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domenica 22 luglio 2012

Cosa protegge il Diritto d'Autore?

Sì, perché il Diritto d'Autore protegge, appunto, l'autore di un'opera. 
Ma ciò che è scritto nell'opera? 
Ciò che vi è contenuto?

Potrebbe essere protetta la trama di un romanzo
Potrebbe essere protetto il personaggio o i personaggi di un'opera...teatrale, per esempio?
Dipende. Sì! Pare che dipenda...dalla fantasia che caratterizza la trama, o il personaggio. 
Dunque se parliamo di un romanzo di fantasia (che so? La Storia infinita? Il Signore degli Anelli?) possiamo tutelarne i contenuti
Così come possiamo tutelare personaggi di fantasia, che non abbiano nulla a che fare con la realtà (che so? Harry Potter? Pinocchio? Biancaneve?).

Singolare come possono essere tutelati anche i nomi. 
Non che ci pensiamo spesso (quasi mai per la verità) ma alcuni nomi (che non siano i nostri comuni nomi) ricadono sotto la tutela anch'essi. Pensiamo a Mattia Pascal, a Robin Hood, Oliver Twist ecc..

Bisogna cercare di essere informati anche su questo. Potrebbe capitarci di creare un personaggio che alla fine potremmo anche pensare di tutelare.

Officine Editoriali vi tiene informati.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

mercoledì 23 maggio 2012

DRM o Watermark. Gli editori fingono di non capire.

Sempre relativamente al solito discorso dei diritti d'autore, la disquisizione sembra essere tra l'adozione del DRM (Digital Rights Management) o l'apposizione, sull'ebook che si acquista, di un Watermarking, sorta di "filigranatura digitale"  (utilizzato perfino dall'ebookstore Pottermore  che distribuisce gli ebook di Harry Potter) 

Da una parte, dobbiamo sapere, e molti di noi già lo sanno, che il DRM (generalmente nelle sue declinazioni e comunque in maniera più o meno pesante), adotta l'utilizzo delle password contenenti informazioni personali quali ad esempio il numero di carta di credito o l'indirizzo email per evitare che l'ebook passi di mano in mano o, meglio, venga inviato di computer in computer in modo indiscriminato.
Dall'altra, leggere una scritta in sovraimpressione (watermarking) su ogni pagina dell'ebook è qualcosa che veramente potrebbe interferire in maniera pesante con la nostra lettura. 
Parlo da lettrice incallita. E' una cosa che mi darebbe molto, molto fastidio.

Tutto questo, ovviamente, per evitare che l'ebook venga prestato. 
Ma la domanda è come mai non succede questo con un libro di carta che possiamo prestare come vogliamo e a quante persone vogliamo? 
Non dovrebbe esserci anche in questo caso una specie di divieto a tale pratica?
Precisiamo che questa disquisizione avviene anche ad opera dell'IPDF (International Digital Publishing Forum), l'organizzazione di controllo degli standard del formato e-Pub, che lancia una ipotesi di un nuovo DRM che protegga i diritti d'autore senza intralciare l'utilizzo del prodotto.

A sua volta, e finalmente aggiungiamo, l'esperto di Diritti d'Autore, Bill Rosenblatt scrive che "...cresce tra gli editori il forte dubbio che il DRM ha aspetti che possono andare contro i loro stessi interessi...".
E finalmente qualcuno se ne accorge.
Non possiamo fare a meno di notare che assistendo a tali disquisizioni non facciamo altro che confermare la nostra percezione che i Diritti d'Autore attualmente non sono tanto degli autori quanto degli editori. 
Infatti se ne parla tra editori. E pur di tenerseli stretti, rischiano di creare qualcosa che gli si ritorca contro.

Dunque sembrerebbe vero che la funzione degli editori attualmente sia quella di intermediazione tra l'autore e l'utente finale, cioè il lettore. 
Mentre, a sua volta, gli autori ricorrono agli agenti letterari anche per tutelarsi dagli editori. 
Sembra un giro veramente vizioso e in malafede, se non a volte sull'orlo del truffaldino.
D'altra parte, Officine Editoriali si è fatta ben presto un'idea a proposito ed è possibile evincerla dai post di questo blog che periodicamente ritornano sul tema del Diritto d'Autore.
Noi abbiamo fatto la nostra scelta. Adotteremo le licenze Creative Commons e sarà l'Autore a scegliere il tipo di rapporto che vorrà avere con i lettori per la corretta fruizione della sua opera.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog per rimanere aggiornati sull'argomento.

martedì 24 aprile 2012

Arrivano gli ebook di Harry Potter

E dunque, non potevano mancare i capolavori di J.K. Rowling, la saga di Harry Potter.
Sono disponibili tutte e sette le versioni e una versione che li racchiude tutti. Non costano poco ma possiamo accettarlo come prezzo, considerando che purtroppo fare i prezzi in Italia non è semplice come altrove, dove il peso dell'IVA è enormemente più leggero.
Quindi è possibile acquistare i primi tre volumi a € 7,99. Gli altri quattro a € 9,99. Oppure il volume unico ella saga completa a € 57,54. 
Sono tutti in formato ePub e compatibili anche con Kindle.  Per saperne di più, clicca qui
E non sono dotati di DRM, che pare una cosa assolutamente positiva, ma solo di watermark.
Oh! Naturalmente le versioni digitali dei volumi di Harry Potter erano disponibili già da un pò, ma non in italiano. Ora lo sono e il pubblico italiano può usufruirne.

Anche i maggiori autori internazionali decidono dunque di pubblicare i loro libri in versione digitale ed è lecito pensare allora che ci avviamo, se mai ne avessimo avuto dubbi, verso un mercato digitale che per i prossimi anni non conoscerà crisi. 
Nonostante le reticenze di alcuni autorevoli addetti al settore e autori.

Officine Editoriali crede nella riuscita di questo mercato e addirittura lo identifica come uno di quei settori che potrebbe ro traghettarci fuori dalla crisi o comunque creare un comparto positivo, una specie di oasi felice. Non sappiamo. Forse siamo dei visionari, ma qualcuno ha suggerito di esserlo. Senza essere visionari non c'è possibilità di immaginare qualcosa di diverso e che ci arricchisca. 
Tutti quelli che hanno portato novità sono stati dei visionari.
Speriamo di esserlo anche noi. 
Intanto seguiteci su questo blog e vi terremo informati sugli sviluppi di Officine Editoriali e sulle sue prossime attività.