lunedì 7 maggio 2012

Navigare è un diritto umano

Invece no! "E' solo tecnologia quindi può essere solo un mezzo e non un fine" Lo sostiene Vinton Cerf, uno dei pionieri di Internet
E noi apprendiamo questa notizia da un articolo di Arturo Di Corinto apparso sul E-il mensile (il mensile di Emergency) dello scorso Marzo.

Ma come si fa a sostenere una cosa simile quando attraverso Internet anche le popolazioni più remote e più povere riescono ad essere raggiunte e riescono a raggiungere? 
Come possiamo non chiamarlo un diritto umano quando attraverso questo strumento possiamo informarci, comunicare, svolgere le nostre attività basilari e quelle lavorative?
Come possiamo non riconoscere che attraverso questo mezzo fantastico siamo riusciti a raggiungere il mondo in tempo reale e a comunicare con qualcuno all'altro capo del mondo immaginando che sia qui con noi proprio ora?

Non è un diritto umano questo? 
E che dire di quelle donne che lavorano via Internet ricevendo per email i loro ordinativi? 
E di tutti i negozi virtuali (ma nemmeno tanto) che hanno preso forma (forma!?) sulla rete permettendo a molti di svolgere un lavoro al quale altrimenti non avrebbero potuto accedere?
Sono tutti interrogativi sui quali dovremmo riflettere qualche volta. L'importanza della rete nella nostra vita ormai travalica qualsiasi immaginazione.
Officine Editoriali vive sulla rete e si alimenta della rete e di tutte le informazioni che recepisce attraverso di essa. Non potrebbe esistere altrimenti. 
Perciò difenderemo sempre questo che noi consideriamo un diritto umano imprescindibile.
E affermiamo con forza che è un nostro diritto come lo è di tutti.

Continuate a seguire Officine Editoriali su questo blog e rimanete aggiornati sulle nostre future attività.

Nessun commento:

Posta un commento