A clean and open Internet. Lo sostiene la Comunità Europea, manco a dirlo. E anche qui, come per il diritto d'autore, regna una gran bella confusione salvo, come è successo per Internet quale diritto fondamentale dell'uomo, smuovere le coscienze dei parlamentari europei con petizioni, lettere, mail, telefonate ecc..
Che almeno si vadano a guardare di cosa si tratta. Perché questo è il vero dramma.
Dunque è stata lanciata una consultazione pubblica su questo argomento, su questo sito dove però, peccato, non è possibile dire la propria ma soltanto rispondere alle cosiddette domande "multilevel answer" e pure in inglese.
In più, anche qui, la confusione la fa da padrone.
La consultazione riguarda le procedure di rimozione dei contenuti illegali ospitati dagli intermediari (Google ecc.), argomento del quale ci siamo occupati diverse volte.
Si vuole verificare la solerzia con la quale gli intermediari cancellano i contenuti ritenuti "illegali" da organizzazioni e titolari di diritti.
Quindi si utilizza Internet per combattere Internet. Magnifico!
Solo che torniamo sempre al solito punto: cosa è illegale e cosa non lo è?
E in questo, all'incirca un anno fa, l'Organizzazione delle Nazioni Unite aveva raccomandato di "porre attenzione agli strumenti di inibizione delle libertà telematiche perché l'interrompere determinati flussi di traffico di dati, sotto la giustificazione che "potrebbero" essere illeciti, mina le libertà fondamentali delle persone".
E' come...innocente fino a prova contraria...solo che qui sarebbe esattamente l'opposto...colpevole fino a prova contraria...
Che ve ne pare? Ogni giorno minacce di ritorsione alla nostra libertà, alla possibilità di condividere i nostri pensieri.
Officine Editoriali segue attentamente questi temi delle libertà della persona e della tutela dei suoi diritti fondamentali.
Noi pensiamo che troppe generazioni sono morte per permetterci queste libertà e noi ora non possiamo permettere che ci vengano scippate per una sporca logica di profitto e di individualismo.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.
Nessun commento:
Posta un commento