mercoledì 6 giugno 2012

Agcom: nuove nomine vecchi nomi. E non è finita.

Che significa? Significa quello che temevamo e che, invece, speravamo non accadesse.
Un altro delitto si è consumato ai nostri danni e lascia la nostra libertà e le nostre potenzialità sulla rete esposte ad ogni tentativo, soprattutto truffaldino, di limitarla.

Ma seguiamo questi nomi che sono venuti fuori dalle votazioni che si sono svolte stamattina alla Camera (manca ancora la votazione del Senato e i nomi dei Presidenti).
Dunque al momento all'Agcom vanno Maurizio Dècina, in forza al PD (purtroppo bisogna continuare a fare queste distinzioni visto che ancora una volta si è verificata una spartizione del potere) e Antonio Martusciello, nientepopodimeno che uno dei fondatori di Forza Italia (come possiamo mai salvarci?).
Al Garante per la protezione dei dati personali vanno Giovanna Bianchi Clerici, in forza alla Lega Nord (ancora dobbiamo sottostare alle imposizioni della Lega Nord?) e Antonello Soro, appoggiato dal PD.
Naturalmente Stefano Quintarelli, il candidato appoggiato dalla Rete ha preso solo 15 voti.

Ci chiediamo come fare a farci sentire se non possiamo farlo nemmeno con la Rete
Questo sistema si permette continuamente e sistematicamente di ignorare la voce del popolo che ha avuto, finalmente, attraverso la Rete la possibilità di esprimersi ma, purtroppo, i nostri desideri, le nostre necessità, le nostre volontà vengono ignorate, così come vengono ignorate attraverso altri strumenti quali il referendum.
Tutto ciò che chiediamo viene disatteso. A vantaggio di chi?

Officine Editoriali continuerà a seguire la votazione per le  restanti nomine Agcom e Privacy.
Voi continuate a seguire Officine Editoriali per rimanere aggiornati.

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