martedì 3 gennaio 2012

Non ci stancheremo mai di parlare di Crowd Funding / We'll never tire of talking about Crowd Funding


Su questo sito abbiamo toccato varie volte l'argomento del Crowd Funding.
Una volta gli abbiamo dedicato un post.
Vogliamo continuare a parlarne perché noi di Officine Editoriali crediamo profondamente che il Crowd Funding sia uno strumento del futuro per aiutarci reciprocamente ed essere autonomi nelle nostre decisioni.
Lo dimostra la sua filosofia di base in un mondo che sta cambiando profondamente e che finalmente tenta di riappropriarsi dei suoi valori originari che aveva, purtroppo, smarrito.
E allora noi diciamo basta anche alla gestione allegra dei fondi pubblici da parte di chi è stato preposto, non si sa da chi, a decidere chi sia degno o no di essere il beneficiario di tali fondi.
Molto spesso i beneficiari sono stati indegni.
Spetta solo a noi decidere cosa finanziare, se vogliamo finanziarlo e come farlo.
Le piattaforme di sottoscrizione popolare dovranno necessariamente avere più spazio e più visibilità. Esse saranno sempre di più al servizio della collettività e delle iniziative culturali che sistematicamente vengono ignorate e per le quali si fa molta fatica ad ottenere il giusto riconoscimento.
Il progetto di Officine Editoriali è presente sul sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com per la raccolta fondi.
Per favore, visita il sito e se il progetto ti piace, prenota consapevolmente le tue quote.
Grazie mille per il tuo aiuto!


On this site we have touched several times the subject of the Crowd Funding.
One time we dedicated a post.
We want to keep talking about because we of Officine Editoriali deeply believe that the Crowd Funding is a tool of the future to mutually help us and be indipendent in our decisions.
It's demonstrated by its basic philosophy in a world that is dramatically changing and finally tries to recapture its original values that had, unfortunately, lost.
And then we just say stop also to the happy management of public funds by those who are responsible, no one knows by whom, to decide who is worthy or not to be the recipient of such funds.
Very often the recipients were unworthy.
It's only up to us to decide what to fund, if we want to finance it and how.
The popular subscription platforms will necessarily have to have more space and more visibility. They wil always be more and more at the service of the collectivity and cultural iniziatives that are systematically ignored and for which it's very difficult to get credit.
The project of Officine Editoriali is on the popular subscription website www.produzionidalbasso.com to raise funds.
Please, visit the website and if you like the project, consciously book your quotas.
Thanks a lot for your help!



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