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martedì 20 novembre 2012

Cambiamo argomento, solo per oggi.

Sì! Possiamo permettercelo. Perché oggi è la Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia. Perciò possiamo deviare un pochino dalle nostre solite argomentazioni per dedicare qualche parola e qualche minuto a un fatto che pare ci lasci indifferenti, come del resto tutte le altre cose che ci stanno accadendo attorno ultimamente.

Non mi sento di dire che siamo tutti indifferenti, assolutamente. Ma vorrei che il mondo tutto si mobilitasse per la difesa dei più deboli e desse le giuste priorità. 
E cosa o chi c'è di più debole di un bambino? Completamente indifeso e soprattutto totalmente fiducioso, per amore o per bisogno, negli adulti che dovrebbero proteggerlo ed avviarlo a questa vita con tutto l'amore possibile.
Se invece ciò che accade a livello generalizzato è esattamente il contrario, non dobbiamo poi stupirci che in ambiti più ristretti e personali si pratichi sistematicamente la sopraffazione e la violenza sui bambini. 
Esiste purtroppo una legittimazione praticata già dai nostri governanti che non lascia spazio a dubbi.
Quello a cui assistiamo in questi giorni è diventato inaccettabile. In nome di Dio si continuano a perpetrare misfatti e violenze sotto gli occhi del mondo. 
I bambini di Gaza dovrebbero essere protetti da tutti noi e mi chiedo come mai è così difficile far rispettare alcune regole basilari, elementari. Come mai, all'alba del terzo millennio, ci ritroviamo ancora a dover assistere a comportamenti di sopraffazione e prevaricazione. 

Ancora una volta il più forte mangia il più debole. Ma questo siamo abituati a vederlo nei documentari che ci raccontano dei comportamenti degli animali. E allora in cosa noi siamo diversi? Questo mi chiedo quando assisto impotente a ciò che accade nel mondo. 
Non nascondo che faccio una fatica immensa a credere o a dover credere che gli esseri umani sono "la corona del creato"
Immagino che questo voglia dire che siamo il massimo. 
Che il Creatore non avrebbe potuto fare di meglio. 
Che con noi ha espresso tutta la sua magia e la sua creatività.  E meno male. Figuriamoci se non fosse stato così. Cosa mai avremmo potuto esprimere noi se così non fosse stato? A volte penso che ci ostiniamo a difendere qualcosa che comincia a diventare indifendibile: l'essere umano.
Rimaniamo aggiornati per rimanere liberi.
Continuiamo a seguire questo blog e il sito www.officineditoriali.com.

sabato 26 maggio 2012

6 -10 Giugno. Festival della Letteratura di Milano.

E' una data importante. Grazie a Libriamo tutti, uno dei promotori dell'iniziativa, dal 6 al 10 Giugno 2012 si terrà a Milano il Festival della Letteratura. E' il primo e si chiama proprio "Primo Festival Letteratura Milano".

E' una sorta, anzi lo è a tutti gli effetti, di festival itinerante per la città che tocca teatri, librerie, spazi pubblici aperti o anche tram o...qualsiasi luogo dove ci si possa incontrare. 
Ogni ora di ogni giorno in un posto diverso dove è possibile incontrare "...la gente che legge e la gente che scrive, la gente che recita e quella che assiste, la gente che canta, che s'incanta, che suona, che stampa, che disegna, che racconta, che soffre, che denuncia, che ammalia..."

Scusate tanto ma a noi di Officine Editoriali questa frase è piaciuta tantissimo. 
Ed è piaciuto tantissimo tutto il progetto e l'innovatività e la passione che vi si legge. 
Vi rimandiamo ai vari link per approfondire l'argomento, naturalmente.
I promotori spiegano anche come partendo dal basso e dalla collettività, spesso le sfide si vincono benché viviamo ancora in un mondo dove le regole del mercato sono ben altre.
Del resto, è la stessa cosa che ha fatto Officine Editoriali per realizzare il suo progetto di casa editrice.

Oltretutto, Officine Editoriali parteciperà a questo progetto perché ci sembra davvero un miracolo in un mondo che non ha più certezze. 
Ma, paradossalmente, viene più facile credere ai miracoli. Forse per una sorta di compensazione, di contrappasso naturale, o semplicemente per un sano e innato istinto alla sopravvivenza. 
Non potendo più contare su cose "concrete" sulle quali ho sempre contato, mi metto a contare sui miracoli, cose completamente "astratte"
Vuoi vedere che magari si realizzano?

Il Festival della Letteratura di Milano è un evento che vale la pena di sostenere ed al quale partecipare risulta un privilegio.
Noi siamo emozionati di poterlo fare. 
Partecipare al Primo Festival della letteratura di Milano ci sembra una bella opportunità, soprattutto perché stiamo nascendo proprio in questi giorni e questo potrebbe rappresentare il nostro battesimo, in senso proprio "metaforicissimo" (ci perdonerete il neologismo).
Ci piacerebbe prenderlo anche come un invito e clonarlo pari pari nella nostra città, Roma e, anzi, allargarlo alla Regione. Chissà se i ragazzi di Libriamo Tutti ci daranno una mano. Qualcosa mi dice che potrebbero esserne ben lieti.

Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog se volete rimanere aggiornati su iniziative interessanti come questa.