domenica 3 giugno 2012

Anche il logo delle Olimpiadi 2012 sotto stretta sorveglianza.

Londra 2012...anzi...London 2012
I cinque cerchi in primis e sotto il logo per l'evento olimpionico che si svolgerà a Londra: un nastro colorato con i colori dei cerchi che interseca la scritta "London 2012".

Vietato, vietatissimo riprodurla, vietato farvi il pur minimo riferimento, vietato per gli atleti fotografare l'interno dell'impianto olimpionico e postare le foto su Internet, vietato alludervi seppur lontanamente o instillare in chi osserva il pur minimo richiamo, come è successo per la Easy Jet che, durante i suoi voli, ha esibito la foto di un atleta inglese che corre con la bandiera sulle spalle. 
In questo caso l'osservatore potrebbe pensare che la Easy Jet sia sponsor dell'evento. 
Addirittura è stata istituita una nuova figura di poliziotto/controllore, il logocop, e sono state inasprite le pene per chi sbaglia.

Accidenti! Speriamo che sia solo per il terrorismo. Se pensiamo anche minimamente che possa essere per un diritto al copyright...bè...forse stiamo esagerando.
Certo che il copyright di questi tempi pare risulti l'unica cosa che non si riesce a proteggere da tutti quelli che vogliono appropriarsene. 
E pare anche che tutto il mondo voglia appropriarsi dei nostri loghi, simboli, opere, creazioni.
Non sarà che più ci si accanisce e si teme e più si ingenera proprio l'istigazione a farlo o perlomeno a provarci?

Ad Officine Editoriali pensiamo che sia così.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

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