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martedì 1 gennaio 2013

Carta o digitale...diamo i numeri sulle due facce della stessa medaglia.

Continuiamo a fare un attimo il punto della situazione e a capire cosa bolle in pentola. Soprattutto cerchiamo di capire se ne siamo tutti consapevoli o se, invece, rimaniamo guardinghi per non sbagliare i passi successivi.

A tal proposito rimando volentieri all'intervista a Kassia Kroszer, consulente editoriale per il mercato digitale e collaboratrice di Oxford Media Works
La cito perché condivido totalmente il suo pensiero, soprattutto quando parla degli editori e li definisce "a difesa" di quel poco che hanno acquisito sul mercato digitale senza avere il coraggio di osare. 
Definisce anche il mercato incerto, non  per ciò che ne riguarda l'incremento, del quale è sicura naturalmente, ma riconosce che la cosa è talmente in divenire e talmente velocemente che punta il dito proprio su coloro che non si adeguano o che fanno fatica a farlo, per mancanza di mezzi o per paura.

Noi aggiungiamo poi che se hanno paura i grandi editori, noi piccoli, piccolissimi cosa dovremmo fare?
Ma tutto questo lo avevamo prospettato in tempi non sospetti, sui vari post dello scorso anno che richiamavano a questo argomento.
Perciò vi rimandiamo volentieri alla intervista integrale. Siamo sicuri che sarà di vostro interesse.

Di seguito invece vi proponiamo una infografica di OpenDataBlog (Il Sole 24 Ore) su fonte AIE (Associazione Italiane Editori) molto interessante per capire sempre di più e confermare quanto detto nelle righe precedenti:


Innegabile quale sia l'andamento del mercato ma diamo lo stesso qualche numero (i numeri hanno sempre il loro effetto!). 

Mentre le vendite complessive nelle librerie sono calate (parliamo di una flessione del 4,2%), gli ebook hanno registrato vendite pari ad un + 740%. 
Sono numeri dell'anno 2011 da considerare rispetto all'anno precedente, ovviamente, e cioè il 2010. Speriamo di potervi dare al più presto i numeri anche relativi all'anno 2012 rispetto al 2011.

Dunque, tornando solo un momento all'intervista della Kroszer, anche noi, come lei, sosteniamo che il prezzo degli ebook debba mantenersi "umano". 
Dobbiamo comprendere che siamo di fronte ad una cultura alla quale possono accedere tutti, grazie anche alle nuove tecnologie.
C'è molto fermento e questo è palese. I libri diventeranno sempre più vivi, sempre più nostri amici. 
Attraverso di loro impareremo ancora di più di quanto non abbiamo fatto finora.

E allora ad Officine Editoriali abbiamo ragione a parlare di una letteratura "brutale" di cui vogliamo farci portavoce e che avremo modo di affrontare e di approfondire nei prossimi giorni.
Voi continuate a seguirci su questo blog e sul nostro sito www.officineditoriali.com dove potete valutare anche il nostro catalogo.
RIMANETE AGGIORNATI PER RIMANERE LIBER!!


domenica 25 novembre 2012

Le recensioni sul sito o sul blog?

E' una domanda che ci stiamo ponendo.
L'intenzione è quella di creare una pagina di recensioni dei nostri ebook ma anche di ebook di altri autori e in ogni caso non solo ebook ma libri in genere, contenuti.
Anche creare un pò di interazione tra chi legge qualcosa che lo colpisce e magari vuole condividerlo con gli altri o semplicemente suggerire ad altri di fare le stesse letture.

Premesso che noi perseguiamo e pratichiamo una letteratura "brutale" che sta per letteratura del popolo, di strada, della gente comune e non degli eletti e dei prescelti che mangiano cultura invece che roba commestibile, invitiamo tutti, ma proprio tutti coloro che non pensano di essere colti a contribuire alla nostra cultura. Quella mia e tua, per intenderci.

La cultura è un concetto e come tale io sono libera di interpretarlo. Non sarò mai in grado, come nessun altro essere umano, di gestire tutto lo scibile umano e non solo e quindi sfido alla interpretazione del luogo comune, molto comune "Eh! Sì! E' una persona colta!"

E' per questo che noi facciamo letteratura brutale che forse risulterà un pò indigesta ai "choosy" della letteratura raffinata ma tant'è... a noi ci piace (tanto per rimanere nel brutale).
Non si creda poi che non sappiamo reggere i confronti e perciò, sempre con i dovuti distinguo, ci apprestiamo a seguire questa nostra vocazione della quale pensiamo ce ne sia un gran bisogno.

Rimaniamo aggiornati per rimanere liberi!
In questo momento è la cosa più importante.
Continuate a seguire questo blog e il sito www.officineditoriali.com e valutate le nostre pubblicazioni.
Interagite con le recensioni.