Vale la pena spendere qualche parola
sul mondo dei lavoratori over 40/50 e del modo in cui Officine Editoriali intende rapportarsi ad esso.
Il promotore di Officine Editoriali è un ex lavoratore
over 50 e si è dovuto misurare con le enormi difficoltà del mercato del lavoro dopo
aver superato una certa età.
Esiste una forte problematica
legata ai disoccupati over 40/50 che tentano di reinserirsi nel mondo del lavoro
dopo esserne fuoriusciti spesso proprio per ragioni di età.
In poche parole, dopo i 40/50
anni diventa praticamente impossibile ricollocarsi a lavorare e le
problematiche si susseguono a catena per ovvi motivi.
Alcuni di noi hanno pensato che
forse il lavoro avrebbero potuto crearselo visto che il mercato sembra averli
esclusi da qualsiasi ruolo lavorativo e non solo sconfinando in questo modo
nella loro area del privato e rischiando (a volte anche riuscendoci) di violare
la loro dignità di persone.
Dunque, i disoccupati over 40/50
diventano editori attraverso il progetto di Officine Editoriali raccontando il disagio che vivono e tentando di
scardinare quel muro di silenzio e di indifferenza che li circonda ogni volta
che provano a farsi sentire.
Soprattutto questo è Officine Editoriali. Diamo voce a chi
vive di disagio e per realizzare questo progetto chiediamo l’aiuto di tutti.
Se volete darci una mano
supportando il progetto di Officine
Editoriali, potete farlo visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando
consapevolmente le vostre quote.
It’s worth to spend a few word about the world
of workers over 40/50 and the way in which Officine
Editoriali intends to relate to it.
The promoter of Officine Editoriali is an ex worker over 40/50 and had to measure
with the enormous difficulties of the job market after having passed a certain
age.
There is a strong problem related to the
unemployed over 40/50 that attempt to re-enter the labor market after being leaked
often just for reasons of age.
In a few words, after the over 40/50 years is
practically impossible to relocate to work and the problems follow one another for
obvious reasons.
Some of us have thought that perhaps they could
create the works for themselves given that the market seems to have excluded
them from any job role and not only, trespassing in this way on their area of private
and risking (and sometimes succeeding) to violate their dignity of persons.
Therefore, the unemployed over 40/50 become publishers
through the project of Officine
Editoriali telling the discomfort they live and trying to invalidate that
wall of silence and indifference that surrounds them every time they try to
make themselves heard.
Above all, this is Officine Editoriali. We give voice to those who live of discomfort and
to realize this project we ask everyone’s help.
If you want to give us a hand by supporting the
project of Officine Editoriali, you
can do it by visiting the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and
consciously booking your quotas.
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