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venerdì 10 agosto 2012

Self publishing: pochi che vendono molto, molti che vendono pochissimo.

Allora, diamo qualche numero sul self publishing e i conti li ha fatti al centesimo lo scrittore inglese Ewan Morrison. Ha monitorato il mercato del sefl publishing per cinque anni e poi è venuto fuori con tanto di pensieri e risultati negativi, tutti documentati.

Sostiene infatti che la storiella del marketing attraverso i social media è una bella fregatura e serve soltanto a coloro, sempre i soliti noti, che organizzano corsi di marketing multimediale e li vendono con moneta sonante...tanta moneta sonante.

Sostiene anche che la maggior parte degli scrittori in erba lavora e solo nel tempo libero (o quello che gli rimane del tempo libero visto che magari lo utilizza anche per la famiglia, i figli, le amicizie) può organizzarsi per cercare di rendere il più possibile visibile il suo libro. 
Lo fa su Facebook, lo fa su Twitter e quant'altro. Oppure si affida a qualcuno che lo fa per lui, a pagamento ovviamente. Ma a quel punto, sembra che coloro che offrono questo tipo di servizio si rivolgano alla fine ai suoi stessi amici di Facebook o ai suoi follower di Twitter. E quindi il tutto si riduce a pochi numeri senza vendere nemmeno una copia del libro.

Sostiene perfino che se ti mettessi per strada a vendere il tuo libro a pochi euro potresti ottenere molto di più.
Ora, noi siamo piuttosto guardinghi. Se ciò è vero, l'editore ha ancora una sua funzione e una sua importanza e, naturalmente, questo ci fa piacere, al di là di tutto. E abbiamo modo di credere che sia così. Altrimenti, lo scrittore in erba, chiunque esso sia, deve necessariamente dedicare del tempo, e tanto tempo, alla promozione del suo lavoro, come fanno tutti e come fanno gli editori.
Ma vi lascio al Morrison pensiero su questo link.

Officine Editoriali segue il mercato e segue le nuove forme di pubblicazione e auto pubblicazione. Un mondo che attualmente è in fermento.
Continuate a seguire Officine editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

mercoledì 8 agosto 2012

Banda larga e fibra ottica. A quando in Italia?

Sì perché al momento solo il 10% del nostro territorio è servito e coperto dalla banda larga e dalla fibra ottica. Praticamente in Italia non esiste copertura. Non solo. 
Pare siano ancora pochissimi, meno della metà, i fruitori di Internet e coloro che sono in possesso di un computer. Numeri da far piangere. Ma del resto, se non esiste una cultura in proposito che venga incentivata e incoraggiata dalle istituzioni non è che si possono fare miracoli o che questi ci piovano dal cielo.

In più, in Italia la situazione "digitale", chiamiamola così, risulta essere una infrastruttura alla stregua della TAV. 
Solo che la TAV la si  tenta di fare a tutti i costi nonostante le dimostrazioni di inutilità e dannosità dell'opera. 
Il digitale invece rimane a una lettera morta benché sembra che valga addirittura 3 punti percentuali di PIL
Per non parlare dei risparmi e dei posti di lavoro mancati. Insomma, una panoramica devastante ma dovremmo esserci quasi abituati. 

Il fatto è che chi ha a cuore questo Paese non si abituerà mai all'idea che versi in uno stato di abbandono tale come quello attuale e che anzi questo stato di abbandono si acuisca sempre di più.
E questa potrebbe essere l'ennesima occasione persa da parte dell'Italia. Rischiamo davvero di rimanere indietro, troppo indietro. 
I fatti mi dicono che la nostra classe dirigente non ha la benché minima percezione della misura e dell'impatto che un adeguamento della banda larga può significare per il nostro Paese
Non comprende che siamo di fronte a una nuova alfabetizzazione e che dovremmo rimettere in campo una figura come il maestro Manzi, Alberto Manzi, che dagli schermi televisivi ha insegnato agli italiani a leggere e scrivere negli anni del dopoguerra. 
Non sarebbe male una idea del genere ma invece la presunzione fa continuare a pensare e a dire che siamo all'avanguardia su tutto salvo rendersi conto, in genere quasi sempre troppo tardi, che dobbiamo correre a i ripari. 
Siamo "analfabeti digitali" e rischiamo di rimanere indietro, troppo indietro rispetto agli altri Paesi, soprattutto quelli Europei
Lasciamo perdere il resto del mondo, dove per esempio in Perù esiste una copertura totale del territorio, altrimenti davvero cadiamo in depressione.

Officine Editoriali continuerà ad informarvi sui passi che farà l'Italia verso la digitalizzazione del territorio.
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martedì 31 luglio 2012

Riparliamo di Sfinz

Soprattutto per approfondire ma anche per correggere alcune cose dette precedentemente e non proprio vere.
Nel post in cui parlavamo di Sfinz avevamo detto che veniva dall'America...Niente di più sbagliato. 
Maurizio ci ha tenuto a scriverci e a specificare che non potrebbero essere più italiani. 
Un gruppo di ragazzi di Roma più o meno legati alle nuove tecnologie e con tanta voglia di fare e di aiutare. 
E siccome già questo ci sembra meraviglioso e meritevole, siamo veramente lieti di scrivere ancora di loro. 
A questo punto soprattutto vi invitiamo a visitare il loro sito www.sfinz.com.

Ciò che cercano di fare Maurizio & Co è semplicemente rendere la vita un pò più facile visto che di questi tempi diventa sempre più difficoltosa. 
Si pongono e si propongono praticamente come dei facilitatori
Ora questa, come tante altre, è una di quelle parole che di fatto non dicono niente. Ma in questo caso ci sentiamo di affermare che forse invece questa parola ha trovato una sua collocazione. 
Il loro sito non è un portale di lavoro per chi lo offre e per chi lo cerca. Sarebbe sbagliato e riduttivo pensarla in questo modo. 
Sul loro sito è possibile proporsi per quello che si è e soprattutto per ciò che si vuole fare, senza scendere a compromessi. E si trovano consigli e regole da seguire per non cadere in trappole fin troppo facili da mettere in atto. 
E' difficile nel contesto sociale attuale  cercare di conciliare il lavoro con la soddisfazione, la gratificazione, la realizzazione personale. Ma è nostro dovere provarci. Ecco perché il sito di Sfinz è diverso e vale la pena postarvi le proprie capacità e le proprie esperienze se vogliamo coniugare, anche in momenti di difficoltà, i bisogni con il piacere.

Officine Editoriali accoglie volentieri queste nuove idee e le sponsorizza il più possibile. Noi sosteniamo chi cerca di reagire e chi mette in pratica idee nuove e nuovi progetti.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

giovedì 28 giugno 2012

ATDAL over40 scrive alla Fornero.

E io mi vergognerei a ricevere una lettera simile. 
Ma questa lettera vale bene un post e con molto piacere segnaliamo il link dove è possibile leggere la lettera integrale.


Buona lettura a tutti e che gente di questa risma non si faccia più vedere.
Officine Editoriali è con i lavoratori e ex lavoratori e con loro rivendica tutti i diritti umani, civili e costituzionali.

mercoledì 27 giugno 2012

Oggi invece è necessario occuparci di lavoro

Officine Editoriali oggi vuole mettere il punto sul tema del lavoro, dopo l'ennesima infelice uscita della Ministra Elsa Fornero in un'intervista al Wall Street Journal nella quale afferma che il lavoro non è un diritto e che gli italiani se lo devono conquistare e non aspettare che gli piova dal cielo.

Era un pò troppo per non rispondere su questo blog...anche perché i facenti parte di Officine Editoriali sono tutti persone over 40 e, soprattutto, over 50 che il lavoro ce l'avevano pure, pensate, e che, una volta perso, altro che se se lo sono cercato e addirittura continuano ancora a cercarselo. Ma di certo non si auguravano di trovarsi in una simile condizione. 
Ecco su questo tema mi piacerebbe sentire la Fornero (e voglio proprio chiamarla LA Fornero, come lei non desidera essere chiamata), questa donna arcigna, prima che ministra. Questa persona dallo sguardo demoniaco che come tutte le anime nere hanno vita breve. Eppure, in questa loro breve vita...guarda cosa sono riusciti a combinare.

Così abbiamo disatteso anche uno degli ultimi articoli della nostra Costituzione, quello che riguarda il diritto al lavoro che, insieme alla casa e alla salute, doveva essere garantito...per la dignità della persona. Non solo...doveva essere anche sufficiente a garantire una vita serena e tranquilla. Vi risulta? 
Ma se con lo sfruttamento attraverso il lavoro ci avete ridotto ad esseri indignitosi, pronti a fare la guerra dei poveri per un tozzo di pane. Perché se non è ancora così, manca poco.

In ogni caso, leggevo proprio oggi anche che, per esempio, nel Testo Unico per il Pubblico Impiego, vengono menzionati, tra i diritti non patrimoniali, il diritto alla salute e alla sicurezza.
E allora, va bene che la nostra giurisprudenza è piena zeppa di interpretazioni e di parole e frasi dette proprio per indurre in inganno ma certe cose saltano agli occhi proprio nel contesto attuale dove tutto è stato disatteso e ci ritroveremo ben presto a lottare per il minimo sindacale (mi viene da ridere a questa frase perché bisognerà capire quale sarà veramente il minimo sindacale).

Signori, siamo nelle mani di chi ci guiderà dritti dritti in Europa facendoci fare quel salto di qualità e una figura splendida dopo averci imposto di adottare tutte le misure più inique per adeguarci agli standard Europei che però non si capisce bene da quali degli Europei  questi standard siano dettati
Peccato che anche dall'Europa riusciamo a prendere il peggio.

Officine Editoriali è molto vicina ai temi dei lavoratori e del lavoro.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

mercoledì 16 maggio 2012

Officine Editoriali al Salone dell'Editoria Sociale.

E allora!!!!!! Anche noi parteciperemo ad un Salone. Non è quello del Libro di Torino ma sarà quello dell'Editoria Sociale di Roma.
Quando?
Dal 19 al 21 Ottobre prossimi
Sarà la IV edizione e, per la verità, ne eravamo venuti a conoscenza già l'anno scorso quando ancora, però, non esistevano i presupposti per partecipare e Officine Editoriali era davvero in fase embrionale. 
Avevamo appena cominciato la raccolta fondi sul sito www.produzionidalbasso.com e non sapevamo nulla di nulla anche se, naturalmente, l'obiettivo era chiaro come è ancora più chiaro adesso.

L'anno scorso il Salone dell'Editoria Sociale si è svolto nella sede di Porta Futuro della Provincia di Roma, nel polo del nuovo mercato rionale di Testaccio.
Non sappiamo ancora ma speriamo che si svolga nella stessa sede, nuova e molto funzionale. 
Soprattutto in tema con le attività della Provincia di Roma che lì svolge i suoi eventi principalmente dedicati al mondo del lavoro.

Dunque Officine Editoriali sarà pronta per questo evento che sarà il primo al quale parteciperà ufficialmente come entità lavorativa.
Saremo presenti con le nostre pubblicazioni. 
Non saranno molte ma cercheremo di averne a sufficienza per fare delle presentazioni e creare degli eventi interattivi. 

Da qui alla data dell'appuntamento, vi terremo informati sui nostri lavori in vista del Salone e, naturalmente, sui lavori che caratterizzeranno la normale attività di Officine Editoriali.
Intanto confermiamo che nel giro di pochi giorni ci sarà la nascita ufficiale di Officine Editoriali che, statene certi, verrà resa nota degnamente.

Continuate a rimanere collegati a questo blog per essere informati in tempo reale e dove potete chiedere qualsiasi chiarimento. 
Saremo ben lieti di soddisfare le vostre curiosità.
Rimanete aggiornati con Officine Editoriali.

lunedì 30 aprile 2012

Il terzo incomodo tra Apple e Amazon

Purtroppo o per fortuna, arriva il terzo competitor che prenderà posizione tra Apple e Amazon
E che competitor....nientemeno che Microsoft in società con Barnes & Noble.

In questo modo, la Microsoft metterebbe il piedino in un settore nuovo ma sul quale ha sicuramente visto un profitto e questo la dice lunga su cosa ci si aspetta dal mercato degli ebook. 
Il fatto che vi entri spalleggiato da Barnes & Noble mette al sicuro l'azienda di Redmond da eventuali gaffe. 
Da parte sua, Barnes & Noble, benché non all'altezza di mercato di Amazon, ha comunque le sue competenze nel settore e in questo modo riuscirebbe ad ampliare la sua quota di mercato.
La Microsoft entrerebbe nell'affare con un investimento pari a 300 milioni di dollari  mentre Barnes & Noble manterrebbe l'84,2% della quota azionaria della nuova società che, peraltro, non ha ancora un nome.
Per saperne di più, cliccate qui e leggete l'intero articolo.

Dunque lo scenario potrebbe cambiare notevolmente con l'ingresso sul mercato di un soggetto di questa portata.
Certamente non sarà di nessun beneficio nella diatriba che tuttora è in corso tra Apple e Amazon  su un presunto cartello tra la Apple e alcune tra le più grandi case editrici internazionali.
Ma in futuro potremmo non assistere più a contenziosi di questo genere. La torta è assolutamente abbastanza grande per tutti e bisognerà necessariamente uscire dalla logica del profitto personale e abbandonare l'idea, e non solo, del profitto a tutti i costi se vogliamo che i lettori, gli utenti finali, godano finalmente dei benefici che meritano visto che senza di loro.......

Officine Editoriali ha le idee chiare in merito. Continuate a seguirci. Stiamo perfezionando gli ultimi cavilli per decidere la forma giuridica della nostra attività. Dunque potremo iniziare a tutti gli effetti quello che sarà il nostro lavoro.

mercoledì 18 aprile 2012

Ricominciamo dalle parole

E dal loro vero significato. Certo che la lingua italiana è andata mano a mano cambiando. Ed è ovvio e giusto anche che sia così. 
Ma proprio mi viene difficile cambiare il significato di alcune parole e soprattutto se mi soffermo su alcune altre comprendo che il loro significato non corrisponde alla realtà, ai fatti, alla vita pratica nel cui contesto queste si applicano.

Voglio fare alcuni esempi che in questo periodo storico e da diverso tempo ormai, fanno parte di un triste purtroppo vocabolario. 
Si parla tantissimo di lavoro flessibile e di lavoratori precari. Ma soffermandoci un pochino su questi due termini e specialmente riportandoli e confrontandoli alla vita reale, scopriamo nemmeno tanto difficilmente che è piuttosto il lavoro ad essere precario, nel senso che non c'è, non si trova e quando lo trovi non è affatto certo, dunque precario. Il lavoratore invece c'è, eccome se c'è. Tutto è tranne che precario. 
Mentre invece ha dovuto imparare eccome ad essere flessibile. Flessibile ai lavori vari che gli potrebbero capitare. 

Quindi mi chiedo perché si fanno confusioni tali. E soprattutto mi dico che se c'è confusione già nelle parole, figuriamoci nel resto, per esempio nel voler governare una materia di tale importanza. 
Dalle persone più competenti fino all'uomo della strada ormai questo linguaggio è diventato di uso comune ma è completamente sbagliato o, meglio, esprime il contrario di quanto si crede di dire. 
Ma seguiamo l'onda come facciamo sempre salvo riflettere ogni tanto per capire che forse non è così.

Lo stesso dicasi per la parola "piuttosto" che, fin da quando andavo a scuola, mi è stato insegnato che significa alquanto (era piuttosto carino) o preferibilmente (si muove piuttosto in bici che in auto) o meglio (vediamoci in piazza o piuttosto venite a casa mia) o invece, anziché (l'evento meglio farlo a Milano piuttosto che a Roma). Oggi invece, ed è "piuttosto" fastidioso, la parola viene usata per oltre (ho visitato Milano piuttosto che Roma,  Napoli, Firenze).

Quello che succede è che ogni volta che qualcuno mi dice la parola piuttosto con un significato che non corrisponde a quello che ho acquisito e che è confermato dai dizionari, la mia mente è costretta a rovistare nei suoi cassetti per attribuire il giusto significato alla frase nella quale è inserita la parola.
Sarei curiosa di capire come questo sia successo. 
Immagino che dipenda dalla scuola che a un certo punto, attraverso i suoi insegnanti più pseudo moderni, si è messa ad utilizzare questa parola attribuendole un nuovo significato. 
Anche qui, abbiamo o, meglio, hanno (io mi rifiuto) seguito l'onda.
O, forse, questo nuovo significato ha preso piede quando c'è stato l'avvento, anzi l'invasione, dei nuovi yuppie (ve li ricordate? Quelli vestiti tutti uguali che giocavano a fare i manager?) negli anni '90.

Ci sarebbe da dire molto anche sulla parola solidarietà. Ma quella la rimandiamo ai prossimi post. 
Merita una riflessione ancora più profonda perché lì non è tanto il significato letterale quanto quello più ampio morale e umano.
Continuate a seguire Officine Editoriali e commentate se anche a voi non sembra così.

martedì 17 aprile 2012

Studi di settore: complicazioni a non finire

Ci chiediamo chi si sia inventato una cosa del genere e ci piacerebbe vedere che faccia abbia.
Per chi non lo sapesse gli studi di settore sono delle valutazioni o, meglio, delle stime che si fanno di un settore merceologico per la previsione di quanto teoricamente dovrebbe guadagnare un esercizio che lavori in quel settore e dunque applicare le tasse conseguenti.
E fin qui sembra una meraviglia....se questi studi fossero messi a disposizione di chi volesse avviare un'attività in un settore specifico. 
Ci sarebbe la possibilità di capire quale e come sia la tendenza di mercato e per dirla semplicisticamente, se il mercato tira. 
Si fornirebbe così un servizio alla collettività e si eviterebbe che gli aspiranti imprenditori, seguendo le loro passioni, finiscano invece in qualche fallimento annunciato. 
Con la ragionevole certezza, anche dall'altra parte, che il lavoro cresca e che le imprese progrediscano invece di fallire.

Gli studi di settore invece sono praticamente dei parametri, non si sa bene stabiliti da chi e in base a quali criteri,    secondo i quali stabilire le tasse da pagare. 
Una specie di "tassometro". Non importa quanto fatturi, le tasse che pagherai saranno in base agli studi di settore e non in base a quanto effettivamente produrrai.
Finisce così che molte persone, prendendo sotto gamba questa argomentazione, che poi chi di dovere ti presenta come un conto, si sono ritrovate letteralmente in mezzo a una strada costrette a pagare tasse per un guadagno mai realizzato.

Noi di Officine Editoriali evidenziamo queste anomalie anche perché, naturalmente, ci troveremo ad averci a che fare quando avvieremo la nostra attività e dobbiamo riconoscere che, quasi più delle altre criticità nell'avviare una impresa, questa risulta essere la più insidiosa perché è subdola proprio nell'anima. E' una diavoleria e dunque contro ogni benevola intenzione.

Ecco perché ci piacerebbe guardare la faccia di chi ha avuto una simile brillante idea. Con lo scopo, immaginiamo, di fare una specie di "forecast" delle entrate che è tanto utilizzato dagli americani, per esempio. 
Ma qui siamo, e ci duole ricordarlo ancora una volta, in Italia e non è possibile applicare le regole che funzionano negli altri paesi dove queste regole sono nate. 
Perché dal momento che importi qualcosa, bisognerebbe capire innanzitutto il contesto sociale del paese di origine delle  regole e capirne anche la struttura economica e fiscale. 
Dovrebbe essere chiaro, visti tanti esempi passati, che non si può adattare tutto dato anche che qui poi le cose si pretende di applicarle a prescindere da tutto, perfino dall'evidenza.

Officine Editoriali si trova dunque ad affrontare il mercato del lavoro con regole a dir poco inique e controproducenti per il momento che viviamo dove anche chi vuole lavorare creandolo il lavoro viene messo in condizioni di non poterlo fare.
Vediamo una marea di contraddizioni e speriamo che chi di dovere riesca a ritrovare il bandolo di una matassa che va sempre più ingarbugliandosi.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e saprete se riusciremo ad aprire la nostra impresa.

lunedì 9 aprile 2012

Il lavoro e Officine Editoriali

Ci occupiamo di lavoro perché il disagio viene anche dalla mancanza di lavoro. 
E siccome stanno succedendo tante cose e tante ne succederanno, secondo noi, ci permettiamo di segnalare questo articolo apparso oggi sul Fatto Quotidiano a firma di Guido Scorza, molto attento ai temi della libertà di informazione soprattutto l'informazione proveniente da Internet.
Ed è proprio di oggi la notizia che dal Ministero del Lavoro sia partito l'ordine di chiudere il sito dplmodena.it, un sito privato il cui titolare è Eufranio Massi, dirigente del Ministero del Lavoro e studioso di diritto e delle politiche del lavoro. 
Un sito privato dunque che permetteva di avere dettagli sulle tematiche e problematiche del lavoro soprattutto in un momento come questo in cui  tutto è ingarbugliato e il mondo del lavoro ancor di più. 
Specialmente quando i lavoratori capiscono che devono rimanere informati e che sarebbe possibilissimo qualche piccolo trucco e sotterfugio per far passare cose non proprio ortodosse per i loro interessi, viene obbligato a chiudere un sito preciso e dettagliato nei suoi contenuti.

La rete si ribella, naturalmente, ma non capiamo il Ministro Fornero dove voglia andare  a parare.
Sull'articolo citato sopra potete leggere naturalmente di più. 
Quello che vogliamo ricordare è che Officine Editoriali si interessa all'argomento poiché il disagio comincia proprio da qui. Dalla mancanza di lavoro che conduce a un nuovo disagio, anche se non nell'immediato. 
La mancanza di lavoro rischia di creare nuove e tante persone disagiate. E rischia di far perdere loro la dignità e il rispetto di sé stessi.

Noi saremo sempre attenti a questo tema, sia per ciò che riguarda i giovani sia per ciò che riguarda i meno giovani e coloro che si ritrovano senza lavoro in età matura.
Perciò stiamo ad osservare. Purtroppo ci viene da dire che assistiamo impotenti alle azioni di persone che legiferano senza comprendere veramente le conseguenze a cui sottopongono i lavoratori  le loro famiglie. 
Mentre noi le abbiamo ben chiare. Come crediamo molti di voi.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog prima di venire reindirizzati sul nuovo sito.

giovedì 5 aprile 2012

La raccolta fondi

Quasi un mese fa abbiamo chiuso la raccolta fondi e siamo passati ad organizzare i versamenti delle quote prenotate. Dopo i primi giorni in cui i versamenti sono pervenuti regolari, sono notevolmente rallentati e al momento siamo arrivati a circa la metà dei versamenti effettuati. 
Ci appelliamo perciò a coloro che non hanno ancora effettuato il versamento delle quote pregandoli di farlo al più presto per permetterci di poter organizzare il lavoro presente e anche quello futuro.

Intanto non ci stanchiamo di ripetere che, parallelamente all'impegno di chiudere effettivamente la raccolta fondi, stiamo raccogliendo i contenuti per le future opere di Officine Editoriali
E confermiamo anche che la prima opera sarà gratuita per tutti coloro che volessero scaricarla dal nostro sito. 
Sito che attualmente è in costruzione e che ci auguriamo presto di poter presentare includendo anche questo blog che finora ha svolto egregiamente il suo lavoro, quello di mantenere un filo diretto tra Officine Editoriali e i suoi utenti e sostenitori.

La prossima tappa, dunque, sarà quella di presentarvi il nostro lavoro attraverso il nostro nuovo sito.
Nel frattempo, continuate a seguirci su questo blog e conoscerete tutte le novità di Officine Editoriali.

mercoledì 21 marzo 2012

Il lavoro continua

Continuiamo a raccogliere il denaro frutto della sottoscrizione popolare tenutasi sul sito www.produzionidalbasso.com e conclusasi con successo lo scorso16 Marzo 2012.
Anche questo aspetto richiede lavoro capillare e organizzazione quotidiana per seguire le varie fasi e i vari pagamenti.

Parallelamente, ci dedichiamo al materiale che dovrà essere pubblicato al momento della nascita di Officine Editoriali e del suo sito. 
Per questo stiamo raccogliendo contemporaneamente i contenuti di tre futuri ebook.
E ci stiamo preoccupando di valutare i vari siti che ci vengono proposti.

Quando questo lavoro sarà delineato meglio, procederemo a consolidare le attività che faranno parte del futuro di Officine Editoriali
Anche se siamo ben consapevoli che qualche errore ci sarà ma il nostro obiettivo è fare in modo che gli errori in cui certamente incorreremo diventino per noi motivo di riflessione per non ripeterli e per cogliere di essi la parte più significativa e che può insegnarci a fare meglio.

Andiamo avanti stabilendo obiettivi a breve termine e tenendo ben presenti quelli a lungo termine.
Per percorrere i chilometri bisogna cominciare sempre dal primo passo.
Seguiteci ancora su questo blog. E se avete suggerimenti saranno apprezzati.
Grazie a tutti! 

lunedì 19 marzo 2012

Lavoro intenso diverso.

Si lavora intensamente, soprattutto in questi giorni frenetici per arrivare passo dopo passo alla realizzazione di Officine Editoriali
Si lavora intensamente ma quanto diverso è. Lavorare per se stessi, consapevoli degli altri e di ciò che si sta creando, non ha termini di paragone rispetto ad altri tipi di attività. 
A quando per esempio ho lavorato tante volte mangiandomi il fegato perché facevo un lavoro che non mi piaceva per gente che non stimavo. 
E quanto è fondamentale invece lavorare con gente che si stima e si apprezza e che ti è venuta incontro e alla quale sei andata incontro.

Dunque un lavoraccio ma che lavoraccio mi sento di dire. 
E il bello è che tutto si dipana in un percorso quasi già stabilito e mi lascia sorpresa. 
Io che capisco tutto, le strade che si spianano, la visione sempre più chiara, la determinazione sempre più forte ad andare avanti che non ti lascia prendere sonno, la forza che si irradia nelle tue vene e la senti, la senti.
Un mondo si dischiude e ne approfitto vergognosamente, felicemente.

Seguiteci, seguiteci, seguiteci. Attraverso questo blog vi terremo informati fino al sito dove potrete continuare ad interagire e a suggerire.

Grazie a tutti per aver partecipato al progetto di Officine Editoriali. Ognuno di noi ha partecipato come ha potuto e ognuno di noi è stato importante a modo suo. 
Ora cercheremo di andare ancora avanti insieme.

martedì 29 novembre 2011

Cosa identifica Officine Editoriali / What identifies Officine Editoriali


E’ una domanda che mi sono fatta quando ho deciso di lavorare perché il progetto di Officine Editoriali si realizzasse.
Ho trovato praticamente subito la risposta.
Il progetto di Officine Editoriali è fortemente connotato.
Ha una sua peculiare identità ed è precisamente e chiaramente collocabile.
Ciò che lo identifica maggiormente sono i valori sui quali il progetto si basa.
Valori insiti nelle persone che ne fanno parte e  che sono fondanti per l’attività che si vuole intraprendere.
Rispetto, apprezzamento per gli altri, onestà, trasparenza, consapevolezza, amore.
Quando ho deciso di trasformare il sogno in un progetto, ho pensato a me stessa ma non solo. Quello che mi muoveva di più è stata la possibilità di coinvolgere a vario titolo molte altre persone.
Persone che, come me, incontravano enormi difficoltà di sopravvivenza quotidiana.
Quello che voglio creare con Officine Editoriali è una piccola oasi felice.
Una piccola comunità che possa esprimere libera tutto il suo potenziale.
Un piccolo mondo dove le intelligenze e le creatività abbiano tutto lo spazio necessario.
Se il progetto di Officine Editoriali ti piace e se pensi che sia giusto realizzarlo, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e sostienilo prenotando consapevolmente le tue quote.


It’s a question that I made when I decided to work because the project of Officine Editoriali was realized.
I immediately found the answer.
The project of Officine Editoriali is strongly characterized.
It has a unique identity and is precisely and clearly placeable.
What the most identifies it are the values on which the project is based.
Intrinsic value in the people who are part of it and which are foundational for the activities we want to undertake.
Respect, appreciation for others, honesty, transparency, awareness, love.
When I decided to turn the dream into a project, I thought to myself but not only.
What the most moved me was the opportunity to engage in various way many other people.
People who, like me, experienced enormous difficulties of everyday survival.
What I want to create with Officine Editoriali is a small happy oasis.
A small community that can freely express its full potential.
A little world where intelligences and creativity have all the space needed.
If you like the project of Officine Editoriali and you think it’s right to realize it, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and support it by consciously booking your quotas.

martedì 15 novembre 2011

Organigramma di Officine Editoriali / Organigram of Officine Editoriali


Parliamo di coloro che saranno i collaboratori di Officine Editoriali.
Officine Editoriali si avvale già di due collaboratori over 40.
Marco Sambruna si occupa di editing e di consulenza editoriale.
Dario Paoletti si occupa della parte IT.
La promotrice, Mara Pantanella, over 40 anche lei, si occupa dei contatti e dell’organizzazione generale nonché di tenere aggiornato quotidianamente  il sito.
In futuro, quando si potrà dare inizio all’attività di Officine Editoriali,  entreranno a far parte della compagine lavorativa altri collaboratori che verranno selezionati tra tutti quelli appartenenti a categorie a rischio e di cui abbiamo già parlato nei post precedenti.
Saranno collaboratori over 40 e svantaggiati che potranno lavorare dalle loro postazioni abituali (telelavoro) ottimizzando così i tempi e cooperando alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo evitando di utilizzare mezzi di trasporto, personali e non, che inquinano l’atmosfera e contribuiscono a generare traffico e ingorghi che paralizzano le città.
Naturalmente verranno valutati senz’altro collaboratori appartenenti ad altre fasce svantaggiate di popolazione.
Tutti coloro che saranno chiamati a collaborare al progetto di Officine Editoriali e che non appartengano ad alcuna delle fasce svantaggiate prese in considerazione, saranno investiti del loro ruolo perché in possesso di requisiti specifici alla realizzazione del progetto stesso.
Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e se pensi che meriti di essere realizzato, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e sostienilo prenotando consapevolmente le tue quote.
Non possiamo fare da soli. Abbiamo bisogno di te.


Let’s talk about those who will be the collaborators of Officine Editoriali.
Officine Editoriali already uses two co-workers over 40.
Marco Sambruna is responsible for editing and editorial consulting.
Dario Paoletti handles the IT area.
The promoter, Mara Pantanella, she also over 40, deals with the contacts and the general organization and to keep the site daily updated.
In the future, when it will be possible to start the activity of Officine Editoriali, will join the team work other collaborators who will be selected among all those belonging to risk groups of which we have already talked in previous posts.
Collaborators will be over 40 and disadvantaged who will work from their usual locations (teleworking) optimizing the time and cooperating to protect the environment in which we live avoiding to use vehicles, personal or otherwise, that contaminate the atmosphere and help to generate traffic and traffic jams that paralyze the cities.
Of course, will be definitely evaluated collaborators belonging to other disadvantaged groups of population.
All those who will be called to help the project of Officine Editoriali and not belonging to any of disadvantaged groups considered, will be invested of their role because in possession of specific requirement for the project implementation.
If you like the project of OfficineEditoriali and if you think it deserves to be realized, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and support it by consciously booking your quotas.
We cannot do alone. We need you.

venerdì 11 novembre 2011

Altri siti ospitano il progetto di Officine Editoriali / Other sites host the project of Officine Editoriali


E’ con grande onore e orgoglio che comunichiamo che il progetto di Officine Editoriali è al momento ospitato da altri importanti siti.
Dopo un attento lavoro di contatti, che abbiamo già avuto modo di spiegare nei post precedenti, siamo riusciti a coinvolgere un paio di siti di una certa rilevanza che hanno dato credito al nostro progetto.
Proseguono comunque le attività per fare in modo che ulteriori siti accolgano la nostra richiesta e ospitino il progetto di Officine Editoriali.
Storia Continua, che si occupa di informazioni sul mondo editoriale, ha già da diverso tempo postato il progetto sul suo sito. Clicca qui per leggere la recensione.
Da pochissimi giorni anche Lavoratorio.it, portale del lavoro e delle problematiche ad esso collegate, ha postato il progetto di Officine Editoriali nella sezione “Documenti”. Per saperne di più, puoi visitare il sito www.lavoratorio.it.
Tutto ciò fa parte dello sforzo, da parte dei promotori di Officine Editoriali, di incrementare la visibilità del progetto attraverso sinergie adeguate ed efficaci.
Le stesse sinergie delle quali abbiamo sempre parlato nel nostro Business Plan postato con diverse argomentazioni su questo sito e che rappresenteranno, anche in futuro, il lavoro di squadra che Officine Editoriali intende perseguire come linea guida del progetto.
Per favore, aiutateci a realizzare questo progetto prenotando consapevolmente le vostre quote sul sito www.produzionidalbasso.com.
Solo a finanziamento raggiunto, vi verrà richiesto il versamento delle quote prenotate.


It’s with great honour and pride that we inform you that the project of Officine Editoriali is currently hosted by other important websites.
After a careful work of contacts, that we have already explained in previous posts, we managed to involve a couple of sites of a certain relevance that have given credence to our project.
The activities continue, however, to ensure that additional websites welcoming our request and harboring the project of Officine Editoriali.
Storia Continua, which deals with information about the publishing world, has already posted since some time the project on its website. Click here to read the review.
From a few days, also Lavoratorio.it, portal of job search and issues related to it, has posted the project of Officine Editoriali in the “Documenti” section. For further information, you can visit the site www.lavoratorio.it.
This is part of the effort by promoters of Officine Editoriali to increase the visibility of the project through adequate and effective synergies.
The same synergies of which we have always talked about in our Business Plan posted with different arguments on this site and that will represent, in the future, the team work that Officine Editoriali intends to pursue as guideline for the project.
Please help us to realize this project by consciously booking your quotas on the site www.produzionidalbasso.com.
Only at funding reached, you will be required to pay the quotas reserved.

giovedì 3 novembre 2011

Officine Editoriali come soggetto della società civile / Officine Editoriali as subject of civil society


Officine Editoriali non è ancora nata come impresa attiva eppure già si propone come soggetto della società civile.
Chiunque voglia sostenere il suo progetto, è in grado di capire da subito quali sono gli intenti e come Officine Editoriali intenda perseguirli.
Poiché il progetto è stato inserito su un sito di sottoscrizione popolare, abbiamo voluto rendere trasparente ogni singola azione per supportarlo.
Nell’ambito della società civile, Officine Editoriali si propone come elemento innovativo nella ricerca dei contenuti, nel target da raggiungere, nella sponsorizzazione di autori svantaggiati, nella collocazione nel mondo del lavoro di persone appartenenti a categorie a rischio, non ultime le persone appartenenti al gruppo degli over 40/50 espulsi dal mercato del lavoro e non più ricollocabili.
Può sembrare un obiettivo ambizioso ma l’unica ambizione che ci muove è quella di creare benessere per sé e per gli altri e contribuire al miglioramento della società civile facendo la nostra parte, seppur piccola.
Per fare questo abbiamo chiesto l’aiuto di tutti. Pensiamo fortemente e siamo convinti che possiamo aiutarci l’un l’altro e che così facendo le nostre azioni diventeranno reciprocamente più responsabili e consapevoli.
Questa è l’etica che ci contraddistingue ancor prima di iniziare l’attività di cui vi rendiamo partecipi sul sito www.produzionidalbasso.com.
Su questo sito potete sostenere consapevolmente il progetto di Officine Editoriali prenotando le vostre quote.
Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno già prenotato le loro quote. E grazie fin da ora a tutti coloro che le prenoteranno.


Officine Editoriali is not yet born as an active company and yet already proposes itself as a subject of civil society.
Anyone who wants to support his project is able to understand immediately what are the intentions and how Officine Editoriali intends to pursue them.
Since the project has been included on a popular subscription site, we wanted to make transparent every single action to support it.
Within civil society, Officine Editoriali proposes itself as an innovative element in the research of contents, in the target to achieve, in the sponsorship of the disadvantaged authors, in placing in the world of work persons belonging to groups at risk, not least those belonging to group of people over 40/50 expelled from the labor market and not replaceable.
It may seem an ambitious goal but the only ambition that moves us is to create wealth for themselves and others and contribute to a better society by doing our part, although small.
To do this we have requested the help of everyone. We strongly think and believe that we can help each other and that in doing so our actions will become mutually more responsible and aware.
This is the ethic that characterizes us even before starting the activity of which we make you participate on the site www.produzionidalbasso.com.
On this site you can consciously support the project of Officine Editoriali by booking your quotas.
Sincere thanks to all those who have already booked their quotas. And thanks, since now, to all those who will book.

martedì 1 novembre 2011

Andiamo avanti / Let’s move on


Mancano 60 giorni alla scadenza del progetto di Officine Editoriali sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com.
Le quote sono ancora ferme a 121 benché i visitatori continuino ad aumentare. Sono finora 1.275.
Stiamo portando avanti un lavoro capillare di contatti e di interlocuzione e procediamo confidando che il progetto ottenga la necessaria e meritata visibilità.
Benché l’unica variabile che possiamo gestire del progetto sia proprio la data di scadenza, per ora vogliamo continuare a confidare che per quella data prefissata avremo raggiunto il nostro obiettivo.
In ultima ipotesi, e se necessariamente il progetto dovesse richiedere più tempo per essere portato a realizzazione, cercheremo di posporre la data più in là nel tempo.
Vi terremo naturalmente aggiornati su quanto stiamo portando avanti per ottenere i risultati che abbiamo stabilito come obiettivi.
Intanto, continuiamo a sostenere il progetto di Officine Editoriali prenotando consapevolmente le nostre quote su www.produzionidalbasso.com.


Missing 60 days to the expiration of the project of Officine Editoriali on popular subscription website www.produzionidalbasso.com.
The quotas are still 121 although the visitors continue to increase. They are now 1,275.
We are carrying out detailed work of contact and dialogue and move forward confident that the project receives the necessary and deserved visibility.
Although the only variable of the project we can manage is just the expiration date, for now we continue to believe that for that given date we will have reached our goals.
In the latter case, and if the project would necessarily take longer to be brought to fruition, we will try to postpone the date farther in time.
Of course, we will keep you updated on what we are carrying out to get the results we have established as targets.
Meanwhile, let’s keep in supporting the project of Officine Editoriali by consciously booking our quotas on www.produzionidalbasso.com

giovedì 29 settembre 2011

Il lavoro di contatto / The contact work


Ogni giorno il lavoro per diffondere questa iniziativa è capillare e costante.
Tra le persone a noi conosciute, tra quelle meno conosciute e quelle del tutto sconosciute.
Si punta alla quantità delle persone da contattare ed alla qualità delle informazione che si inviano.
Ogni cosa detta male, ogni più piccolo errore può fare la differenza per la riuscita del progetto.
Per questo motivo siamo molto attenti ai messaggi inviati. Ognuno di essi è modellato a seconda del destinatario.
Il progetto è importante e non possiamo permetterci di sbagliare nemmeno una parola.
Tutto ciò che potrebbe essere travisato o recepito male viene rimosso.
Vi informiamo su questo perché ognuno di voi conosca il lavoro che stiamo svolgendo e la cura che c’è dietro ad esso.
L’attenzione verso gli altri fa parte della mission di questo progetto sin da ora. E’ l’impronta che vogliamo dare alla casa editrice.
Del resto, Officine Editoriali si occuperà degli altri e delle loro tematiche coinvolgenti e forti.
Le storie dei nostri protagonisti diventeranno le nostre storie leggendo gli e-book.
Le potremo sperimentare quasi come se fossero le nostre perché molto vicine a noi e reali quanto mai.
Fino a questo momento abbiamo raccolto 106 prenotazioni per 1.590 euro e contiamo 645 visitatori.
Sono visitatori che crescono quotidianamente e che alla fine faranno la differenza.
Per favore, sostenete consapevolmente Officine Editoriali su www.produzionidalbasso.com


Each day the work to spread this initiative is widespread and constant.
Among the people we know, among the lesser known and completely unknown.
We focus on the amount of contacted person and the quality of information we send.
Each thing not well said, every little mistake can make the difference for the success of the project.
For this reason we are very careful to the messages sent. Each of them is shaped depending on the recipient.
The project is important and we can not afford to miss even a word.
All that could be misread or badly transposed is removed.
We inform you about this because everyone knows the work we are doing and the care behind it.
The attention to others is part of the mission of this project since now. It’s the imprint we want to give the publishing house.
Moreover, Officine Editoriali will take care of others and of their strong and involving issues.
The stories of our protagonists will become our own stories by reading e-books.
We can experience them as if they were ours because they are very close to us and real as ever.
Up to this point we have gathered 106 bookings for 1,590 euros and we count 645 visitors.
They are visitors growing day by day and that will ultimately make the difference.
Please, consciously support Officine Editoriali on www.produzionidalbasso.com

mercoledì 28 settembre 2011

Quando la fiducia non può venire meno / When confidence can not fail


Se vogliamo far nascere Officine Editoriali dobbiamo mantenere alto il livello di fiducia, di serenità, di determinazione e di forza.
Questi sono i sentimenti che animano questo progetto e i contatti quotidiani che abbiamo per la sua sponsorizzazione confermano quanto esso sia importante non solo per i promotori.
Viene sempre accolto con entusiasmo e come qualcosa di nuovo all’orizzonte.
Tanti complimenti, ma ora bisogna trasformare il progetto in realtà, in azione.
Sembrerebbe facile adagiarsi sui complimenti e fermare l’attività di promozione.
Ma siamo solo all’inizio e, anche se il lavoro è già tanto, sappiamo che sarà ancora più impegnativo.
Curiosamente, sapere che dovremo lavorare ancora di più ci da una forza anche maggiore.
Quando sono l’entusiasmo e l’amore a trascinare, tutto diventa più facile.
Ogni tassello si ricompone al suo posto e le difficoltà diventano motivo di confronto.
Un confronto che ha un posto di rilevanza nella mission del progetto e che seguirà tutta l’attività di Officine Editoriali.
Continuiamo a sostenere consapevolmente il progetto “Officine Editoriali” su www.produzionidalbasso.com.

If we want to give birth to Officine Editoriali, we need to keep up the level of confidence, serenity, determination and strength.
These are the feelings that drive this project  and the daily contacts we have for its sponsorship confirm how it’s important not only for the promoters.
It’s always enthusiastically welcomed  as something new on the horizon.
Lots of compliments, but now we must turn the project into reality, into action.
It would seem easy to rest on compliments and stop the promotion activities.
But we are just beginning and, even if the work is already so much,  we know it will be even more challenging.
Curiously, to know that the work will be even harder gives us a force even greater.
When enthusiasm and love drag you, everything becomes easier.
Each piece is recomposed in its place and the difficulties become a source of comparison.
A comparison that has a place of relevance in the mission of project and will follow all the activity of Officine Editoriali.
Let's continue to consciously support the project “Officine Editoriali” on www.produzionidalbasso.com.