domenica 3 luglio 2011

Esercitare la libertà

"Chissà perché" si arrovellava Jonathan "la cosa più difficile del mondo è convincere un uccello che egli è libero? e che può dimostrarlo a se stesso, solo che ci metta un pò di buona volontà? La libertà basta solo esercitarla. Ma perché? perché dev'essere tanto difficile?"
Jonathan è il gabbiano Jonathan Livingston. E questa era una sua domanda cosmica.....ed è anche una delle mie.
Cos'è che ci rende liberi?
Vivere all'aria aperta invece che in una prigione?
Poter andare dove vogliamo in assoluta libertà, per nostra libera, liberissima scelta?
Fare quello che ci pare quando vogliamo?
E se anche così fosse , facciamo tutto questo per nostra libera scelta o non siamo invece prigionieri di convinzioni sia nostre personali che di altri?
Dobbiamo riflettere sulla parola libertà (non voglio dire concetto). Cerchiamo di capire il significato profondo che ha  per ognuno di noi.
Certo, siamo liberi. Nessuno ci tiene legati ma è questa la libertà?
O non intendiamo forse con libertà una certa consapevolezza di esistere che al momento non è per tutti palese? O comunque non lo è per tutti allo stesso modo?
Non intendiamo per libertà quella consapevolezza di appartenere a questo mondo insieme a tutte la altre cose?
Non intendiamo per libertà quel livello di coscienza più elevato che ci compenetra con i "misteri" della vita?
Difficile?
Non per Jonathan Livingston che ha imparato a esercitarla e l'ha esercitata tanto fino a scoprire la verità. Allora ha capito l'essenza e si è detto "Avevo ragione a cercare tanto".