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lunedì 18 giugno 2012

Fine della SIAE. Via al mercato del digitale.

Leggendo il blog di Guido Scorza sulle pagine de Il Fatto Quotidiano si ha un quadro chiaro della situazione, come già la conoscevamo del resto, in merito alla SIAE o, meglio, ai suoi dirigenti, intenti a difendere strenuamente qualcosa che non è più difendibile insieme ai quattro potenti azionisti ingordi che, però, continuano a fare il bello e il cattivo tempo. E il Governo sta a guardare.

E' vero che sta per essere istituita una commissione d'inchiesta ma è anche vero che in SIAE stanno succedendo davvero cose fuori dalla normale vita lavorativa e gestionale. Oltre agli atteggiamenti incivili in cui si scade, si parla di dirigenza che tenterebbe di gestire l'ente, metà pubblico e metà privato, come abbiamo avuto modo di sottolineare in altri post precedenti, come fosse una azienda privata, disponendo del suo patrimonio.
E a proposito di patrimonio, e visto che la crisi della SIAE dura da decenni (in questo momento è commissariata), due prestigiosi immobili sono stati dismessi per ridare ossigeno alle casse dell'ente.

Ora si parla addirittura dell'ultimo bilancio prima del commissariamento come di un bilancio truccato, secondo uno dei sub commissari. E dire che i dati del bilancio vengono forniti da un ufficio di dieci persone, il bilancio viene rivisto da una delle più grandi società di revisione al mondo, la Ernst & Young e poi ci sono tutti i controlli governativi che deve superare. E allora? Nessuno si è accorto di niente?
A fine Marzo il Governo ha addirittura prorogato il mandato dei commissari......

OK! La solita brutta storia italiana che andrà a finire sempre nel solito brutto modo italiano?
Speriamo di no ma una cosa è certa. La SIAE sta implodendo, sta crollando e nessuno vuole rimanere sotto le macerie. Nessuno si fa per dire.....sono sempre i soliti noti che non vogliono rimanere sotto le macerie e tentano di lasciarci i mille dipendenti in balia adesso anche loro di un futuro incerto.
Ma il discorso è che ora, alla luce di questi fatti e con gli sviluppi dei prossimi giorni, sarà divertente capire e vedere, soprattutto cosa faranno i grandi editori che finora si sono attaccati alla SIAE rivendicandone l'esistenza e, soprattutto, la necessità in primis contro i pirati e la pirateria.
Forse scenderanno i prezzi degli ebook? 
Forse cominceranno improvvisamente a capire quali sono le tendenze tra i lettori? 
Forse si raggrupperanno per essere ancora più forti nei confronti di un mercato che al momento (sembra un paradosso) li intimorisce? 
Certo in Italia non c'è Amazon e nessuno vuole responsabilità perché in questo paese non esiste la cultura del prendersi le proprie responsabilità, salvo quando le cose vanno o sono andate bene. Allora i soliti noti si prendono più che volentieri il merito.

Ad ogni modo, Officine Editoriali ora intravede un giusto modo di procedere nel mercato digitale. Ora anche noi ci sentiamo di dire che il mercato digitale Italiano ha ottime probabilità di crescere, benché lo stia già facendo nonostante cerchino di rallentarlo.
Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati.

lunedì 26 dicembre 2011

Bilancio di fine anno nei prossimi giorni / Budget of the year in the coming days


Siamo quasi giunti alla fine dell’anno 2011.
Nei prossimi giorni riassumeremo cosa fatto sin qui.
Officine Editoriali ha iniziato la sua avventura per la raccolta fondi il lontano 15 Agosto 2011.
Da allora sono state prenotate 207 quote per un totale di 3.105 euro. I nostri visitatori sono stati 2.373. Il 31 dicembre prossimo vi verranno fornite le cifre aggiornate e definitive.
Certo abbiamo lavorato tra le persone che conoscevamo.
Abbiamo anche cercato di coinvolgere altre persone che non rientravano proprio nella nostra sfera personale ed ora stiamo lavorando perché il nostro obiettivo venga raggiunto per il 30 gennaio 2012.
Il lavoro svolto dovrebbe dare i suoi frutti ed è quello che noi speriamo.
Come già detto nel post precedente, vogliamo evitare di spostare ulteriormente la data di scadenza del progetto.
E’ importante che più persone vengano a conoscenza del progetto di Officine Editoriali. E per fare questo è necessario PASSARE PAROLA.
A volte sembra poco incisivo ma invece è importantissimo parlarne con tutti, se ci capita.
Proprio la persona che secondo noi non è adatta potrebbe essere quella giusta e potrebbe prenotare qualche quota e parlarne a tante altre persone che, a loro volta, prenotano altre quote.
Se ti piace il progetto di Officine Editoriali, PASSA PAROLA e sostienilo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le tue quote.
Grazie per la tua partecipazione!


We have almost reached the end of 2011.
In the coming days we will summarize what done until now.
Officine Editoriali began its adventure to raise fund in the far August 15, 2011.
Since then 207 quotas have been reserved for a total of 3,105 euros. Our visitors were 2,373. On 31 December this year you will be given updated and final figures.
Sure we have worked among people we knew.
We also tried to involve other people who were not covered in our own personal sphere and now we are working towards our goal to be reached for January 30, 2012.
The work performed should bear fruit and that’s what we hope.
As already mentioned in the previous post, we want to avoid moving to further expiration date of the project.
It’s important that more people are aware of the project of Officine Editoriali. And to do this it’s necessary to SPREAD THE WORD.
Sometimes it seems unremarkable, but instead is important to talk to everyone, if happens to us. Just the person we think might be not suitable is the right one and could book some quota and talk to so many other people that, in their turn, book other quotas.
If you like the project of Officine Editoriali, SPREAD THE WORD and support it by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking your quotas.
Thank you for participating!