lunedì 9 gennaio 2012

Mantenere la mission di Officine Editoriali / Keeping the mission of Officine Editoriali


Nel prossimo post riscriveremo la mission di Officine Editoriali perché non vogliamo dimenticarla noi e non vogliamo che la dimentichiate voi.
Qui invece parleremo di qualche azienda, molto famosa, che ha iniziato bene, con tanti buoni propositi ed è finita come tutte le altre, se non peggio, ad utilizzare metodi di accaparramento molto lontani dai propositi iniziali.
Un giornale locale statunitense (The Morning Call) ha pubblicato qualche giorno fa i retroscena sulle condizioni di lavoro dei dipendenti Amazon.
Dopo mesi di ricerche e di interviste, è venuto fuori che i lavoratori hanno svolto e continuano a svolgere il loro compito in condizioni assolutamente vessatorie sia fisiche che psicologiche.
Vietato rallentare i ritmi di lavoro, già considerati inumani; velocità raddoppiate; provvedimenti disciplinari per chi sviene e non regge il ritmo; licenziamenti esemplari con tanto di gogna e altro ancora a una lettura approfondita dell'inchiesta.
Accenniamo a queste notizie proprio perché Officine Editoriali vuole attenersi alla sua mission. Per questo la ripubblicheremo nel prossimo post.
Vogliamo renderla indelebile per noi e per tutti. Che non si cada poi in tentazione, come hanno fatto sembra in parecchi.
Officine Editoriali ha uno scopo e vuole perseguirlo ad ogni costo.
Noi vogliamo coniugare il benessere personale con quello collettivo. Lo faremo cominciando con il nostro piccolo lavoro e coinvolgendo successivamente anche gli altri.
Se il progetto di Officine Editoriali ti piace e vuoi aiutarci a realizzarlo, visita il sito di sottoscrizione popolare www.produzionidalbasso.com e prenota consapevolmente le tue quote.
Grazie mille per la tua partecipazione!


In the next post we will rewrite the mission of Officine Editoriali because we don't want to forget it and we don't want you to forget it.
Here instead we will talk about some company, very famous, who started well, with many good intentions and ended up like all the others, if not worse, using methods of grabbing very far from the initial intentions.
An U.S. Local newspaper (The Morning Call) has published a few days ago the background on the working conditions of the employees Amazon.
After months of research and interviews, it turned out that workers have played and continue to perform their task in very oppressive conditions both physical and psychological.
Forbidden to slow down rythms of work, already considered inhuman;speed doubled; disciplinary measures for those who faints and cannot stand the rythm; exemplary and public layoffs and much more through a deep reading of investigation.
We mention this news just because Officine Editoriali wants to follow its mission. For this we will republish it in the next post.
We want to make it unforgettable for us and for all. Not to fall into temptation as they did in several, it seems.
Officine Editoriali has a purpose and wants to pursue it at any cost.
We want to combine the personal welfare with the collective one. We will do it starting with our little work and later involving others, too.
If you like the project of Officine Editoriali and you want to help us in realizing it, visit the popular subscription website www.produzionidalbasso.com and consciously book your quotas.
Thanks a lot for your participation!

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