giovedì 26 aprile 2012

E così arrivò il Salone del Libro di Torino

Non immediatamente ma, insomma, mancano un paio di settimane ed è giusto cominciare a parlarne e a leggere  i primi articoli al riguardo.
Cosa che abbiamo fatto anche noi, spulciando i vari twitter che ci sono giunti e che sicuramente nei prossimi giorni si intensificheranno.

Abbiamo potuto mettere anche le mani sul programma (date un'occhiata se volete!) e nel leggerlo non abbiamo potuto nascondere un pò di rammarico per non essere lì anche noi, dopo essere stati invitati. 
Ma tant'è! Al momento della scadenza, non avevamo la somma sufficiente per iscriverci anzi, eravamo ancora in piena raccolta fondi.
A guardare bene comunque gli eventi della kermesse (perché sembra proprio che si tratti di questo tanto è pomposa la faccenda) ci avrebbero soverchiato. 
Certamente saremmo stati la casa editrice più piccola, ancora in gestazione praticamente e, quindi, invisibile.
Però certi nomi......il gotha degli scrittori nazionali ed internazionali.

La manifestazione verterà molto sul tema della letteratura digitale e delle trasformazioni che il digitale ha generato nello scrivere, nella lettura, nella comunicazione e addirittura nell'archiviazione e nel passaggio delle culture. 

Protagonisti internazionali della lettura digitale presenteranno i loro prodotti nell'ambito dell'evento "Book to the future". Assisteremo quindi alla presentazione da parte di Amazon del suo Kindle, di Nokia del suo Nokia Reading, di Sony del suo Prs-T1 (il lettore più leggero al mondo), di Trekstore dei suoi ereader con movie player e lettore di mp3 integrato.
Grandi ospiti internazionali, dunque, e grandi ospiti nazionali. Addirittura vi prenderà parte il ministro Anna Maria Cancellieri. E naturalmente dibattiti, dibattiti e dibattiti. Anche qui con molti famosi giornalisti.

E così Rolando Picchioni, Presidente del Salone del Libro, presenta la manifestazione con queste testuali parole "Presentiamo una grande rassegna, non un Salone....in cassa integrazione. Ma la più grande rassegna dedicata ai libri, tra le massime al mondo."
Ecco, mi viene da dire speriamo che sia una rassegna anche sui contenuti e non solo sui libri. Ed in ogni caso le parole di Picchioni mi sembrano purtroppo un pò fuori luogo, soprattutto in questo periodo. Non è carino snobbare la cassa integrazione, visto che molti vivono grazie a quella e non per sempre. Mi sembra un pò fuori moda il nostro Presidente. 
Purtroppo, quando le manifestazioni sono così grandi tutto ciò che ne fa parte si riconduce, come dire, a livello industriale, quasi dozzinale, se non fosse che parliamo di libri e che ognuno di noi mi auguro possa mantenere il suo personale discernimento. 
E in effetti, quella del libro è una industria, ahinoi! tanto che tutti vorrebbero scrivere ed esistono più scrittori o aspiranti tali che lettori. 
Certo l'industria, tra virgolette, del libro, in ogni caso, non muove un dito per cambiare questo stato di cose, così come non muove un dito per stabilire, senza influenze e spostando il suo focus da bassi tornaconti, il prezzo degli ebook che, secondo la mia personale, personalissima opinione, fa gioco (il loro, naturalmente) mantenere in un limbo, dove non si sa bene che pesci pigliare, ma dove il profitto è assicurato.
Seguite Officine Editoriali per rimanere informati anche sul Salone del Libro di Torino.

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