a prezzo ridotto...non so cosa potrebbe accadere. 
Ciononostante vale la pena provarci perché se siamo inflessibili e si riesce a non scostarsi dal prezzo che decidiamo...secondo me potremmo farcela.

Officine Editoriali si occupa anche di portarvi delle novità nell'ambito lavorativo.
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lunedì 11 giugno 2012

Agcom: le vecchie sedi e il nuovo Presidente

Angelo Marcello Cardani
Bocconiano anch'egli, uomo di fiducia del Presidente del Consiglio e suo braccio destro a Bruxelles.
Ecco il nuovo Presidente dell'Agcom.

Dunque, anche qui, nulla di nuovo. 
Una nomina che era già nell'aria e che non ha avuto bisogno, neanche questa, di esibizioni di curricula. 
Angelo Marcello Cardani, per la verità, ha un Curriculum di tutto rispetto ma non si ravvedono congruenze con la carica che sta per ricoprire. 
Ma questo potrebbe non scandalizzarci se dermatologi e quant'altro siedono o si sono seduti sulle poltrone della istituzione.
Quello che più fa rabbia è la totale mancanza di attenzione verso la società civile che negli ultimi tempi (da un bel pò di tempo, per dire il vero) si sta perseguendo e mettendo in atto.
Esiste un potere che ci ignora e questo è un dato di fatto. 
E' di oggi, per esempio, la rissa nel Consiglio Comunale di Roma per la vendita del 21% dell'Acea disattendendo così le nostre volontà espresse con il referendum del 12 e 13 Giugno del 2011.

Nell'ambito delle nomine Agcom si sono bellamente e completamente ignorate le richieste fatte dalla società civile tramite Open Media Coalition, nonostante fosse state messe nero su bianco dal Presidente del Consiglio che le procedure di valutazione dei curricula non erano ancora iniziate.. 
Eppure, noi continuiamo a pagare cose e persone gestite male, malissimo. 
Anche nel contesto delle nomine per le Autorità.
Si scopre così, grazie a Guido Scorza, che l'Agcom ha due sedi, una a Napoli (che nasce come la sede principale) e una  a Roma, (originariamente per i dirigenti). 
La sede di Napoli occupava più di trecento persone mentre quella di Roma era destinata, appunto, ai dirigenti ai quali forse avrebbe fatto piacere lavorare più vicini alla politica o, meglio, ai palazzi della politica. 
Di fatto col tempo, gli occupanti della sede di Roma sono diventati più di duecento e quelli di Napoli sono arrivati a cento circa.
Il guaio è che le due sedi, di Roma e di Napoli, occupano rispettivamente 12.000 e 15.000 metri quadrati di uffici e costandoci circa sette milioni di euro all'anno. 
Scrivo tutto in lettere perché i numeri fanno sempre una certa impressione. 
Vi prego comunque di leggere attentamente l'articolo di Scorza che contiene risvolti anche più interessanti e sconvolgenti.

Dunque, poca trasparenza nelle nomine o, comunque, sempre i soliti metodi nelle nomine, alla faccia della meritocrazia, parola con cui questo governo si riempie spesso e volentieri la bocca ma tutto finisce lì.

Ahinoi! Dovremmo dire. Ma non lo facciamo perché siamo convinti che siamo sulla buona strada per un cambiamento radicale.

Continuate a seguire Officine Editoriali che vi terrà aggiornati sulla vicenda Agcom ed altro.
Rimanete aggiornati!

venerdì 8 giugno 2012

Report sul Primo Festival della Letteratura di Milano.

Sono sul treno e sto tornando a Roma dopo aver partecipato ad un incontro/presentazione di Officine Editoriali e non solo nel contesto del Primo Festival della Letteratura di Milano che si sta svolgendo dallo scorso 6 Giugno e terminerà il giorno 10.

L'incontro/presentazione si è svolto presso l'Ostello Bello di Milano in Via Medici 4. 
Ambiente accogliente. E' come entrare nella cucina di casa. Al piano inferiore panche con grandi cuscini colorati sopra e divani. 
Su quello rosso mi sono seduta con due scrittrici emergenti, Sabrina Minetti e Francesca Bettelli che hanno scritto due libri molto interessanti e partecipavano proprio per la presentazione di essi. Rispettivamente "L'isola dei voli arcobaleno" e "La fabbrica di fantasmi"
Vuoi o non vuoi, anche loro si sono ritrovate a parlare di disagio. 
Dopo tutto il disagio è una parola anch'essa usata e abusata. 
Il disagio può essere leggero o più pesante ma è vero che oggi per esempio, esistono anche altri tipi di disagio. 
Una persona che perde il lavoro è una persona a disagio.
Una persona che vede sgretolarsi le conquiste di una vita è una persona a disagio.
Un persona che perde le sue certezze o presunte tali è una persona a disagio.
Dunque a vario titolo, il disagio permea la nostra vita, ogni giorno.
Anch'io ho presentato Officine Editoriali e il libello che verrà pubblicato presto "Ma il burro lo stavo mangiando io!".
A proposito del libello, è stato deciso di collocarlo sul nostro sito ad un prezzo simbolico di due euro e di distribuirlo anche attraverso altre piattaforme.
Con le due scrittrici ci siamo scambiate  contatti per future collaborazioni.

Domani sarà disponibile su questo blog il video della diretta streaming dell'evento.
Prende sempre più piede l'idea di clonarlo a Roma
idee si potrebbero sviluppare e approfondire.

Officine Editoriali è in prima file per l'organizzazione e la realizzazione di eventi culturali.
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lunedì 4 giugno 2012

Ebook: dove siamo arrivati?

Ci eravamo fermati alla fine del 2011, anche se vari articoli ed eventi ci avevano dato un'idea della strada che si stava percorrendo.
La fine del 2011, segnatamente il Natale 2011, ha impresso un'accelerazione al mercato degli ebook (parliamo dell'Italia naturalmente visto che oltre oceano le cose vanno diversamente già da diverso tempo) con l'avvento del Kindle del quale se ne sono venduti cifre considerevoli.
Poi abbiamo avuto l'evento IfBookThen a Milano nel Febbraio del 2012
Poi il Salone del Libro di Torino lo scorso Maggio.
E, a parte IfBookThen che si occupa proprio del mercato degli ebook anche a livello internazionale, l'evento di Torino ha segnato o, meglio, ha voluto segnare e sottolineare con lo slogan "La primavera digitale" il fatto che ormai non si può più fare a meno di considerare il mercato degli ebook come una realtà che sempre di più prende strada, che gli editori lo vogliano o no.

Tra qualche giorno (inizierà il 6 Giugno e terminerà il 10) si aprirà il Primo Festival della Letteratura di Milano (al quale parteciperà anche Officine Editoriali) dove si parlerà senza dubbio di ebook e di mercato digitale e dove il virtuale si mischierà al reale.
Comunque, per darvi un'idea di cosa sia successo finora, possiamo analizzare questo grafico edito dall'AIE (Associazione Italiana Editori) che pubblica annualmente i quaderni di Giovanni Peresson sullo Stato dell'Editoria in Italia:
Sembra molto chiaro l'andamento a partire dal Gennaio del 2010 fino ad arrivare al Maggio del 2012.
Da qui è possibile capire anche cosa succederà a livello di incremento dello stesso mercato.
E' impossibile fermare questa tendenza. Non possiamo fare altro che accogliere con gioia le innovazioni anche in fatto di lettura e considerare semplicemente l'ebook come un libro da leggere tenendo in considerazione le dovute puntualizzazioni e, soprattutto, senza fare differenze tra il supporto di carta e quello digitale. Nel senso che vi esortiamo a pensare a due cose diverse. 
Il libro stampato è una cosa, l'ebook tutt'altra. L'ebook non è un libro di carta su supporto digitale. E' un ebook!
Officine Editoriali segue con molta attenzione il mercato digitale e il suo andamento.
Voi continuate a seguire Officine Editoriali se volete rimanere aggiornati.

venerdì 1 giugno 2012

Prepariamoci al Festival della Letteratura di Milano.

Fra pochi giorni inizierà il Festival della Letteratura di Milano. Esattamente dal 6 al 10 Giungo prossimi.
Manca davvero poco e vogliamo ancora una volta ricordare che Officine Editoriali parteciperà in qualità di sponsor appoggiando le attività di Libriamo Tutti all'interno del Festival.

Siamo molto emozionati di partecipare a questo evento e su questo blog vi daremo aggiornamenti su come e dove trovarci, in diretta streaming o in diretta fisicamente nei vari punti di svolgimento dell'evento.

Vi informeremo anche più dettagliatamente del programma, delle date e dei contenuti.

Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e continuate a rimanere aggiornati.

sabato 26 maggio 2012

6 -10 Giugno. Festival della Letteratura di Milano.

E' una data importante. Grazie a Libriamo tutti, uno dei promotori dell'iniziativa, dal 6 al 10 Giugno 2012 si terrà a Milano il Festival della Letteratura. E' il primo e si chiama proprio "Primo Festival Letteratura Milano".

E' una sorta, anzi lo è a tutti gli effetti, di festival itinerante per la città che tocca teatri, librerie, spazi pubblici aperti o anche tram o...qualsiasi luogo dove ci si possa incontrare. 
Ogni ora di ogni giorno in un posto diverso dove è possibile incontrare "...la gente che legge e la gente che scrive, la gente che recita e quella che assiste, la gente che canta, che s'incanta, che suona, che stampa, che disegna, che racconta, che soffre, che denuncia, che ammalia..."

Scusate tanto ma a noi di Officine Editoriali questa frase è piaciuta tantissimo. 
Ed è piaciuto tantissimo tutto il progetto e l'innovatività e la passione che vi si legge. 
Vi rimandiamo ai vari link per approfondire l'argomento, naturalmente.
I promotori spiegano anche come partendo dal basso e dalla collettività, spesso le sfide si vincono benché viviamo ancora in un mondo dove le regole del mercato sono ben altre.
Del resto, è la stessa cosa che ha fatto Officine Editoriali per realizzare il suo progetto di casa editrice.

Oltretutto, Officine Editoriali parteciperà a questo progetto perché ci sembra davvero un miracolo in un mondo che non ha più certezze. 
Ma, paradossalmente, viene più facile credere ai miracoli. Forse per una sorta di compensazione, di contrappasso naturale, o semplicemente per un sano e innato istinto alla sopravvivenza. 
Non potendo più contare su cose "concrete" sulle quali ho sempre contato, mi metto a contare sui miracoli, cose completamente "astratte"
Vuoi vedere che magari si realizzano?

Il Festival della Letteratura di Milano è un evento che vale la pena di sostenere ed al quale partecipare risulta un privilegio.
Noi siamo emozionati di poterlo fare. 
Partecipare al Primo Festival della letteratura di Milano ci sembra una bella opportunità, soprattutto perché stiamo nascendo proprio in questi giorni e questo potrebbe rappresentare il nostro battesimo, in senso proprio "metaforicissimo" (ci perdonerete il neologismo).
Ci piacerebbe prenderlo anche come un invito e clonarlo pari pari nella nostra città, Roma e, anzi, allargarlo alla Regione. Chissà se i ragazzi di Libriamo Tutti ci daranno una mano. Qualcosa mi dice che potrebbero esserne ben lieti.

Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog se volete rimanere aggiornati su iniziative interessanti come questa.

mercoledì 16 maggio 2012

Officine Editoriali al Salone dell'Editoria Sociale.

E allora!!!!!! Anche noi parteciperemo ad un Salone. Non è quello del Libro di Torino ma sarà quello dell'Editoria Sociale di Roma.
Quando?
Dal 19 al 21 Ottobre prossimi
Sarà la IV edizione e, per la verità, ne eravamo venuti a conoscenza già l'anno scorso quando ancora, però, non esistevano i presupposti per partecipare e Officine Editoriali era davvero in fase embrionale. 
Avevamo appena cominciato la raccolta fondi sul sito www.produzionidalbasso.com e non sapevamo nulla di nulla anche se, naturalmente, l'obiettivo era chiaro come è ancora più chiaro adesso.

L'anno scorso il Salone dell'Editoria Sociale si è svolto nella sede di Porta Futuro della Provincia di Roma, nel polo del nuovo mercato rionale di Testaccio.
Non sappiamo ancora ma speriamo che si svolga nella stessa sede, nuova e molto funzionale. 
Soprattutto in tema con le attività della Provincia di Roma che lì svolge i suoi eventi principalmente dedicati al mondo del lavoro.

Dunque Officine Editoriali sarà pronta per questo evento che sarà il primo al quale parteciperà ufficialmente come entità lavorativa.
Saremo presenti con le nostre pubblicazioni. 
Non saranno molte ma cercheremo di averne a sufficienza per fare delle presentazioni e creare degli eventi interattivi. 

Da qui alla data dell'appuntamento, vi terremo informati sui nostri lavori in vista del Salone e, naturalmente, sui lavori che caratterizzeranno la normale attività di Officine Editoriali.
Intanto confermiamo che nel giro di pochi giorni ci sarà la nascita ufficiale di Officine Editoriali che, statene certi, verrà resa nota degnamente.

Continuate a rimanere collegati a questo blog per essere informati in tempo reale e dove potete chiedere qualsiasi chiarimento. 
Saremo ben lieti di soddisfare le vostre curiosità.
Rimanete aggiornati con Officine Editoriali.

sabato 5 maggio 2012

Prossime iniziative

Dunque come accennato ieri, siamo sulla dirittura d'arrivo per la definizione giuridica del progetto di Officine Editoriali che, finalmente, sta per vedere la luce ed essere trasformato in qualcosa di più concreto.

Officine Editoriali sarà molto probabilmente una associazione culturale, almeno nei primi tempi.
In virtù di questo, contiamo di organizzare eventi culturali e di partecipare a quelli che ci si presenteranno andando avanti nell'attività.

Per la fine di giugno con ogni probabilità parteciperemo ad un evento culturale a Roma circoscritto alla zona Tuscolana fino a San Giovanni, con relativa notte bianca. 
Durerà una settimana e potremo presentare i nostri lavori e la nostra attività.

Ad Ottobre contiamo di partecipare al Salone dell'Editoria Sociale che si svolgerà a Roma
E' un evento molto interessante al quale non abbiamo potuto partecipare lo scorso anno perché Officine Editoriali era davvero a livello embrionale. 
Ma già l'anno scorso ci eravamo ripromessi di partecipare alla edizione successiva.

Nell'intervallo di tempo che intercorre tra le due manifestazioni, contiamo di organizzare noi qualcosa, relativamente alla presentazione dei nostri lavori e puntiamo a coinvolgere soggetti del settore, magari piccoli come noi e che come noi sono in start up.

Lavoriamo parallelamente su diversi fronti dell'attività e questo ci sta permettendo di ottimizzare i tempi per quanto ci siano stati dei ritardi nella raccolta completa dei fondi.
Ma siamo arrivati. E questo ci entusiasma e ci carica di energia per proseguire in un percorso che stiamo appena iniziando.

Seguite Officine Editoriali su questo blog se volete rimanere aggiornati e continuare a fare il tifo per noi.

mercoledì 18 aprile 2012

Ricominciamo dalle parole

E dal loro vero significato. Certo che la lingua italiana è andata mano a mano cambiando. Ed è ovvio e giusto anche che sia così. 
Ma proprio mi viene difficile cambiare il significato di alcune parole e soprattutto se mi soffermo su alcune altre comprendo che il loro significato non corrisponde alla realtà, ai fatti, alla vita pratica nel cui contesto queste si applicano.

Voglio fare alcuni esempi che in questo periodo storico e da diverso tempo ormai, fanno parte di un triste purtroppo vocabolario. 
Si parla tantissimo di lavoro flessibile e di lavoratori precari. Ma soffermandoci un pochino su questi due termini e specialmente riportandoli e confrontandoli alla vita reale, scopriamo nemmeno tanto difficilmente che è piuttosto il lavoro ad essere precario, nel senso che non c'è, non si trova e quando lo trovi non è affatto certo, dunque precario. Il lavoratore invece c'è, eccome se c'è. Tutto è tranne che precario. 
Mentre invece ha dovuto imparare eccome ad essere flessibile. Flessibile ai lavori vari che gli potrebbero capitare. 

Quindi mi chiedo perché si fanno confusioni tali. E soprattutto mi dico che se c'è confusione già nelle parole, figuriamoci nel resto, per esempio nel voler governare una materia di tale importanza. 
Dalle persone più competenti fino all'uomo della strada ormai questo linguaggio è diventato di uso comune ma è completamente sbagliato o, meglio, esprime il contrario di quanto si crede di dire. 
Ma seguiamo l'onda come facciamo sempre salvo riflettere ogni tanto per capire che forse non è così.

Lo stesso dicasi per la parola "piuttosto" che, fin da quando andavo a scuola, mi è stato insegnato che significa alquanto (era piuttosto carino) o preferibilmente (si muove piuttosto in bici che in auto) o meglio (vediamoci in piazza o piuttosto venite a casa mia) o invece, anziché (l'evento meglio farlo a Milano piuttosto che a Roma). Oggi invece, ed è "piuttosto" fastidioso, la parola viene usata per oltre (ho visitato Milano piuttosto che Roma,  Napoli, Firenze).

Quello che succede è che ogni volta che qualcuno mi dice la parola piuttosto con un significato che non corrisponde a quello che ho acquisito e che è confermato dai dizionari, la mia mente è costretta a rovistare nei suoi cassetti per attribuire il giusto significato alla frase nella quale è inserita la parola.
Sarei curiosa di capire come questo sia successo. 
Immagino che dipenda dalla scuola che a un certo punto, attraverso i suoi insegnanti più pseudo moderni, si è messa ad utilizzare questa parola attribuendole un nuovo significato. 
Anche qui, abbiamo o, meglio, hanno (io mi rifiuto) seguito l'onda.
O, forse, questo nuovo significato ha preso piede quando c'è stato l'avvento, anzi l'invasione, dei nuovi yuppie (ve li ricordate? Quelli vestiti tutti uguali che giocavano a fare i manager?) negli anni '90.

Ci sarebbe da dire molto anche sulla parola solidarietà. Ma quella la rimandiamo ai prossimi post. 
Merita una riflessione ancora più profonda perché lì non è tanto il significato letterale quanto quello più ampio morale e umano.
Continuate a seguire Officine Editoriali e commentate se anche a voi non sembra così.

sabato 14 aprile 2012

Seguiamo Officine Editoriali nel suo percorso verso il lavoro

Non è difficile. Soprattutto in questo periodo quasi di riflessione in cui continua a svolgersi il versamento delle quote prenotate dai sottoscrittori del progetto di Officine Editoriali.
Nello stesso tempo, raccogliamo i contenuti per le prossime pubblicazioni e valutiamo le varie ipotesi di sito futuro, con tutte le funzionalità necessarie ad una azienda in erba come Officine Editoriali.

Continuiamo oltremodo a cercare sinergie. Per noi rimangono importanti e fondamentali. 
Anche in questo contesto  vogliamo parlare ed agire fuori dal coro perché noi crediamo che la collaborazione tra più soggetti porti ad una produttività maggiore e migliore in termini di qualità.

Siamo sicuri che troveremo collaborazione soprattutto tra i piccoli editori che come noi pensano alla collaborazione come ad una opportunità e ad un arricchimento vicendevole e non a una sorta di concorrenza spietata..
Per questo motivo, Officine Editoriali parteciperà al prossimo IV Salone dell'Editoria Sociale che si svolgerà a Roma presumibilmente nel mese di Ottobre 2012.
Non abbiamo potuto partecipare alla III edizione perché eravamo ancora in fase di raccolta fondi ma è una manifestazione alla quale abbiamo guardato con interesse fin dall'anno scorso.
Continuate a seguire Officine Editoriali per rimanere aggiornati sull'avanzamento lavori e sulle ipotesi e le idee per uno sviluppo migliore dell'attività.

lunedì 12 marzo 2012

Maria e Isabella. I contenuti di Officine Editoriali.

A pochi mesi dalla costituzione di Officine Editoriali, saranno pubblicati due ebook.
I contenuti riguarderanno Maria di Napoli e Isabella di Roma, due persone non vedenti che a modo loro affrontano la vita secondo il loro vissuto e il loro carattere. 
Entrambe sono arrivate alla cecità nel corso della loro vita e, a loro dire, questo è anche peggio che se non avessero mai visto la luce dalla nascita.


Attraverso questi contenuti, scopriremo l'intensità della loro vita e le loro riflessioni. E anche i loro bisogni che chiedono con una forza e una determinazione pari a quelle dei bambini e dalle quali dovremmo prendere esempio per portare avanti i nostri semplici sogni e i nostri semplici obiettivi.


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