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giovedì 19 luglio 2012

La direttiva UE vale per tutti

Dunque la direttiva dell'Unione Europea si rivolge all'Europa intera, naturalmente con conseguente allineamento delle circa  250 società che al momento gestiscono i diritti d'autore in giro per il vecchio continente. 
E parla di un mercato unico digitale europeo con la previsione di una licenza unica multiterritoriale.
Confermiamo ovviamente che a tutte le società è stata chiesta maggiore trasparenza ed efficienza.

Dunque la SIAE non è stata l'unica destinataria della direttiva ma l'aggravante è che la società italiana che finora ha gestito in regime di monopolio il diritto d'autore soggiace, pare senza via di'uscita, ad una situazione di degrado e di inefficienza che si protrae da tempo senza che nessuno sia in grado di porvi freni, forse anche per le tante connivenze che a questo punto risulterebbero difficili da smantellare.

Si profila per tutti un mercato dinamico come quello di Internet ed è necessario adeguarsi, vuoi anche per far fronte alla "pirateria"
Il fatto è che non tutti i fruitori di Internet sono anche capaci di smanettare ed utilizzare software che permettono il download gratuito. 
Ma non trovando alternative, potrebbero anche attrezzarsi. 
E' anche per questo che la pirateria è solo uno spettro agitato dalle multinazionali che si vedono danneggiate dalla eliminazione di un mercato di monopolio e forse sono anche arrivate in ritardo ad una tale evoluzione del mercato di riferimento.

Internet rappresenta la nostra libertà,  la libertà di ognuno di noi. Preziosa quanto mai, in un momento in cui ogni forma di libertà sembra essere messa in discussione e non appare assolutamente scontata.

Officine Editoriali continuerà a tenervi informati su argomenti delicati come questi.
Continuate a seguire Officine Editoriali e rimanete aggiornati.

martedì 31 gennaio 2012

Audiolibri per tutti dalle nuvole / Audiobooks for everyone coming from clouds


Pensate sia impossibile? NO!
Se visitate il sito audiobooks.com (Americano) potrete sicuramente saperne di più e, in ogni caso, è una discussione che sta avendo eco anche su Twitter.
In poche parole, si sottoscrive un abbonamento mensile di pochi dollari e, in cambio, si possono ASCOLTARE tutti i libri che si vogliono (sono circa diecimila titoli).
Possiamo ascoltarli in palestra, in ufficio, durante le nostre attività all'aria aperta, ovunque decidiamo di voler ascoltare un libro.
Ora, quello che diciamo noi di Officine Editoriali è che un libro può essere ascoltato e possiamo farlo in vari modi. Anche tenendolo tra le mani è un modo di ascoltare un libro. Proprio mentre lo leggiamo. Le sue molecole possono intrattenerci in tantissimi modi stabilendo un legame o meno tra noi e quel libro.
Ascoltare un libro con le orecchie mi fa pensare alla possibilità tremenda di dover perdere l'abitudine a leggere con i miei occhi e con la mia mente. Ne sono terrorizzata! Ecco, questa è una di quelle abitudini che non voglio perdere!
I libri in streaming mi ricordano parecchio un modo di fare radio, tipico degli anni 50 e anche prima, quando non esisteva la televisione. Personalmente non ne ho mai usufruito perché non esistevo nemmeno io ma, dai racconti, era un costume molto in uso e coinvolgente.
Trovo che se in radio tornassero a questi tipi di costumi ci sarebbe molto seguito. Perché un audiolibro sì e un radiolibro no?
Poi, essendo anche coinvolta in Officine Editoriali, penso che mettere troppa carne al fuoco significa perdere il focus e offrire sempre più solo specchietti per le allodole. L'impressione è che dopo l'e-book si voglia mungere la mucca fino a prosciugarla. Con il risultato che tutte queste iniziative “innovative” finiranno per annoiare l'utente finale e rappresentare solo una bolla di sapone.
Mentre Officine Editoriali continua a difendere l'alternativa digitale al libro non come sostituzione al supporto di carta ma anzi, come espressione di maggior affetto e attaccamento ai libri perché così possono spostarsi con noi ovunque andiamo con l'aiuto dei dispositivi di lettura. E' un maggior omaggio alla lettura che rappresenta parte della nostra vita e del nostro sapere e arricchimento personale.
Continuiamo a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le nostre quote.
Grazie a tutti per l'aiuto!


Do you think it's impossible? NO!
If you visit the site audiobooks.com (American) you can surely learn more and, in any case, is a discussion that is taking echo on Twitter, too.
In a few words, you subscribe to a monthly subscription of few dollars and in return, you can LISTEN TO all the books you want (there are about ten thousands titles).
We can listen to them to the gym, at work, during our outdoor activities, wherever we decide we want to listen to a book.
Now, what we at Officine Editoriali say is that a book can be heard and we can do it in various ways. Even holding it in our hands is a way to listen to a book Just when we read it. Its molecules can entertain us in many ways by establishing a link or not between us and that book.
To listen to a book with ears makes me think of the tremendous possibility of losing the habit of reading with my eyes and my mind. I'm terrified! Well, this is one of those habits I don't want to miss!
The books in streaming remind me a lot a way of doing radio, tpical of 50's and even before, when there was no television. Personally, I have never benefited becaus I did not even exist but, from the tales, was a custom much in use and engaging.
I find that if the radio return to these types of customs they would be very popular. Why an audiobook and not a radiobook?
Then, being also involved in Officine Editoriali, I think that putting too much meat to the fire means to lose the focus and offer more and more a red herring. The feeling is that after the e-book we want to milk the cow until to dry her up. With the result that all these “innovative” initiatives will end up boring the end user and representing only a sopa bubble.
While Officine Editoriali continues to defend the digital alternative to the books not as a replacement to the support of paper but rather as an expression of greater affection and attachments to the books because in this way they can go with us wherever we go with the help of reading devices. It's a greater tribute to the reading that represents part of our life and our knowledge and personal enrichment.
Let's keep supporting the project of Officine Editoriali by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously booking our quotas.
Thank to everyone for the help!