mercoledì 4 luglio 2012

ACTA. Finalmente fuorilegge.

C'è voluto un pò ma alla fine l'hanno capito.
Il Parlamento Europeo ha respinto ACTA, questo trattato anticontraffazione che i più hanno sempre considerato limitativo delle libertà individuali, soprattutto quelle di chi utilizza Internet
Nonostante ciò, i numeri dicono che 478 deputati hanno votato contro il trattato, 39 a favore e 165 si sono astenuti. Sono numeri che fanno comunque riflettere. 39 deputati volevano il trattato e addirittura 165 si sono astenuti dimostrando di non interessarsi a questioni di questo tipo.
In più, per arrivare a questo risultato, certo è che il Parlamento è stato oggetto di molteplici pressioni provenienti da diverse parti. 
Numerose telefonate sono arrivate negli uffici dei deputati, moltissime email sono state inviate ai loro indirizzi di posta elettronica, sono state indette manifestazioni di strada...tutto da parte di cittadini europei con la richiesta di bocciare il testo. 
Ma, soprattutto, è arrivata una petizione con la stessa richiesta da parte di 2 milioni e 800 mila cittadini di tutto il mondo.

Certo è che l'Unione Europea ha respinto ACTA ma è anche vero che deve trovare una alternativa meno pericolosa alla tutela della proprietà intellettuale, come accenna il relatore David Martin.

Quello che salta agli occhi come un pugno in faccia è che si sono dovute mobilitare moltissime associazioni della società civile, moltissimi cittadini, parliamo di milioni di persone, e che nessuno di loro ha mollato la presa per un attimo.
Tutte queste persone si sono mobilitate per difendere un loro diritto e quello che viene da chiedere è "Ma a loro invece non interessava niente?".
E va bene che ci siamo sempre lamentati dei nostri legislatori di casa...ma qui siamo in Europa e allora....è tutto uguale?
Non ci vogliamo credere.

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