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mercoledì 2 gennaio 2013

In mano a chi siamo?

In mano a pochi sicuramente. Chiaro che parliamo dell'editoria e della cultura, anche se il quadro rispetta perfettamente la situazione globale, riferendoci con queste parole a chi detiene il potere e la ricchezza rispetto a tutti gli altri. Ogni settore dopotutto rispecchia questo stato globale delle cose e così come, secondo noi, questo stato è destinato a cambiare, così succederà singolarmente in ogni settore, anche nell'editoria.
.....Ma finché non succederà, cerchiamo di capire, anzi, non capire...cerchiamo piuttosto di guardare realmente chi sono i pochi editori che fanno il bello e il cattivo tempo. 
Per il resto...non c'è niente da capire se non come abbiamo fatto, anche qui, ad arrivare a questo punto. E allora, come per tutto il resto, torniamo alla cupidigia e all'avidità personale dell'essere umano che di divino e di spirituale ha dimostrato di avere veramente poco.
Ma tant'è!

Come potete immaginare, anche perché abbiamo avuto modo di dirlo diverse volte su questo blog, coloro che si contendono il mercato sono pochi, tutti gli altri raccolgono le briciole, anche se vorrebbero avere più voce in capitolo anche loro, come dovrebbe essere. In questo "tutti gli altri", naturalmente, ci siamo noi di Officine Editoriali che, almeno al momento, facciamo addirittura una fatica immensa a farci sentire e vedere, soprattutto.

Ad ogni modo, nei giorni scorsi abbiamo parlato di bilanci e previsioni, di numeri e suggerimenti sulle cose da fare e da non fare. Oggi continuiamo su quel filone e anzi confermiamo che i grandi editori, con i loro grandi numeri, considerando incerto attualmente il mercato del digitale, si muovono poco e non osano (ciò che invece suggerisce di fare Kassia Kroszer, nell'intervista che abbiamo inserito nel post di ieri e che vi suggeriamo di andarvi a leggere) per il timore di perdere qualcosa (fosse anche poco).
Noi piccoli editori che invece non abbiamo nulla o quasi da perdere, avremmo pure il coraggio di osare ma non possiamo farlo per ovvi motivi...perché non abbiamo, appunto, nulla.

Di seguito vi mostriamo l'infografica del Gruppo L'Espresso e vi rimandiamo al link dove potete trovare l'infografica degli altri grandi gruppi editoriali (per dettagli sull'infografica del Gruppo l'Espresso cliccate qui).






Per gli altri gruppi invece, potete cliccare anche qui. Troverete:

  • Gruppo Editoriale Mondadori
  • Gruppo Editoriale RCS
  • Gruppo Editoriale Il Sole 24 Ore
  • Gruppo Editoriale Poligrafici
  • Caltagirone Editore
  • La Stampa, Il Fatto Quotidiano e gli altri gruppi
Insomma, è una panoramica che spazia fino ai quotidiani ma il succo rimane quello. Parliamo di editoria e questi qui fanno la differenza.
Qualcuno diceva "Beati gli ultimi perché saranno i primi". A ognuno di noi le riflessioni.
Visitate il nostro catalogo sul nostro sito www.officineditoriali.com.

Continuate naturalmente a seguirci su questo blog e
RIMANETE AGGIORNATI PER RIMANERE LIBERI!!!



lunedì 19 novembre 2012

Ci siete ancora?

Ma naturalmente sì!
E abbiamo tutte le intenzioni di riprendere a curare questo blog e a popolarlo di tanti articoli interessanti, come abbiamo fatto fino ad Agosto scorso.

Come mai ci siamo fermati a un certo punto?
Intanto diciamo che non ci siamo fermati. A un certo punto, attorno alla metà di Agosto, è nato il nostro sito www.officineditoriali.com e per questioni tecniche, e solo per quelle, abbiamo temporaneamente sospeso l'attività sul blog.
Ovviamente, da allora abbiamo dovuto dedicarci di più al sito che non al blog. Abbiamo dovuto pubblicare gli ebook con annessi e connessi (conversione in formato ePub, attribuzione marca temporale e codice ISBN, attività con i primi acquirenti). Il sito stesso poi ha richiesto qualche mese per essere messo a regime. Tanto che ci stiamo ancora lavorando e perfezionandolo ogni giorno che passa.
Poi abbiamo partecipato alla IV edizione del Salone dell'Editoria Sociale di Roma e anche questo ha richiesto non poco impegno da parte nostra. L'evento si è svolto nel miglior modo possibile e sul nostro sito è possibile visionare il video di chiusura della manifestazione con l'intervento di Paolo Masini, consigliere di Roma Capitale che ha presentato Officine Editoriali, dell'Avv.Guido Scorza, blogger affermato de Il Fatto Quotidiano e esperto del diritto d'autore, che ha parlato della situazione digitale in Italia (compresi i ritardi inammissibili), di Marco Sambruna, autore e collaboratore di Officine Editoriali che ha presentato le opere di Officine Editoriali e Massimo Pulejo, scrittore emergente di Officine Editoriali che ha presentato il suo ebook "Numero tre".

Ma il blog ci è mancato tanto. Ci è mancato vederlo crescere costantemente. Ci è mancato fare il tifo per lui. Ci è mancato il confronto con tutti coloro che hanno commentato.
Perciò è ora di riprendere. E di riprendere con una certa costanza e continuità e, soprattutto, con gli argomenti attuali che più ci stanno a cuore e che più ci riguardano visto che ci occupiamo e che tentiamo di lavorare e di farci strada in un mercato sicuramente in crescita ma proprio per questo estremamente rischioso e scivoloso.

Noi continuiamo a chiedervi di seguirci e di rimanere aggiornati per rimanere liberi. 
Fatelo anche seguendo il nostro sito www.officineditoriali.com e sostenendoci in tutti i modi.
Abbiamo ancora tanto bisogno di tutti.

giovedì 26 luglio 2012

Prossimi appuntamenti per Officine Editoriali

Il primo e più vicino nel tempo: il prossimo Ottobre, dal 17 al 21, parteciperemo al Salone dell'Editoria Sociale di Roma, nei locali di Porta Futuro a Testaccio.
Saremo presenti con tre opere e con una serie di iniziative culturali che nel frattempo andremo a connotare nei particolari.

Officine Editoriali è nata ufficialmente lo scorso 15 Giugno ed è necessario iniziare ad essere operativi anche se finora non siamo stati immobili. 
Lo scorso 8 Giugno abbiamo partecipato al Primo Festival itinerante della Letteratura di Milano e dopo il Salone dell'Editoria Sociale di Roma, abbiamo in programma di partecipare ai maggiori eventi dell'anno in ambito culturale. 

Perciò non mancheranno IfBookThen a Milano a Febbraio e, naturalmente, il Salone del Libro di Torino a Maggio. Febbraio e Maggio naturalmente dell'anno prossimo.

In più, pensiamo di organizzare un evento culturale del quale però non vogliamo anticipare nulla ma che promette di essere molto, molto interessante. 
Tutto questo però esattamente fra un anno, come obiettivo a breve e medio termine.
Noi ci auguriamo che le cose vadano per il verso giusto, cioè quello che abbiamo immaginato e per il quale stiamo lavorando. 
Allora avremo bisogno di aiuto e a quel punto staremo volando e festeggiando.

Officine Editoriali vi terrà informati sui temi di attualità, culturali, artistici e sui temi strettamente legati alla nostra attività.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati. E' importante più che mai!

lunedì 4 giugno 2012

Ebook: dove siamo arrivati?

Ci eravamo fermati alla fine del 2011, anche se vari articoli ed eventi ci avevano dato un'idea della strada che si stava percorrendo.
La fine del 2011, segnatamente il Natale 2011, ha impresso un'accelerazione al mercato degli ebook (parliamo dell'Italia naturalmente visto che oltre oceano le cose vanno diversamente già da diverso tempo) con l'avvento del Kindle del quale se ne sono venduti cifre considerevoli.
Poi abbiamo avuto l'evento IfBookThen a Milano nel Febbraio del 2012
Poi il Salone del Libro di Torino lo scorso Maggio.
E, a parte IfBookThen che si occupa proprio del mercato degli ebook anche a livello internazionale, l'evento di Torino ha segnato o, meglio, ha voluto segnare e sottolineare con lo slogan "La primavera digitale" il fatto che ormai non si può più fare a meno di considerare il mercato degli ebook come una realtà che sempre di più prende strada, che gli editori lo vogliano o no.

Tra qualche giorno (inizierà il 6 Giugno e terminerà il 10) si aprirà il Primo Festival della Letteratura di Milano (al quale parteciperà anche Officine Editoriali) dove si parlerà senza dubbio di ebook e di mercato digitale e dove il virtuale si mischierà al reale.
Comunque, per darvi un'idea di cosa sia successo finora, possiamo analizzare questo grafico edito dall'AIE (Associazione Italiana Editori) che pubblica annualmente i quaderni di Giovanni Peresson sullo Stato dell'Editoria in Italia:
Sembra molto chiaro l'andamento a partire dal Gennaio del 2010 fino ad arrivare al Maggio del 2012.
Da qui è possibile capire anche cosa succederà a livello di incremento dello stesso mercato.
E' impossibile fermare questa tendenza. Non possiamo fare altro che accogliere con gioia le innovazioni anche in fatto di lettura e considerare semplicemente l'ebook come un libro da leggere tenendo in considerazione le dovute puntualizzazioni e, soprattutto, senza fare differenze tra il supporto di carta e quello digitale. Nel senso che vi esortiamo a pensare a due cose diverse. 
Il libro stampato è una cosa, l'ebook tutt'altra. L'ebook non è un libro di carta su supporto digitale. E' un ebook!
Officine Editoriali segue con molta attenzione il mercato digitale e il suo andamento.
Voi continuate a seguire Officine Editoriali se volete rimanere aggiornati.

sabato 19 maggio 2012

Leggere a colori...su un e-reader

Vogliamo stupirci ancora? Ma perché?
Dopo aver letto e saputo degli e-reader pieghevoli cos'altro potrebbe stupirci?
Un e-reader a colori, tutto sommato, è la cosa meno stupefacente. Ce l'aspettavamo quasi.

Ad annunciarlo, naturalmente, è la solita Amazon che conta di sfornarne circa 6 milioni per il 2012.
Quindi avremo a disposizione e-reader multitouch e a colori.
Ma non solo. La Amazon, e anche qui ne eravamo sicuri, è molto interessata alla tecnologia EPD (Electronic Paper Display), quella tecnologia che ci permette di avere in mano un e-reader formato A-5 e di poterlo piegare. 
Piegare fino a 40 gradi. Incredibile ma vero. 
Così possiamo manipolare il nostro ebook davvero come se fosse un libro stampato.

Ma a volte penso che non ci rendiamo conto in quale era viviamo.Di quale tecnologia sia al nostro servizio. Di cosa possiamo usufruire. 
E' semplicemente entusiasmante. 
E pensare che qualcuno tenta di privarcene.
Quasi quotidianamente.

Ci auguriamo che ci sia sempre qualcuno che vigili su questi sotterfugi e che noi abbiamo sempre l'opportunità di ribellarci e di dire la nostra.

Officine Editoriali segue l'evolversi della tecnologia, almeno per ciò che riguarda la lettura, e cercherà sempre di tenervi informati.
Voi continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e a rimanere aggiornati.

lunedì 14 maggio 2012

L'Editoria e le leggi vecchie e nuove

E l'Editoria digitale? 
Dunque Editoria o Editoria digitale sembra che poco cambi.
Con un decreto legge lo scorso 11 Maggio il Consiglio dei Ministri ha stabilito le nuove norme sui contributi all'Editoria e ha approvato lo schema per un disegno di legge che riordini il settore.

I lavori cominceranno fra poco ma non si sa quando termineranno, come tutte le cose che iniziano in Italia. Sappiamo quando iniziano ma non ci è dato sapere quando finiranno. 
Neanche una piccola, piccolissima dead line alla quale, peraltro, anche quelle poche volte che viene presa in considerazione con tutte le buone intenzioni, non viene mai dato il giusto valore e il giusto significato, cioè quello di un impegno serio e, men che meno viene rispettata. 
Rimane solo una parola e sistematicamente si va incontro a ritardi che spesso sono anche annosi.

Ma per tornare al decreto legge, non possiamo fare altro che constatare, per l'ennesima volta che non c'è veramente una reale intenzione di cambiare le cose nel nostro paese, come ci spiega l'esperto, l'avvocato Guido Scorza
Vuoi perché c'è poco tempo (come nel caso di questo attuale governo), vuoi perché le lobby, le caste, le categorie o chiamiamole come vogliamo sono veramente una forza, un potere. 
E così, anche in questo settore sottostiamo al monopolio di un pugno di editori, sempre gli stessi, che dettano legge, loro più che il governo o il legislatore.

E così va da sé che anche per il digitale, la torta cercano di spartirsela sempre i soliti noti. E ci riescono anche, sempre per quanto detto prima. 

Certo esiste un disegno di legge varato dal governo e che arriverà in Parlamento per le prossime settimane ma, sempre per quanto detto prima sui tempi biblici dei nostri governanti, ci sarà sicuramente da attendere per le nuove realtà native digitali mentre gli altri, loro, i vecchi, o come vogliamo, si spartiscono già i contributi.
Poi ci chiediamo come mai l'Italia non cresce?

Officine Editoriali registra tutte queste anomalie e si augura che presto tutto cambi. 
Noi rimaniamo ottimisti. 
E se voi volete continuare a rimanere aggiornati, seguite Officine Editoriali su questo blog.

venerdì 11 maggio 2012

Ed ecco la sentenza!

Ci riallacciamo al post di ieri sul reato di stampa clandestina e diamo notizia della sentenza che è stata comunicata ieri sera alle 19:30 dal Presidente della Corte di Cassazione.
POSITIVA! Naturalmente! 

Non osiamo immaginare cosa sarebbe potuto succedere se non fosse stato così. E lo sapevano tutti ma, pure, si dovevano spendere cinque anni di processo, due sentenze precedenti, non immagino nemmeno quanto in carte bollate per finire alla semplice carta di cui, pure, si sarà fatta strage. In più, cinque anni di tormenti per una persona, Carlo Ruta, che faceva solo il suo mestiere e per il quale ora non sussiste il reato.

Ma tutto questo per dire che il reato di stampa clandestina non è configurabile e che nei blog e attraverso di essi si può fare informazione, anzi informazione libera. 
Del resto, tutte le leggi precedenti erano destinate da più di cinquant'anni alla editoria tradizionale e comunque ai giornali stampati.

Ancora una volta una anomalia del Paese Italia che non riesce ad adeguarsi al resto del mondo ma che pretende di adeguarvisi solo per ciò che fa comodo ai soliti noti e ignoti.
Ci chiediamo come mai un paese europeo come il nostro sia così indietro rispetto ai nostri vicini di territorio; come mai non riusciamo a capire dove sia il futuro e quali siano le basi per ricominciare.
Naturalmente noi ci chiamiamo fuori del coro. Noi abbiamo ben compreso e anche da un pezzo, e come noi molti, molti altri. E non possiamo che dedurre che chi di dovere fa finta di non capire perché è fin troppo comodo continuare a fare i deficienti.

Officine Editoriali perciò comunica con grande soddisfazione questa sentenza e rimane solidale a Carlo Ruta e a chi come lui è o sarà perseguitato.

Continuate a seguire Officine Editoriali e rimanete informati non solo su questo genere di argomenti ma per tutto ciò che riguarda la libertà di pensiero e di informazione e sul mercato dell'editoria digitale.

sabato 5 maggio 2012

Prossime iniziative

Dunque come accennato ieri, siamo sulla dirittura d'arrivo per la definizione giuridica del progetto di Officine Editoriali che, finalmente, sta per vedere la luce ed essere trasformato in qualcosa di più concreto.

Officine Editoriali sarà molto probabilmente una associazione culturale, almeno nei primi tempi.
In virtù di questo, contiamo di organizzare eventi culturali e di partecipare a quelli che ci si presenteranno andando avanti nell'attività.

Per la fine di giugno con ogni probabilità parteciperemo ad un evento culturale a Roma circoscritto alla zona Tuscolana fino a San Giovanni, con relativa notte bianca. 
Durerà una settimana e potremo presentare i nostri lavori e la nostra attività.

Ad Ottobre contiamo di partecipare al Salone dell'Editoria Sociale che si svolgerà a Roma
E' un evento molto interessante al quale non abbiamo potuto partecipare lo scorso anno perché Officine Editoriali era davvero a livello embrionale. 
Ma già l'anno scorso ci eravamo ripromessi di partecipare alla edizione successiva.

Nell'intervallo di tempo che intercorre tra le due manifestazioni, contiamo di organizzare noi qualcosa, relativamente alla presentazione dei nostri lavori e puntiamo a coinvolgere soggetti del settore, magari piccoli come noi e che come noi sono in start up.

Lavoriamo parallelamente su diversi fronti dell'attività e questo ci sta permettendo di ottimizzare i tempi per quanto ci siano stati dei ritardi nella raccolta completa dei fondi.
Ma siamo arrivati. E questo ci entusiasma e ci carica di energia per proseguire in un percorso che stiamo appena iniziando.

Seguite Officine Editoriali su questo blog se volete rimanere aggiornati e continuare a fare il tifo per noi.

venerdì 23 marzo 2012

Il crowdfunding e Officine Editoriali.

Abbiamo sempre voluto mettere l'accento sull'importanza che il crowdfunding ha avuto per Officine Editoriali.
Senza la sottoscrizione popolare non avremmo potuto raccogliere il necessario per iniziare la nostra attività.

Altre volte abbiamo parlato del crowdfunding ma vogliamo farlo ancora una volta perché è uno strumento interessante che nel futuro potrà acquistare sempre più fiducia tra coloro che ancora diffidano e che rimangono sospettosi.

Il crowdfunding, la raccolta dal basso, possiamo considerarlo una sottoscrizione popolare, una sorta, come abbiamo detto più volte, di azionariato partecipativo attraverso il quale trovare i fondi necessari ad iniziare una attività o a produrre un film o un libro o altre cose ancora.
Rimane comunque un finanziamento pubblico e a noi ci piace considerarlo un finanziamento pubblico consapevole. Perché sai esattamente dove vanno a finire i tuoi soldi. Mentre con i finanziamenti tramite soldi pubblici, quindi anche soldi tuoi, non sai per niente dove vanno a finire e non sai chi ha deciso per te di finanziare cosa. 
E così finisce che emeriti truffaldini, ben noti e meno conosciuti, accedano a fondi pubblici per finanziare editoria, fondazioni o progetti non meglio identificati che magari servono a coprire ben altro.
E allora viva il finanziamento dal basso dove ognuno di noi può fare tanto con il minimo sforzo perché siamo in tanti.

Noi di Officine Editoriali ci abbiamo creduto e i fatti, alla fine, ci hanno dato ragione. 
La dedizione e la determinazione sono state significative ma siamo stati ripagati.
La raccolta si è conclusa con successo e ora stiamo raccogliendo i fondi, cioè il denaro. 
Anche questa è una operazione laboriosa e che sta richiedendo abbastanza impegno benché siano passati solo pochi giorni.
Ci auguriamo di aver avuto a che fare con persone perbene anche perché siamo convinti che chi partecipa a sottoscrizioni popolari non è il tipo di persona che poi sfugge o fugge dagli impegni presi. 
Non lo so.....noi la pensiamo così.

Officine Editoriali inizierà la sua attività lavorativa non appena concluse le operazioni di raccolta.
Continuate a seguirci su questo blog che ben presto diventerà un sito, il sito ufficiale di Officine Editoriali.

giovedì 1 marzo 2012

La funzione degli ebook


La metà dei lettori “forti” di ebook, cioè quelli che comprano almeno un ebook a settimana, sembra che incrementino anche gli acquisti di libri stampati. E li comprano comunque dalle librerie on line, in primis Amazon.

Dunque pare che la funzione primaria degli ebook sia proprio quella di trainare le vendite dei libri cartacei. Chi sembra destinato a non avere più fortuna sono proprio le librerie tradizionali. I lettori preferiscono sempre più acquistare i libri on line, anche quelli stampati. Mentre il giro d'affari delle librerie fisiche sembra ridotto del 30% e le vendite dei libri cartacei sembrano registrare un -11%, le vendite degli ebook crescono del 72%.

Perciò, quest'ultimo dato si affianca a tutte le altre funzioni degli ebook, che abbiamo avuto già modo di citare su questo sito precedentemente: il costo inferiore se non dimezzato rispetto ai libri cartacei, il trasporto di un'intera biblioteca attraverso un piccolo dispositivo, l'ingombro zero di un ebook che non necessita di scaffali e non si impolvera, la comodità nell'acquistarli e la loro disponibilità immediata, e per ultimo ma non ultimo il fattore ecologico (un ebook non richiede carta e non richiede alberi per esistere).

Tutte queste motivazioni hanno spinto Officine Editoriali a focalizzarsi sull'editoria digitale.
Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e vuoi contribuire a realizzarlo, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenota consapevolmente le tue quote.

Grazie per il tuo aiuto!

martedì 28 febbraio 2012

La giungla del mercato editoriale


La percezione che si evince approfondendo di più il mercato dell'editoria di questi ultimi tempi è proprio quella di una giungla tra mercato editoriale cartaceo e mercato editoriale digitale.

Il mercato del libro digitale, che si prevede al suo massimo tra il 2012 e il 2015, ha scompigliato non poco gli obiettivi e i piani soprattutto degli editori tradizionali che pensavano di continuare ad esercitare la tutela dei loro diritti nel mercato dell'editoria e al contempo, sviluppare il mercato del digitale per acquisirne di nuovi.

Ma il mercato del digitale è un mercato fluttuante, liquido e risulta ancora piuttosto difficile circoscriverlo in regole, tutele e diritti da ripartire in forme più o meno, molto meno che più, eque.
In più il mercato digitale favorisce la nascita e lo sviluppo di piccole case editrici dedite completamente al digitale che riescono a creare attività di nicchia che in questo contesto storico è quanto chiede il mercato.

In più prende piede il self-publishing, l'auto-pubblicazione che permette agli autori, per esempio tramite la piattaforma di Amazon, di oltrepassare gli editori e di vendere un milione di copie in poco tempo e firmare un accordo con grandi editori per la distribuzione del libro auto pubblicato, come già accaduto.
Dunque, gli editori fanno fatica ad accettare di rinunciare ai loro diritti digitali mentre gli equilibri si ridistribuiscono. Gli autori diventano editori e gli editori diventano distributori.

Tante altre cose andranno in ogni caso prese in considerazione per accogliere un mercato tecnologico così nuovo che punta allo stravolgimento di vecchie, seppur sane abitudini, come quella di leggere su carta. La carta avrà sempre meno peso, non solo nel leggere, ma anche nelle abitudini lavorative, negli uffici, negli uffici stampa ecc.. Anche se il mercato editoriale del libro stampato non vedrà mai la sua fine. E di questo, naturalmente, non possiamo che esserne lieti.

Officine Editoriali sta per entrare nel nuovissimo mercato dell'editoria digitale. Si muoverà cautamente, tenendo ben fermi e presenti i propri valori e principi.
Se vuoi partecipare alla realizzazione del progetto di Officine Editoriali, sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.

Grazie per il tuo aiuto!

venerdì 27 gennaio 2012

Libri o e-book? / Books or e-books?


Intanto cominciamo con il ricordare e confermare alcuni dati ormai dati per certo secondo le previsioni più autorevoli.
Tutti gli esperti del settore danno l'anno 2012 come l'anno degli e-book, anche sul mercato domestico. Si stima che il fatturato degli e-book in Italia raggiungerà i 10 milioni di euro contro i 3 del 2011 e gli 1,5 milioni del 2010.
Nel 2011 i titoli sono passati a 20.000 quadruplicando di fatto i numeri precedenti.
E per il 2012 si prevede il raddoppio di questa cifra.
Con l'arrivo di Kindle di Amazon sul mercato italiano, lo scorso Natale, abbiamo assistito a un vero e proprio boom, dovuto soprattutto al prezzo assolutamente concorrenziale di questo dispositivo tanto da costringere la Telecom (il cui dispositivo è Biblet) ad adeguare immediatamente il suo prezzo.
La facilità di utilizzo dei dispositivi di lettura di libri digitali è tale da convincere un numero sempre crescente di lettori ad adottare i nuovi formati di libri e i nuovi dispositivi per la lettura.
Utilizzare un e-reader, significa avere a disposizione una libreria enorme i cui titoli possono essere acquistati in tempo reale via Internet dal dispositivo stesso che si sta utilizzando per la lettura.
Significa immagazzinare una quantità considerevole di e-book personali.
Significa la possibilità di spostarsi e viaggiare con la propria libreria al seguito.
Significa sfogliare una dispositivo elettronico come se fosse davvero un libro di carta.
Una volta acquistato il Kindle via Internet, per esempio, il prodotto ci viene recapitato a casa e quando lo accendiamo per la prima volta veniamo salutati dallo schermo con il nostro nome e cognome, come se l'apparecchio ci conoscesse. Maniere sempre più friendly alle quali è facile abituarsi.
Dopo i primi tentativi e i tanti errori da parte degli editori, il mercato è maturo per capire qual'è la direzione da seguire e i prezzi da stabilire e mantenere.
Noi di Officine Editoriali abbiamo le idee chiare.
Con il tuo aiuto potremo realizzare il nostro progetto di editoria digitale pubblicando il disagio scritto da chi il disagio lo vive.
Se vuoi aiutarci, puoi farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Grazie per il tuo aiuto!


Meanwhile, let's begin by racalling and confirming some of certain data according to the most authoritative forecast.
All the experts give the year 2012 as the year of e-books, even in the domestic market. It is estimated that revenues for e-books in Italy will reach 10 million euros, compared with 3 of 2011 and 1,5 million in 2010.
In 2011 the titles passed to 20,000 effectively quadrupling the previous issues.
And for 2012 is expected to double this figure.
With the coming of Kindle from Amazon on the Italian market, last Christmas, we have witnessed a real boom, mainly due to the very competitive price of this device as much to force Telecom (the device of which is Biblet) to adapt immediately its price.
The facility of using of devices for reading digital books is such as to convince a growing number of readers to adopt the new formats of books and new equipment for reading.
Using an e-reader, it means that it's available for you a huge library whose titles can be purchased via Internet in real time by the same device you are using for reading.
It means to store a considerable amount of personal e-books.
It means the possibility of moving and traveling with your own library with you.
It means to browse an electronic device as if it were a real paper book.
Once purchased the Kindle via Internet, for example, the product is delivered to us at home and when we turn it on for the first time we are greeted from the screen with our name and lastname, as if the device knew us. Increasingly friendly manner which is easy to get used to.
After the first attempts and many errors from the publishers, the market is mature enough to understand what is the direction to follow and prices to establish and maintain.
We at Officine Editoriali have clear ideas.
If you want to help us, you can do it by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thank you for your help!

giovedì 26 gennaio 2012

Più libri pubblicati questa settimana che in tutto il 1950 / More books published this week than in 1950


Chi lo dice? David Houle, autore/futurista che ieri, alla presentazione del Digital Book World conference a New York ha puntualizzato su dove sta andando l'industria dell'editoria oggi, in confronto al posto che ha occupato fino ad ora.
A tale proposito ha fatto notare che ci sono stati più libri pubblicati questa settimana che durante tutto l'anno 1950.
La platea era piena di editori e Houle li ha incoraggiati a considerare seriamente l'editoria digitale come la strada per le future generazioni.
Dopo Houle ha preso la parola Russ Grandinetti, VP di Kindle Content di Amazon il quale ha sottolineato che in Amazon la vendita degli e-book ha superato quella dei libri cartacei, che pure si mantiene ad alti livelli.
Grandinetti ha anche usato la sua presentazione per incoraggiare gli editori a permettere la condivisione dei loro libri.
Ha sostenuto che i libri condivisi tra i lettori hanno vendite più alte.
Noi di Officine Editoriali siamo d'accordo con le tesi dei due relatori e il nostro lavoro sarà quello di perseguire queste attitudini e comportamenti.
Se anche tu sei d'accordo, puoi sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Grazie per la tua partecipazione!,


Who says this? David Houle, author/futurist, that yesterday, to the presentation of the Digital Book World conference in New York pointed on where the publishing industry is going today, compared to the place that has had until now.
In this regard, he noted that there have been more books published this week than throughout the year 1950.
The audience was full of publishers and Houle encouraged them to consider seriously the digital publishing as the way for future generations.
After Houle spoke Russ Grandinetti, VP of Kindle Content of Amazon who said that in the Amazon the e-book sales exceeded that of paper books, which also remains at high levels.
Grandinetti has also used his presentation to encourage publishers to allow the sharing of their e-books.
He claimed that the books shared among readers have higher sales.
We at Officine Editoriali agree with the thesis of the two speakers and our work will be to pursue these attitudes and behaviors.
If you agree, too, you can support the poject of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thank you for your participation!

domenica 8 gennaio 2012

Editoria digitale: nuove e più sane abitudini / Digital publishing: new and healthier habits


Abbiamo parlato già altre volte di cosa cambierà con l'editoria digitale e quali nuove e più sane abitudini saremo “costretti” a prendere.
Ne vogliamo parlare ancora. E per farlo, spendiamo qualche parola sulle abitudini.
Ognuno di noi è pieno di abitudini. Grandi o piccole, positive o negative, buone o cattive che siano, sono comportamenti, modi di fare ai quali non vogliamo rinunciare o ci è impossibile farlo.
Ognuno di noi, nella vita, è scivolato in comportamenti ripetuti nel tempo che poi, alla fine, hanno determinato una abitudine.
Ma le abitudini sono fatte per essere smentite o disattese, se così vogliamo dire. Se ci accorgiamo che una abitudine è cattiva, possiamo scegliere al suo posto una buona abitudine e nel giro di poco tempo, ci abitueremo al nuovo comportamento.
Così succede per l'abitudine a leggere che, in questo caso, è una buona abitudine, chiaramente. Quello che i tempi ci chiedono è un nuovo modo di leggere. Invece che leggere un libro su supporto cartaceo, leggerlo su supporto digitale. Cioè con l'ausilio di uno degli e-reader oggi in commercio. Dispositivi attraverso i quali leggere un e-book come se fosse davvero un libro, con la possibilità di sfogliare le pagine, di prendere annotazioni, di inserire un segnalibro quando facciamo una pausa ma anche di interagire con le pagine stesse e di consultare in tempo reale, dallo stesso dispositivo, un dizionario in varie lingue.
A noi di Officine Editoriali sembra veramente una cosa straordinaria.
Crediamo fermamente che quella di leggere sia una abitudine in trasformazione che non potrà portarci che benefici, e non soltanto per chi legge per diletto e per piacere.
Pensiamo agli studenti. Se potessero utilizzare libri di testo attraverso un supporto digitale eviterebbero un peso sulle spalle, risparmierebbero sull'acquisto di libri cartacei che l'anno successivo non sono più utilizzabili (in questo modo, potrebbero integrare il testo che hanno già acquistato con i nuovi aggiornamenti).
Sotto l'aspetto ambientale, non si utilizzerebbe più la carta che, a parte quella riciclata, risulta essere ancora un peso per l'ambiente visto che si ricava dalla cellulosa degli alberi.
Insomma noi crediamo che una serie di benefici potrebbero essere raggiunti e per questo difendiamo l'editoria digitale e i suoi prodotti.
Se anche tu sei sensibile a questi temi e se pensi che sia giusto realizzare il progetto di Officine Editoriali, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e sostienilo consapevolmente prenotando le tue quote.
Grazie per la tua collaborazione!


We have already spoken other times of what will change with digital publishing and what new and healthier habits we will be “forced” to take.
We want to speak again. And to do this, let's spend a few words about habits.
Each of us is full of habits. Large or small, positive or negative, good or bad, tey are kinds of behavior, ways of doing we do not want to renounce or we are unable to do so.
Each of us, in life, is slipped into repetitive behaviors over time which then eventually led to a habit.
But habits are made to be denied or disregarded, le'ts say. If we realize that a habit is bad, we can choose a good habit in its place and within a short time we get used to the new behavior.
So it happens for the habit of reading that, in this case, it's a good habit, of course.
What is required to us is a new way of reading. Rather then reading a book on paper, read it on digital support. Ie with the help of one of the e-readers on the market today.
Devices through wich to read an e-book as if it were really a book, with the ability to browse the pages, taking notes, or to place a bookmark when we take a break but also to interact with the pages themselves, and to consult in real time, from the same device, a dictionary in several languages.
For us of Officine Editoriali really looks like an extraordinary thing.
We strongly believe that reading is a habit in trasformation that cannot lead other than benefits, not just for those who read for pleasure and leisure.
We think of students. If they could use the textbooks through a digital support they would avoid a burden on their shulders, would save on purchasing paper book that the following year are no longer usable (thus, could complement the text they already have purchased with new updates).
Regarding the environmental side, we will no longer use the paper that, other than that recycled, it is still a burden to the environment since it is derived from the cellulose of trees.
In other words, we believe that a number of benefits could be achieved and this is why we defend the digital publishing and its products.
If also you are sensitive to these issues and if you think it's right to realize te project of Officine Editoriali, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously support it by booking your quotas.
Thank you for your co-operation!

giovedì 29 dicembre 2011

Ancora sul self-publishing di Officine Editoriali / Again on self-publishign of Officine Editoriali


Vogliamo tornare ancora sul self-publishing del quale abbiamo accennato in qualche post precedente.
Noi di Officine Editoriali crediamo fortemente nell’Editoria Indipendente e crediamo ancor più che molti dei talenti a nostra disposizione sono in realtà ancora invisibili.
Certo non tutti coloro che si auto pubblicano diventano poi “il caso dell’anno”. Ma è anche vero che tutti i “casi dell’anno” sono stati studiati a tavolino dalle grandi case editrici e che nessuno di essi era destinato a diventare un flop.
La legge dei numeri la fa da padrone quando viene pubblicato un nuovo romanzo e magari un nuovo scrittore.
Quali e quanti Santi in Paradiso bisogna avere per diventare il caso letterario?
Perché noi di Officine Editoriali crediamo che sia ancora una questione di Santi in Paradiso il diventare famosi o no.
Per questo vogliamo dare a tutti la possibilità di provarci. Naturalmente non senza un minimo di valutazione da parte nostra ma vogliamo che siano i lettori a decretare il destino di ogni singolo e-book.
La parola di nuovo al popolo dei lettori come forma massima di democrazia. Una democrazia che continua a sfuggirci di mano sempre più.
Ricominciamo dalla lettura e mettiamo ai voti gli e-book.
Se ti piace il self-publishing, puoi seguire Officine Editoriali e permettere che il suo progetto si realizzi.
Per fare questo, per favore visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenota consapevolmente le tue quote.
Grazie per il tuo aiuto!


We want to return again on self-publishing, which we mentioned a few posts earlier.
We at Officine Editoriali strongly believe in Independent Publishing and believe even more that many of the talents at our disposal are actually still invisible.
Of course not everyone who self publish then become “the event of the year”. But it is also true that all the “events of the year” have been studied around a table by the big publishing house and none of them was destined to become a flop.
The law of numbers is in command when it is published a new novel and maybe a new writer.
Which and how many Saints in Heaven we need to have to become a literary event?
Because we at Officine Editoriali believe that is still a matter of Saints in Heaven to become famous or not.
This is why we want to give everyone the chance to try. Of course, not without some evaluation on our side but we want readers to decree the destiny of every single e-book.
The word back to the people of readers as highest form of democracy. A democracy that keeps out of hand more and more.
Let’s start again by reading and put to the vote e-books.
If you like the self-publishing, you can follow Officine Editoriali and allow its project to happen.
To do this, please visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously book your quotas.
Thank you for your help!

venerdì 18 novembre 2011

I primi appuntamenti letterari di Officine Editoriali / The first literary events of Officine Editoriali


Il progetto di Officine Editoriali procede sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com.
Procede piuttosto lentamente e, rispetto ai tempi di scadenza, siamo ancora lontani dal raggiungimento della cifra da raccogliere per la realizzazione.
Nonostante questo, Officine Editoriali non si ferma e, anzi, intende procedere parallelamente alla raccolta fondi, benché questa richieda più tempo del previsto.
Dunque, in prossimità della scadenza stabilita, inizieremo l’attività in maniera meno strutturata rispetto al progetto iniziale. Nello stesso tempo, procrastineremo la data di scadenza della raccolta fondi, mantenendo l’obiettivo di raggiungimento della cifra prefissata.
Inizieremo con la pubblicazione del primo e-book e lo faremo editando una storia toccante a firma di Bibì Zarco, autrice che utilizza uno pseudonimo.
Bibì Zarco è una autrice della strada. Il titolo del suo e-book è “Ma il burro lo stavo mangiando io” ed è un breve racconto autobiografico. Tratta della sua drammatica storia recente toccando periodi della sua vita più lontani.
Nel prossimo post, pubblicheremo una recensione del lavoro e successivamente verrà messo in vendita nel catalogo di Officine Editoriali.
Non perdiamo di vista però, l’obiettivo principale che è quello di finanziare il progetto per lavorare più agevolmente in seguito e con meno fatica economica.
Se volete aiutarci, potete sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Un ringraziamento a tutti fin da ora.


The project of Officine Editoriali proceeds on popular subscription website www.produzionidalbasso.com.
It proceeds rather slowly and, with respects to the time of expiry, we are still far from reaching the amount to be collected for the realization.
Despite this, Officine Editoriali does not stop and, indeed, intends to proceed in parallel with the fundraising, although this requires more time than expected.
So in proximity of deadline, we will start the activity in a less structured way compared to the initial project. At the same time, we will postpone the expiration date of the fundraiser, maintaining the objective of reaching the predetermined amount.
We will begin with the publication of the first e-book and we will do it by editing a touching story written by Bibì Zarco, an author who uses a pseudonym.
Bibì Zarco is an author of the road. The title of her e-book is “Ma il burro lo stavo mangiando io” and is a short autobiography. It’s about her dramatic recent history touching far away periods of her life.
In the next post we will publish a review of the work and then it will be sold in the catalog of Officine Editoriali.
But we don’t loose sight on the main objective that is to finance the project in order to work more easily and with less economic effort later.
If you want to help us, you can support the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and by consciously booking your quotas.
Thanks to all since now.

martedì 15 novembre 2011

Organigramma di Officine Editoriali / Organigram of Officine Editoriali


Parliamo di coloro che saranno i collaboratori di Officine Editoriali.
Officine Editoriali si avvale già di due collaboratori over 40.
Marco Sambruna si occupa di editing e di consulenza editoriale.
Dario Paoletti si occupa della parte IT.
La promotrice, Mara Pantanella, over 40 anche lei, si occupa dei contatti e dell’organizzazione generale nonché di tenere aggiornato quotidianamente  il sito.
In futuro, quando si potrà dare inizio all’attività di Officine Editoriali,  entreranno a far parte della compagine lavorativa altri collaboratori che verranno selezionati tra tutti quelli appartenenti a categorie a rischio e di cui abbiamo già parlato nei post precedenti.
Saranno collaboratori over 40 e svantaggiati che potranno lavorare dalle loro postazioni abituali (telelavoro) ottimizzando così i tempi e cooperando alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo evitando di utilizzare mezzi di trasporto, personali e non, che inquinano l’atmosfera e contribuiscono a generare traffico e ingorghi che paralizzano le città.
Naturalmente verranno valutati senz’altro collaboratori appartenenti ad altre fasce svantaggiate di popolazione.
Tutti coloro che saranno chiamati a collaborare al progetto di Officine Editoriali e che non appartengano ad alcuna delle fasce svantaggiate prese in considerazione, saranno investiti del loro ruolo perché in possesso di requisiti specifici alla realizzazione del progetto stesso.
Se ti piace il progetto di Officine Editoriali e se pensi che meriti di essere realizzato, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e sostienilo prenotando consapevolmente le tue quote.
Non possiamo fare da soli. Abbiamo bisogno di te.


Let’s talk about those who will be the collaborators of Officine Editoriali.
Officine Editoriali already uses two co-workers over 40.
Marco Sambruna is responsible for editing and editorial consulting.
Dario Paoletti handles the IT area.
The promoter, Mara Pantanella, she also over 40, deals with the contacts and the general organization and to keep the site daily updated.
In the future, when it will be possible to start the activity of Officine Editoriali, will join the team work other collaborators who will be selected among all those belonging to risk groups of which we have already talked in previous posts.
Collaborators will be over 40 and disadvantaged who will work from their usual locations (teleworking) optimizing the time and cooperating to protect the environment in which we live avoiding to use vehicles, personal or otherwise, that contaminate the atmosphere and help to generate traffic and traffic jams that paralyze the cities.
Of course, will be definitely evaluated collaborators belonging to other disadvantaged groups of population.
All those who will be called to help the project of Officine Editoriali and not belonging to any of disadvantaged groups considered, will be invested of their role because in possession of specific requirement for the project implementation.
If you like the project of OfficineEditoriali and if you think it deserves to be realized, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and support it by consciously booking your quotas.
We cannot do alone. We need you.

lunedì 14 novembre 2011

La determinazione di andare avanti / The determination to go ahead


Quello che ci contraddistingue e ci ha sempre contraddistinto è la determinazione ad andare avanti e procedere nella realizzazione del progetto solidale di Officine Editoriali.
Quello che c’è dietro questa determinazione è ciò che noi crediamo fermamente possibile in un mondo che si avvia decisamente verso un futuro migliore.
L’aspetto sociale di questo progetto è ciò su cui poggia Officine Editoriali.
Ci vogliamo dedicare alle categorie a rischio e, soprattutto, a quelle nuove categorie a rischio che si sono manifestate con l’andamento della società degli ultimi anni.
Gli effetti della crisi che viviamo hanno generato l’emergenza di nuove fasce di popolazione che si sono ritrovate, improvvisamente o quasi, a dover lottare quotidianamente con il problema di assicurarsi il necessario.
Officine Editoriali intende amplificare la loro voce per renderli visibili.
Tenendo presenti queste fasce di popolazione e tenendo fermi questi intenti, Officine Editoriali procede nel suo cammino verso la realizzazione del suo progetto.
Per fare questo ha bisogno del vostro aiuto consapevole.
Visitate il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com, leggete la presentazione del progetto e prenotate una o più quote per sostenerlo.
Il piccolo sforzo di ognuno può realizzare un grande sogno.
Un ringraziamento a tutti.


What distinguish us and it has always distinguished us is the determination to go ahead and proceed in the realization of the supportive project of Officine Editoriali.
What lies behind this determination is what we firmly believe possible in a world that definitely heads to a better future.
The social aspect of this project is that upon which is based Officine Editoriali.
We want to dedicate to groups at risk, and especially to those new risk group that occurred with the performance of the society in recent years.
The effects of the current crisis have generated the emergence of new sector of the population that has been discovered, unexpectedly or nearly so, to struggle daily with the problem to secure the necessary.
Officine Editoriali intends to amplify their voice to make them visible.
Keeping n mind these population groups and keeping firm these intentions, Officine Editoriali proceeds on its path towards the realization of its project.
To do this it needs your conscious help.
Please, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com, read the presentation of the project and book one or more quotas to support it.
The little effort of everyone can realize a great dream.
Thanks to all.