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martedì 24 luglio 2012

GIGS e SFINZ...da dove vengono?

Ma dall'America naturalmente. 
Ma non sono piccoli alieni atterrati in qualche villino alla periferia di qualche grande città.  
Udite udite...sono nomi per identificare un muovo modo di lavorare...il cosiddetto lavoro a tempo
Se sai fare bene una cosa...che so?...rispondere a domande su Roma, suggerire i posti più interessanti da visitare nei wekend, spedire cartoline da una città in particolare, realizzare loghi o frasi ad effetto.....puoi metterla in vendita ad un prezzo simbolico e fisso, esempio a 5 euro (dollari in America) e sempre a 5 euro e che non sia mai un prezzo diverso. 
Sembra poco ma sembra anche che qualcuno riesca a tirarci su un pò di soldi per vivere.

Esistono diversi siti dedicati: fiverr.com, gigbucks.com, sfinz.com.
Ora lascio a voi visitare i siti e giudicare.

Quello che voglio dire in questo ambito è che qui siamo in Italia
Primo, non è detto che tutto quelle che succede in America può essere clonato in Italia, anche se un buon 80% della produzione di qualsiasi cosa americana è tranquillamente riprodotta...vuoi solo perché arriva dall'America

Secondo...ve la immaginate una cosa del genere in Italia? Come scoprono poco poco che ti vendi a due soldi, te ne offrono ancora di meno, con l'intenzione di prenderti per la gola già che sei bisognoso. 
Già per trovare un lavoro, con tutte i requisiti a posto, con dei numeri di eccellenza all'attivo, è una impresa praticamente impossibile (anzi a volte siamo costretti a nascondere ciò che siamo in grado di fare perché altrimenti ci considerano cari, che costiamo troppo), figuriamoci mettere in vendita il nostro know how a prezzo ridotto...non so cosa potrebbe accadere. 
Ciononostante vale la pena provarci perché se siamo inflessibili e si riesce a non scostarsi dal prezzo che decidiamo...secondo me potremmo farcela.

Officine Editoriali si occupa anche di portarvi delle novità nell'ambito lavorativo.
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domenica 3 giugno 2012

Anche il logo delle Olimpiadi 2012 sotto stretta sorveglianza.

Londra 2012...anzi...London 2012
I cinque cerchi in primis e sotto il logo per l'evento olimpionico che si svolgerà a Londra: un nastro colorato con i colori dei cerchi che interseca la scritta "London 2012".

Vietato, vietatissimo riprodurla, vietato farvi il pur minimo riferimento, vietato per gli atleti fotografare l'interno dell'impianto olimpionico e postare le foto su Internet, vietato alludervi seppur lontanamente o instillare in chi osserva il pur minimo richiamo, come è successo per la Easy Jet che, durante i suoi voli, ha esibito la foto di un atleta inglese che corre con la bandiera sulle spalle. 
In questo caso l'osservatore potrebbe pensare che la Easy Jet sia sponsor dell'evento. 
Addirittura è stata istituita una nuova figura di poliziotto/controllore, il logocop, e sono state inasprite le pene per chi sbaglia.

Accidenti! Speriamo che sia solo per il terrorismo. Se pensiamo anche minimamente che possa essere per un diritto al copyright...bè...forse stiamo esagerando.
Certo che il copyright di questi tempi pare risulti l'unica cosa che non si riesce a proteggere da tutti quelli che vogliono appropriarsene. 
E pare anche che tutto il mondo voglia appropriarsi dei nostri loghi, simboli, opere, creazioni.
Non sarà che più ci si accanisce e si teme e più si ingenera proprio l'istigazione a farlo o perlomeno a provarci?

Ad Officine Editoriali pensiamo che sia così.
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