Abbiamo già parlato, diversi post
fa, del crowd funding che Officine Editoriali sta utilizzando per
la raccolta fondi.
E’ una forma di finanziamento
pubblico ma con una sostanziale differenza. Coloro che prenotano le quote sono
ampiamente consapevoli di cosa verrà costruito con i loro soldi.
Facciamo un esempio. Noi di Officine Editoriali abbiamo provato a
chiedere un finanziamento pubblico. In fase preliminare, ci è stato debitamente
sottolineato che i soldi del finanziamento erano soldi pubblici, quindi soldi
di tutti e dovevano essere spesi bene e sotto la loro guida per evitare
operazioni truffaldine ai danni di chi questi soldi li aveva messi a
disposizione.
Peccato che nessuno dei legittimi
proprietari di questi soldi sa cosa succederà con i suoi soldi.
Se possibile, spieghiamoci ancora
meglio. I soldi destinati ai finanziamenti pubblici sono dei contribuenti che
non hanno la minima idea di come vengano utilizzati e a chi vengano destinati.
Per essere più precisi, non sanno e non sapranno mai quali progetti verranno
finanziati con i loro soldi.
E poiché c’è sempre modo di
aggirare le leggi e i paletti, molti di questi soldi, in vero, vengono
utilizzati, guarda caso, proprio per azioni truffaldine o che, comunque, non
meriterebbero di essere finanziate (vedi i finanziamenti dei vari quotidiani,
fatta eccezione per qualcuno).
A noi questa ci sembra una
sostanziale differenza nella maniera di venire finanziati.
Ad Officine Editoriali, in ogni caso, è stato negato il finanziamento
perché non in possesso di un requisito. E dire che la cifra richiesta era
veramente insignificante se valutata sotto certi aspetti.
Non ci siamo arresi e abbiamo
utilizzato la raccolta fondi dal basso.
Della qual cosa siamo pienamente
soddisfatti perché ci sembra una operazione assolutamente più trasparente e
tutti quelli che finanzieranno il progetto lo faranno in piena consapevolezza.
Questo è il motivo per cui ogni
volta esortiamo a sostenere “consapevolmente”
il progetto.
Vogliamo pensare e credere che
ognuno dei nostri sostenitori abbia esaurientemente letto la presentazione del
progetto e ne voglia diventare collaboratore semplicemente per scelta.
Ancora una volta, perciò, vi
invitiamo a visitare il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e a
prenotare consapevolmente le vostre quote.
We have already mentioned, several posts ago,
the crowd funding that Officine
Editoriali is using for fundraising.
It’s a form of public funding but with a
substantial difference. Guests booking the quotas are widely aware of what will
be built with their money.
Let’s take an example. We at Officine Editoriali have tried to ask public
funding. In the preliminary stage, it has been duly pointed out that money for
funding was public money, so everyone’s money and needed to be well spent and
under their guidance to avoid fraudulent transactions to the detriment of those
who made available the money.
Too bad none of the legitimate owners of this
money knows what will happen with his money.
If possible, let’s explain better. The money
allocated to public funds are taxpayers who don’t have the slightest idea of
how they are used and to whom they are intended. To be more specific, they don’t
know and will never know what projects will be funded with their money.
And because there is always a way around the
laws and the stakes, many of these money, indeed, is used coincidentally for fraudulent
actions or that, however, does not deserve to be funded (see the funding of
various newspapers, except for some).
For us, this seems a substantial difference in
the way of being funded.
To Officine
Editoriali, however, was denied the financing because without a
requirement. And say that the amount requested was really insignificant when
considered in some aspects.
We have not given up and we used the fund
raising from bottom.
One thing of which we are fully satisfied
because it seems definitely a more transparent process and all those who will finance
the project will do so in full consciousness.
This is way every time we urge you in “consciously” support the project.
We want to think and believe that each of our
supporters has exhaustively read the presentation of the project and wants to
become a co-workers simply by choice.
Once again, therefore, we invite you to visit
the popular subscription website www.produzionidalbasso.com
and consciously to book your quotas.
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