Come promesso, siamo qui a
recensire il primo lavoro che verrà di Officine
Editoriali: “Ma il burro lo stavo
mangiando io!” di Bibì Zarco.
E’ un racconto breve che tocca
due giornate particolari della vita dell’autrice, forse le sue giornate
peggiori, una a distanza di due anni l’una dall’altra.
Descrivendo un resoconto delle
due giornate, ripercorre gli aspetti più significativi della sua vita, gli
uomini che ne hanno fatto parte, il suo carattere e il modo di affrontare le situazioni,
il contesto lavorativo che per lei è stato sempre piuttosto complicato e nel
quale non si è mai trovata a suo agio e non si è mai realizzata.
Il risultato è decisamente
toccante e vibrante. Bibì si ritrova
ad un certo punto ad affrontare le difficoltà più grandi della sua vita. Non è
mai riuscita a trovare una collocazione in questo mondo e la sua vita si è
sgretolata fino ad arrivare a non avere più niente. Da persona “normale” si
ritrova “povera” ma non smette di lottare. Verrà ripagata per questo?
Ed ora qualche nota biografica
sull’autrice.
Bibì Zarco nasce a Roma il 29 Ottobre 1954 da una famiglia piuttosto
benestante. Il suo nome è il diminutivo di Bibiana che a lei non è mai
piaciuto.
Nell’arco della sua vita si sposa
due volte e ha due figlie. Lavora a fasi alterne. E’ single.
Questo è il suo primo lavoro. Lei
lo considera il manifesto di chi non riesce a farsi sentire.
Officine Editoriali è orgogliosa di ospitare nel suo catalogo questo
lavoro e di inserirlo come prima opera letteraria.
“Ma il burro lo stavo mangiando io!” verrà messo in vendita a breve
termine.
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che sia giusto che opere del genere vengano commercializzate, visita il sito di
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As promised, we are here to review the first
work that will come of Officine
Editoriali: “Ma il burro lo stavo
mangiando io!” of Bibì Zarco.
It’s a short story that touches two special days
of the author’s life, maybe her worst days, one at a distance of two years on
the other.
Describing
an account of two days, she cover the most significant aspects of her life, men
who have been part of it, her character and the way of approaching situations,
the work context that has always been quite complicated for her and in which she
has never been comfortable and has never been realized.
The result is
very touching and vibrant. At some point, Bibì
found herself to face the greatest difficulties of her life. She has never been
able to find a place in this world and her life has crumbled until she got to
have nothing else. From “normal” person finds herself “poor” but does not stop
fighting. Will she be rewarded for this?
And now
some biographical note on the author.
Bibì Zarco was born in Rome 29 October 1954 by a rather wealthy
family. Her name is the diminutive of Bibiana that she never liked.
Throughout her
life she married twice and has two daughters. She has always worked on and off.
She’s single.
This is her
first work. She considers it the manifesto of those who can not be heard.
Officine Editoriali is proud to host this work in its catalog and
to place it as the first literary work.
“Ma il burro lo stavo
mangiando io!” will be sold in short term.
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