sabato 18 febbraio 2012

Library.nu off line


Diciamo subito che library.nu è il sito di download di libri digitali piratati. Più di 400.000 titoli di cui 4.000 italiani.
Il sito è stato messo off line dopo un'azione congiunta di diverse case editrici internazionali e le associazioni di rappresentanza tra cui l'Associazione Italiana Editori. L'accusa alla libreria illegale on line è quella di aver messo a disposizione migliaia di file di ebook coperti da copyright.
“[...] Questo è un passo importante verso un commercio più trasparente, onesto e leale dei contenuti digitali in Internet” è quanto ha commentato Jens Bammel, segretario generale dell'Associazione Internazionale degli Editori.
A library.nu sembra connesso il sito iFile.it attraverso il quale era possibile scaricare i file illegali.
Benché iFile.it si sia dichiarato estraneo alla faccenda, l'accusa invece è quella che i due siti sarebbero stati connessi per offrire un servizio di ricerca e download.
E' stato evidente quando le ricevute di PayPal inviate agli utenti recavano il vero nome dei due intestatari dell'account, stessi nominativi in possesso della azienda irlandese presso la quale era registrata l'azienda che gestiva iFile.it.
Chiudiamo come sempre invitandovi a sostenere il progetto di Officine Editoriali visitando il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenotando consapevolmente le vostre quote.
Grazie per la vostra partecipazione!

2 commenti:

  1. Ma esiste un modo per proteggere gli e book da download illegali ? Ho sentito parlare di sistemi di protezione DRM

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  2. Certo Marco. Esistono infatti i DRM, Digital Rights Management, strumenti attraverso i quali tutelare in qualche modo gli autori e gli editori anche se molti riescono ad entrare nel sistema ottenendo di fatto l'accesso ai file. Sempre relativamente ai DRM poi, ne esistono di diversi tipi per una maggiore o una minore tutela dei contenuti. Un altro sistema di tutela di autori ed editori sono le licenze Creative Commons. Tutti sistemi comunque alternativi alla SIAE, un apparato mezzo pubblico e mezzo privato che finora ha dettato praticamente le regole del gioco.

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