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domenica 25 novembre 2012

Le recensioni sul sito o sul blog?

E' una domanda che ci stiamo ponendo.
L'intenzione è quella di creare una pagina di recensioni dei nostri ebook ma anche di ebook di altri autori e in ogni caso non solo ebook ma libri in genere, contenuti.
Anche creare un pò di interazione tra chi legge qualcosa che lo colpisce e magari vuole condividerlo con gli altri o semplicemente suggerire ad altri di fare le stesse letture.

Premesso che noi perseguiamo e pratichiamo una letteratura "brutale" che sta per letteratura del popolo, di strada, della gente comune e non degli eletti e dei prescelti che mangiano cultura invece che roba commestibile, invitiamo tutti, ma proprio tutti coloro che non pensano di essere colti a contribuire alla nostra cultura. Quella mia e tua, per intenderci.

La cultura è un concetto e come tale io sono libera di interpretarlo. Non sarò mai in grado, come nessun altro essere umano, di gestire tutto lo scibile umano e non solo e quindi sfido alla interpretazione del luogo comune, molto comune "Eh! Sì! E' una persona colta!"

E' per questo che noi facciamo letteratura brutale che forse risulterà un pò indigesta ai "choosy" della letteratura raffinata ma tant'è... a noi ci piace (tanto per rimanere nel brutale).
Non si creda poi che non sappiamo reggere i confronti e perciò, sempre con i dovuti distinguo, ci apprestiamo a seguire questa nostra vocazione della quale pensiamo ce ne sia un gran bisogno.

Rimaniamo aggiornati per rimanere liberi!
In questo momento è la cosa più importante.
Continuate a seguire questo blog e il sito www.officineditoriali.com e valutate le nostre pubblicazioni.
Interagite con le recensioni.

domenica 5 agosto 2012

Crisi editoriale: tutti puntano sugli ebook

E' possibile leggere i numeri su questo articolo di Silvia Truzzi su Il Fatto Quotidiano di oggi.
La crisi c'è. Forse qualcuno se n'è accorto. Non tutti, per la verità, ma alcuni lo sanno da tempo e ne fanno le spese. 
E, a proposito di spese, sono in molti ormai a cercare di contenerle.
Dunque secondo l'articolo di Silvia Truzzi, è stato un anno horribilis per le casa editrici. 
Non abbiamo ragione di dubitarne per quanto detto prima perciò sembra che tutti rispolverino vecchi nomi, vecchi titoli e anche nuovi fenomeni, come quelli degli ebookSempre per mantenere i prezzi contenuti. 
Anche se noi ci chiediamo "Contenuti rispetto a che cosa?" Ai libri di carta o al mercato in generale e più specificatamente alla crisi che imperversa e che ha già incominciato a dettare i prezzi?

Perché noi siamo convinti che ci sono periodi in cui bisogna davvero smetterla di fare il bello e il cattivo tempo, soprattutto quando si percepisce e anzi se ne ha a volte la certezza più completa, che arriveranno fattori decisamente sconosciuti a dettare le regole del gioco. Un gioco nuovo ma non per tutti. Quelli che la crisi Ahiloro! l'hanno cominciata a vivere già da qualche anno non se ne stupiranno. 
Piuttosto, si stupiranno di quelli che se ne cominceranno a stupire. Perdonate il gioco di parole ma è azzeccato.

Per rientrare, comunque, nel tema di apertura di questo post, vogliamo aggiungere che il discorso della domanda offerta fin qui portato avanti dal neoliberismo imperante in ogni tipo di mercato è risultato fallimentare. 
In America sono in molti e già da diverso tempo a difendere una politica di contenimento dei prezzi a vantaggio della quantità. Cioè vendo a meno ma vendo di più. 
Qui invece, a vantaggio sempre e soltanto del profitto personale, a maggiore domanda corrisponde un prezzo maggiore, quando invece dovrebbe essere il contrario. Dato che c'è più domanda e certamente ci sarà un guadagno, abbassiamo i prezzi e guadagneremo sulla quantità. In questo modo daremo a tutti la possibilità di comprare. 

Non è poi così difficile da comprendere. E' incomprensibile invece come mai si faccia finta (e lo sottolineiamo) di non capire e di cercare soluzioni che non si discostino troppo dalla realtà attuale. Una realtà  creata ad hoc a danno degli altri.

Da questo blog abbiamo sempre criticato il fatto che le case editrici più grandi abbiano stabilito prezzi degli ebook non proprio corrispondenti alle richieste del mercato. 
Lo hanno fatto in attesa di capire in quale direzione andasse questo mercato del digitale. 
Salvo poi correre ai ripari quando la crisi comincia a rosicchiare lentamente ma inesorabilmente il guadagno sempre perseguito e sempre ottenuto.
ABBASSATE I PREZZI DEGLI EBOOK! Officine Editoriali lo sostiene da tempo. 
Vi terremo informati su altre voci che si leveranno in questo senso.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete informati.

venerdì 27 luglio 2012

Internet pulita e aperta: anche qui bella confusione

A clean and open Internet. Lo sostiene la Comunità Europea, manco a dirlo. E anche qui, come per il diritto d'autore, regna una gran bella confusione salvo, come è successo per Internet quale diritto fondamentale dell'uomo, smuovere le coscienze dei parlamentari europei con petizioni, lettere, mail, telefonate ecc.. 
Che almeno si vadano a guardare di cosa si tratta. Perché questo è il vero dramma.

Dunque è stata lanciata una consultazione pubblica su questo argomento, su questo sito dove però, peccato, non è possibile dire la propria ma soltanto rispondere alle cosiddette domande "multilevel answer" e pure in inglese.

In più, anche qui, la confusione la fa da padrone. 
La consultazione riguarda le procedure di rimozione dei contenuti illegali ospitati dagli intermediari (Google ecc.), argomento del  quale ci siamo occupati diverse volte. 
Si vuole verificare la solerzia con la quale gli intermediari cancellano i contenuti ritenuti "illegali" da organizzazioni e titolari di diritti. 
Quindi si utilizza Internet per combattere Internet. Magnifico! 

Solo che torniamo sempre al solito punto: cosa è illegale e cosa non lo è? 
E' come...innocente fino a prova contraria...solo che qui sarebbe esattamente l'opposto...colpevole fino a prova contraria...

Che ve ne pare? Ogni giorno minacce di ritorsione alla nostra libertà, alla possibilità di condividere i nostri pensieri.
Officine Editoriali segue attentamente questi temi delle libertà della persona e della tutela  dei suoi diritti fondamentali. 
Noi pensiamo che troppe generazioni sono morte per permetterci queste libertà e noi ora non possiamo permettere che ci vengano scippate per una sporca logica di profitto e di individualismo.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

domenica 22 luglio 2012

Cosa protegge il Diritto d'Autore?

Sì, perché il Diritto d'Autore protegge, appunto, l'autore di un'opera. 
Ma ciò che è scritto nell'opera? 
Ciò che vi è contenuto?

Potrebbe essere protetta la trama di un romanzo
Potrebbe essere protetto il personaggio o i personaggi di un'opera...teatrale, per esempio?
Dipende. Sì! Pare che dipenda...dalla fantasia che caratterizza la trama, o il personaggio. 
Dunque se parliamo di un romanzo di fantasia (che so? La Storia infinita? Il Signore degli Anelli?) possiamo tutelarne i contenuti
Così come possiamo tutelare personaggi di fantasia, che non abbiano nulla a che fare con la realtà (che so? Harry Potter? Pinocchio? Biancaneve?).

Singolare come possono essere tutelati anche i nomi. 
Non che ci pensiamo spesso (quasi mai per la verità) ma alcuni nomi (che non siano i nostri comuni nomi) ricadono sotto la tutela anch'essi. Pensiamo a Mattia Pascal, a Robin Hood, Oliver Twist ecc..

Bisogna cercare di essere informati anche su questo. Potrebbe capitarci di creare un personaggio che alla fine potremmo anche pensare di tutelare.

Officine Editoriali vi tiene informati.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

domenica 8 luglio 2012

Minacce sempre più reali alla libertà sul web.

Esce dalla porta e rientra dalla finestra. 
Te ne liberi in un modo e riappare sotto altre spoglie. 
E' un momento in cui bisogna stare veramente attenti e il peccato per niente veniale è che la maggior parte dei  nostri parlamentari non comprende la portata delle leggi che sta per emanare e si finisce sempre per firmare perché quello è l'amico di quell'altro ecc. 
E ormai si legifera solo con decreti legge rinunciando, da parte del Parlamento, ad un sano dibattito sui comportamenti e le intenzioni del Governo.

Capita così, e ancor una volta, di voler attentare alla libertà sul web e di voler favorire il più grande editore italiano. Non vogliamo fare nomi. Per questo vi rimandiamo al più che meritevole articolo di Guido Scorza e qui lo riassumiamo dicendo soltanto che l'intenzione è quella di ricomprendere in un nuovo paniere i milioni di euro di fatturato dell'industria dell'intermediazione dei contenuti (parliamo dei motori di ricerca) facendo apparire così minore il fatturato dei grandi editori italiani che in questo modo possono appropriarsi di quote di mercato maggiori.

In tutto ciò, nella fretta di andare in vacanza, il Parlamento non ha opposto resistenza e noi ci chiediamo cosa succederà quando un bel giorno non avremo più tutto quello che abbiamo oggi e la nostra libertà ci verrà limitata o addirittura ci verrà fatta pagare. 
Non sarebbe fantasia, seppur macabra.

Officine Editoriali continuerà a seguire questi argomenti perché noi siamo convinti di non essere abbastanza tutelati da coloro che, volenti o nolenti, abbiamo messo lì proprio per fare questo.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

venerdì 1 giugno 2012

Prepariamoci al Festival della Letteratura di Milano.

Fra pochi giorni inizierà il Festival della Letteratura di Milano. Esattamente dal 6 al 10 Giungo prossimi.
Manca davvero poco e vogliamo ancora una volta ricordare che Officine Editoriali parteciperà in qualità di sponsor appoggiando le attività di Libriamo Tutti all'interno del Festival.

Siamo molto emozionati di partecipare a questo evento e su questo blog vi daremo aggiornamenti su come e dove trovarci, in diretta streaming o in diretta fisicamente nei vari punti di svolgimento dell'evento.

Vi informeremo anche più dettagliatamente del programma, delle date e dei contenuti.

Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e continuate a rimanere aggiornati.

venerdì 4 maggio 2012

Ecco come procede

Vi teniamo aggiornati e vi comunichiamo a che punto siamo e come procedono i preparativi per l'inizio delle nostre attività.

  • Raccolta denaro quote prenotate praticamente terminata. Manca veramente poco. Siamo nell'ordine di qualche giorno.
  • Raccolta contenuti per pubblicazione ebook in avanzato stato lavori. Un ebook è praticamente terminato. Manca solo il perfezionamento di qualche dettaglio. Ce ne sono altri cinque circa praticamente pronti anch'essi. Sono solo di genere diverso e quindi faranno parte di una collana diversa del nostro catalogo. Ma sono pur sempre opere che editeremo e, anzi, molto interessanti. A tempo debito ne sarete informati. Ora è un pò prematuro. Abbiamo in cantiere altri due ebook  per dei quali siamo in fase di raccolta contenuti mentre per l'altro stiamo chiudendo l'editing ed è prossimo alla pubblicazione.
  • Nel frattempo, ci siamo informati molto bene sulla forma giuridica da dare alla nostra attività di casa editrice digitale e, forse ne sarete sorpresi, è stata la cosa che ha richiesto più tempo e più impegno. Non nascondo che a volte mi è venuta voglia di mollare visto l'accanimento con cui le nostre leggi, diciamo così, ti si parano davanti proprio per impedirti di fare qualsiasi cosa. E poi parlano di lavoro che non si trova. E anche quando te lo vuoi creare, tutto diventa super complicato....e meno male che esiste (o esisteva?) anche un Ministero...come si chiama? Ah! Ministero delle Semplificazioni...Bè! Mi viene da ridere, veramente, se non fosse che c'è di che piangere invece. 

Ad ogni modo sta ad ognuno di noi non rimanere vittime degli eventi e scegliere la cosa che più ci fa stare tranquilli e lavorare senza l'acqua alla gola.
Così abbiamo scelto inizialmente di operare come un'associazione culturale la qual cosa non dispiace per niente perché possiamo sviluppare ulteriori iniziative che renderanno Officine Editoriali più visibile.

Perciò possiamo ragionevolmente ammettere che nel giro di pochi giorni la nostra attività inizierà e ci faremo subito promotori di diverse iniziative. Quali siano ve lo lasciamo scoprire mano a mano. 
Seguite il nostro blog che presto diventerà un sito e fate il tifo per Officine Editoriali che sta per nascere ufficialmente. Nella nostra mente è nata da un pezzo ed è anche un pò cresciuta. Ne siamo orgogliosi e vorremmo condividere il nostro entusiasmo con chi pensa che stiamo facendo la cosa giusta.

giovedì 26 aprile 2012

E così arrivò il Salone del Libro di Torino

Non immediatamente ma, insomma, mancano un paio di settimane ed è giusto cominciare a parlarne e a leggere  i primi articoli al riguardo.
Cosa che abbiamo fatto anche noi, spulciando i vari twitter che ci sono giunti e che sicuramente nei prossimi giorni si intensificheranno.

Abbiamo potuto mettere anche le mani sul programma (date un'occhiata se volete!) e nel leggerlo non abbiamo potuto nascondere un pò di rammarico per non essere lì anche noi, dopo essere stati invitati. 
Ma tant'è! Al momento della scadenza, non avevamo la somma sufficiente per iscriverci anzi, eravamo ancora in piena raccolta fondi.
A guardare bene comunque gli eventi della kermesse (perché sembra proprio che si tratti di questo tanto è pomposa la faccenda) ci avrebbero soverchiato. 
Certamente saremmo stati la casa editrice più piccola, ancora in gestazione praticamente e, quindi, invisibile.
Però certi nomi......il gotha degli scrittori nazionali ed internazionali.

La manifestazione verterà molto sul tema della letteratura digitale e delle trasformazioni che il digitale ha generato nello scrivere, nella lettura, nella comunicazione e addirittura nell'archiviazione e nel passaggio delle culture. 

Protagonisti internazionali della lettura digitale presenteranno i loro prodotti nell'ambito dell'evento "Book to the future". Assisteremo quindi alla presentazione da parte di Amazon del suo Kindle, di Nokia del suo Nokia Reading, di Sony del suo Prs-T1 (il lettore più leggero al mondo), di Trekstore dei suoi ereader con movie player e lettore di mp3 integrato.
Grandi ospiti internazionali, dunque, e grandi ospiti nazionali. Addirittura vi prenderà parte il ministro Anna Maria Cancellieri. E naturalmente dibattiti, dibattiti e dibattiti. Anche qui con molti famosi giornalisti.

E così Rolando Picchioni, Presidente del Salone del Libro, presenta la manifestazione con queste testuali parole "Presentiamo una grande rassegna, non un Salone....in cassa integrazione. Ma la più grande rassegna dedicata ai libri, tra le massime al mondo."
Ecco, mi viene da dire speriamo che sia una rassegna anche sui contenuti e non solo sui libri. Ed in ogni caso le parole di Picchioni mi sembrano purtroppo un pò fuori luogo, soprattutto in questo periodo. Non è carino snobbare la cassa integrazione, visto che molti vivono grazie a quella e non per sempre. Mi sembra un pò fuori moda il nostro Presidente. 
Purtroppo, quando le manifestazioni sono così grandi tutto ciò che ne fa parte si riconduce, come dire, a livello industriale, quasi dozzinale, se non fosse che parliamo di libri e che ognuno di noi mi auguro possa mantenere il suo personale discernimento. 
E in effetti, quella del libro è una industria, ahinoi! tanto che tutti vorrebbero scrivere ed esistono più scrittori o aspiranti tali che lettori. 
Certo l'industria, tra virgolette, del libro, in ogni caso, non muove un dito per cambiare questo stato di cose, così come non muove un dito per stabilire, senza influenze e spostando il suo focus da bassi tornaconti, il prezzo degli ebook che, secondo la mia personale, personalissima opinione, fa gioco (il loro, naturalmente) mantenere in un limbo, dove non si sa bene che pesci pigliare, ma dove il profitto è assicurato.
Seguite Officine Editoriali per rimanere informati anche sul Salone del Libro di Torino.

lunedì 23 aprile 2012

Forze potenti minacciano la libertà del web

Non è difficile ipotizzarlo visto come sta andando il mondo e come in pochi pretendano di governarlo, dalla finanza alla rete. 
Ci provano già ora i governi vari e i regimi totalitari ci riescono, naturalmente. 
Anche in Italia ci hanno provato in vari e varie volte. 
Il popolo del web si è ribellato con forza e per ora sembrano rientrate tutte le idee velleitarie fin qui sfoggiate.

Ma la denuncia arriva nientedimeno che da Sergey Brin, co-fondatore insieme a Larry Page, di Google il quale sostiene che i principi di apertura e di accesso universale che hanno contraddistinto la creazione di Internet tre decenni fa sono seriamente minacciati come non mai e che  loro non avrebbero potuto creare il loro motore di ricerca se ci fosse stato Facebook a dominare. 
Inoltre avverte che "...esistono forze molto potenti contro Internet aperto in tutto il mondo..." e aggiunge "...Sono molto più preoccupato di quanto non lo sia mai stato...."
Brin continua affermando che la libertà di Internet è minacciata da una combinazione tra i governi che cercano di controllare l'accesso a Internet e le comunicazioni dei loro cittadini in maniera sempre crescente, l'industria dello spettacolo che cerca di favorire leggi per bloccare i siti pirati e Facebook e la Apple che cercano di ingabbiare e limitare gli accessi controllando i software e i contenuti all'interno delle loro piattaforme.
E questa ultima dichiarazione però lascia un attimo perplessi e sorge il dubbio che Brin stia cercando di sminuire Facebook visto che è prossima ad entrare in borsa.
Anche perché, come scrive Emily Bell sul Guardian, Google non è mai stata proprio quel che si dice una azienda aperta e trasparente. Anzi sostiene che la minaccia più seria al web viene "...da quei piccoli e ricchissimi imprenditori, ferocemente attaccati ai profitti personali, che prendono decisioni poco chiare e creano sistemi opachi dai quali tutti noi dipendiamo sempre di più."

Anche in Officine Editoriali siamo preoccupati e siamo consapevoli dell'importanza che rappresenta Internet e la rete per ognuno di noi.  
Un valore inestimabile per la nostra libertà personale anche se così siamo tutti più facilmente soggetti a controlli. 
Ma la possibilità di poter comunicare in tempo reale con tutto il mondo è qualcosa di impagabile e che tutti dovremmo apprezzare.
Continuate a seguire Officine Editoriali che è sempre molto attenta a tutte le notizie che giungono sulla rete e dalla rete.
Vi terremo aggiornati anche sul lavoro che stiamo preparando per iniziare le attività di Officine Editoriali.

lunedì 2 aprile 2012

Prendiamo le nostre decisioni

Giorni frenetici per le decisioni da prendere e il lavoro di Officine Editoriali che va avanti parallelamente agli ultimi impegni per la raccolta fondi.
Stiamo ancora raccogliendo il denaro. 
Ancora, perché la metà dei sottoscrittori, purtroppo, manca all'appello. 
Noi ci auguriamo che sia solo una questione di organizzazione. Ma tant'è.

Questo sta facendo rallentare un pò i tempi degli obiettivi anche se ne approfittiamo per studiare bene le cose da fare e soprattutto per avvantaggiarci sul lavoro che poi farà parte di Officine Editoriali. Cioè i contenuti e il loro editing.

Stiamo anche continuando a lavorare sulle piccole azioni burocratiche che però sono quelle piccole promesse fatte a suo tempo da Officine Editoriali nei confronti dei sostenitori del progetto e che adesso vanno mantenute. 
Riguardano il contratto che stiamo inviando a tutti i sottoscrittori che hanno versato le loro quote e che da loro la possibilità di scaricare gratuitamente  tutte le opere editate durante il primo anno di attività di Officine Editoriali e di partecipare ad un laboratorio di scrittura, sempre in forma gratuita.

Dunque c'è già lavoro anche se non riusciamo per il momento a vederne i risultati. Ma noi pensiamo che manchi veramente poco.
Voi potete intanto continuare a seguirci su questo blog che fra poco diventerà parte del nuovo sito di Officine Editoriali.

sabato 31 marzo 2012

Ereader flessibili come libri.

Dite di no? Leggete questo e forse ci ripenserete.
Viene dalla LG la notizia che forse prima dell'estate sarà possibile vedere uno schermo flessibile fino a 40 gradi con una risoluzione di 1024x769.
L'unico problema sembrerebbe essere come adattare l'hardware ad un dispositivo del genere, con schermo pieghevole.

Certo la tecnologia ci stupisce sempre di più. Basta pensare, fantasticare e, volendo, è possibile realizzare. 
Ed è così che dovrebbe essere ma a volte, nondimeno, è fantastico e apprezzabilissimo ciò che si riesce a fare e a creare.

Non riesco a capire come potrebbe essere leggere un ebook su schermo digitale pieghevole. Se penso alla flessibilità e alla "manipolabilità" di un libro di carta mi torna un pò difficile, davvero, pensare di fare lo stesso con un libro digitale. 
Ma forse bisogna veramente smettere di pensare al libro di carta come all'equivalente di un libro digitale. 
Sono due cose completamente diverse che non hanno nulla, assolutamente nulla in comune, se non i contenuti e anche quelli potrebbero essere variabili e senza dubbio manipolabili su un supporto elettronico. 
Ma la sostanza...almeno quella dovrebbe essere proprio la stessa per tutte e due le versioni altrimenti.... bè... saremmo di fronte a due cose diverse, a due concetti diversi, semplicemente a due libri diversi.

Officine Editoriali è attentissima a tutto quello che il mercato propone e vi rende nota su tutte le novità che scova in rete.
A breve saremo presenti sulla rete con il nostro sito ufficiale e allora ne potremo discutere in quella sede.
Per ora continuate a seguirci su questo blog che finora ha svolto egregiamente il lavoro che gli è stato richiesto per supportare la raccolta fondi che ora sta vivendo la sua fase attiva.
Confidiamo nella vostra fedeltà al progetto di Officine Editoriali e nella condivisione dei nostri obiettivi.

venerdì 30 marzo 2012

Appello ai sottoscrittori!

Appello a tutti i sottoscrittori del progetto di Officine Editoriali che non hanno ancora versato la/le quota/e che hanno prenotato.
Naturalmente tutto dipende dal fatto che tutti i sottoscrittori versino le loro quote altrimenti non riusciamo a far quadrare i conti. 
Ora, le quote che mancano, che sono all'incirca la metà, risultano essere fondamentali. 
Un conto è poter disporre dell'intera cifra e un conto è poter disporre della metà. 
Si rischia seriamente di non poter fare le cose come previsto ma in maniera più raffazzonata con tutti i rischi che ne conseguono.
Troviamo che raccogliere tutto il denaro sottoscritto sia carino anche nei confronti di tutti coloro che hanno versato le loro quote non appena saputo che il progetto aveva chiuso la raccolta fondi.

Del resto noi pensiamo che chi ha sostenuto o sostiene o sosterrà progetti inseriti in un sito di sottoscrizione popolare, lo faccia perché sinceramente pensa e desidera voler dare una mano per la realizzazione del progetto scelto. 
Non siamo nemmeno sfiorati dal dubbio che possa essere diversamente e che le persone si divertano a prenotare quote che fin dall'inizio sanno che non verseranno mai. 
Ma...le persone hanno davvero tutto questo tempo da perdere? 

Oltretutto, per raccogliere i fondi del progetto di Officine Editoriali ci siamo mossi veramente nelle sfere personali anche se abbiamo cercato di pubblicizzare il progetto in tutti i modi e con tutti i mezzi a nostra disposizione e nonostante un buon numero di sottoscrittori abbia sostenuto il progetto neppure conoscendoci. 
Perciò sollecitiamo cortesemente il versamento delle quote così che possiamo andare avanti con quanto stabilito fin dall'inizio. 
Quindi creare un sito e cominciare a pubblicare i contenuti.

giovedì 22 marzo 2012

Cosa si trama ancora contro la rete?

Che sia a livello nazionale o internazionale sembra che tutti perseguano lo stesso scopo e temano le stesse cose. 
Per tutti intendo coloro che sono preposti a legiferare e a decidere di certi nuovi comportamenti che sfuggono al loro "controllo", perché alla fine tutti vogliono controllare tutto.
E naturalmente a livello nazionale si tenta di farlo con certi subdoli tentativi di aggirare le regole e affidando addirittura il potere di legiferare ad enti estranei a tale compito. 
Quindi siamo ormai a livello di "costituzione creativa "letteralmente.
Lo spiega molto bene Guido Scorza su Il Fatto Quotidiano di oggi dove si parla del tentativo di permettere ad Agcom di ordinare la rimozione dei contenuti ai gestori di siti addirittura potendo indirizzare analogo ordine ai service provider che rendono possibile tale contenuto.

Io non so perché ci sia il terrore dei contenuti. 
Sembra proprio strano che oggi, con la tecnologia arrivata davvero a livelli altissimi, si assista a questi tentativi di vietare, proibire, "silenziare" con mezzi così spiccioli, dopotutto. 
La tecnologia può essere usata da tutti e mette tutto e tutti in condizioni chiare e trasparenti. 
Cosa che forse può dar fastidio.  

Officine Editoriali difende la rete e la sua libertà. 
Perché  solo attraverso la rete Officine Editoriali può gridare e far sentire la sua voce. 

Continua a seguire le attività di Officine Editoriali che in questo momento sono ancora nella fase iniziale di raccolta del denaro.
Speriamo di chiudere il tutto nel giro di una o due settimane ancora quindi potremo iniziare davvero il lavoro.

Continuiamo e continueremo a ringraziare tutti i sottoscrittori del nostro progetto che sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com hanno permesso che tutto questo succedesse.

mercoledì 21 marzo 2012

Il lavoro continua

Continuiamo a raccogliere il denaro frutto della sottoscrizione popolare tenutasi sul sito www.produzionidalbasso.com e conclusasi con successo lo scorso16 Marzo 2012.
Anche questo aspetto richiede lavoro capillare e organizzazione quotidiana per seguire le varie fasi e i vari pagamenti.

Parallelamente, ci dedichiamo al materiale che dovrà essere pubblicato al momento della nascita di Officine Editoriali e del suo sito. 
Per questo stiamo raccogliendo contemporaneamente i contenuti di tre futuri ebook.
E ci stiamo preoccupando di valutare i vari siti che ci vengono proposti.

Quando questo lavoro sarà delineato meglio, procederemo a consolidare le attività che faranno parte del futuro di Officine Editoriali
Anche se siamo ben consapevoli che qualche errore ci sarà ma il nostro obiettivo è fare in modo che gli errori in cui certamente incorreremo diventino per noi motivo di riflessione per non ripeterli e per cogliere di essi la parte più significativa e che può insegnarci a fare meglio.

Andiamo avanti stabilendo obiettivi a breve termine e tenendo ben presenti quelli a lungo termine.
Per percorrere i chilometri bisogna cominciare sempre dal primo passo.
Seguiteci ancora su questo blog. E se avete suggerimenti saranno apprezzati.
Grazie a tutti! 

venerdì 23 dicembre 2011

Lo spirito “indie” e Officine Editoriali / The “indie” spirit and Officine Editoriali


Nel vasto panorama artistico-editoriale e con l’avvento degli e-book che dovrebbero affermarsi definitivamente nel 2012, Officine Editoriali intende perseguire il suo spirito indipendente e raggiungere più persone possibili mirando ad un target di nicchia, come già esposto in alcuni nostri post precedenti, quando abbiamo parlato del nostro Business Plan.
Benché l’”indie” (contrazione del termine inglese indipendent) si riferisca soprattutto, come termine, alla scena artistica musicale, lo spirito che caratterizza questo fenomeno è proprio quello di occuparsi e preoccuparsi più della espressione artistica che delle considerazioni commerciali. E questo a tutti i livelli artistici.
Tutto questo comporta il sentirsi indipendenti dalle grandi major e, nel caso dell’editoria, dalle grandi case editrici anche a costo di qualche imperfezione nel lavoro finale.
Con lo spirito “indie”, semplicemente torniamo ai contenuti. Attenzione ai contenuti e alla sostanza. Molto meno alla forma benché anche questa sia curata proprio come espressione artistica.
Officine Editoriali vuole essere una espressione “indie” per accogliere meglio i suoi autori ed offrire ai suoi lettori contenuti di massimo livello.
Continua a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
DILLO A UN AMICO!!!


In the wide art-editorial scene and with the advent of e-books that should establish themselves permanently in 2012, Officine Editoriali intends pursue its independent spirit and reach as many people as possible aiming at a target niche as explained in some of our previous posts when we talked about our Business Plan.
Although the “indie” (contraction of the English word independent) refers above all, as a term, to the art scene music, the spirit that characterizes this phenomenon is precisely to deal with and worry more about the artistic expression than the commercial considerations. And this at all artistic levels.
All this implies to feel independent from the major studios and, in the case of publishing, from big publishing houses even if it means some imperfections in the final work.
With the “indie” spirit, simply we return to contents. Attention to the contents and substance. Much less to the form although even this is treated just as artistic expression.
Officine Editoriali intends to be an “indie” expression to better welcome its authors and to offer its readers contents to the highest level.
Continue to support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
TELL A FRIEND!!!

giovedì 3 novembre 2011

Officine Editoriali come soggetto della società civile / Officine Editoriali as subject of civil society


Officine Editoriali non è ancora nata come impresa attiva eppure già si propone come soggetto della società civile.
Chiunque voglia sostenere il suo progetto, è in grado di capire da subito quali sono gli intenti e come Officine Editoriali intenda perseguirli.
Poiché il progetto è stato inserito su un sito di sottoscrizione popolare, abbiamo voluto rendere trasparente ogni singola azione per supportarlo.
Nell’ambito della società civile, Officine Editoriali si propone come elemento innovativo nella ricerca dei contenuti, nel target da raggiungere, nella sponsorizzazione di autori svantaggiati, nella collocazione nel mondo del lavoro di persone appartenenti a categorie a rischio, non ultime le persone appartenenti al gruppo degli over 40/50 espulsi dal mercato del lavoro e non più ricollocabili.
Può sembrare un obiettivo ambizioso ma l’unica ambizione che ci muove è quella di creare benessere per sé e per gli altri e contribuire al miglioramento della società civile facendo la nostra parte, seppur piccola.
Per fare questo abbiamo chiesto l’aiuto di tutti. Pensiamo fortemente e siamo convinti che possiamo aiutarci l’un l’altro e che così facendo le nostre azioni diventeranno reciprocamente più responsabili e consapevoli.
Questa è l’etica che ci contraddistingue ancor prima di iniziare l’attività di cui vi rendiamo partecipi sul sito www.produzionidalbasso.com.
Su questo sito potete sostenere consapevolmente il progetto di Officine Editoriali prenotando le vostre quote.
Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno già prenotato le loro quote. E grazie fin da ora a tutti coloro che le prenoteranno.


Officine Editoriali is not yet born as an active company and yet already proposes itself as a subject of civil society.
Anyone who wants to support his project is able to understand immediately what are the intentions and how Officine Editoriali intends to pursue them.
Since the project has been included on a popular subscription site, we wanted to make transparent every single action to support it.
Within civil society, Officine Editoriali proposes itself as an innovative element in the research of contents, in the target to achieve, in the sponsorship of the disadvantaged authors, in placing in the world of work persons belonging to groups at risk, not least those belonging to group of people over 40/50 expelled from the labor market and not replaceable.
It may seem an ambitious goal but the only ambition that moves us is to create wealth for themselves and others and contribute to a better society by doing our part, although small.
To do this we have requested the help of everyone. We strongly think and believe that we can help each other and that in doing so our actions will become mutually more responsible and aware.
This is the ethic that characterizes us even before starting the activity of which we make you participate on the site www.produzionidalbasso.com.
On this site you can consciously support the project of Officine Editoriali by booking your quotas.
Sincere thanks to all those who have already booked their quotas. And thanks, since now, to all those who will book.