venerdì 20 maggio 2011

La nostra coscienza crea la realtà

Non sono io che lo dico ma lo sostengono in tanti. Perfino molti fisici e non solo. E lo sostiene la teoria dei quanti.
Io lo sto solo scoprendo piano piano, andando avanti in questi miei approfondimenti dei quali sembra non possa fare a meno. E' più forte di me e un libro mi conduce ad un altro libro o ad un altro e-book o ad un altro articolo su Internet o a rileggere libri letti tanto tempo fa.
Piano piano mi ritorna tutto alla memoria. Perfino le mie domande cosmiche alle quali cerco di dare una risposta da quarant'anni. Va bene, quelle non sono state mai abbandonate.
Ritornano alla mente e si ripresentano continuamente nell'arco della giornata.
Del resto, questo mondo fisico è pieno di richiami ai misteri e alle domande cosmiche che certamente non sono solo le mie.
Dunque la nostra coscienza crea la realtà.
Dunque un osservatore è in grado di cambiare il fenomeno che sta osservando.
Dunque io sono in grado di determinare il mio ambiente ideale dal punto di vista fisico, emozionale, intellettuale. 
Dunque noi dobbiamo assumerci la completa responsabilità dei nostri pensieri e della nostra vita.
Dobbiamo sviluppare la nostra intuizione attraverso la nostra sensibilità.
Dopo decenni di grandi scoperte - soprattutto nel periodo d'oro che va dal 1900 al 1930- la fisica moderna sembra come bloccata.  Tutto il mondo scientifico è finanziato da multinazionali interessate a determinate scoperte e anche se qualcuno scopre qualcosa di estremamente interessante per il bene della verità - bene che la scienza dovrebbe perseguire - gli interessi in ballo sono troppi e non permettono divulgazioni.
Ma in quel periodo c'era il Sig. Carlsberg (quello della birra, sì!) un filantropo che per puro amore verso la scienza ed essendo in grado di farlo, mise a disposizione dell'Accademia Reale Danese la sua splendida dimora - Palazzo Carlsberg - per le ricerche scientifiche e il fisico Niels Bohr vi si trasferì. Insieme ad un gruppo di altri scienziati - Einstein, De Broglie, Sommerfield, Planck, Dirac ecc. - liberi da vincoli di parte poterono dedicarsi alle ricerche per amore della verità e constatarono che le particelle elementari possono venire influenzate dai pensieri degli scienziati che le osservano. Possiamo solo immaginare le loro reazioni a queste scoperte.
Molti scienziati, fisici ed astronomi sono convinti che al di là della nostra visione tecnologica esiste un enorme sistema di energia invisibile ma sperimentabile.
Universi paralleli fatti di energia.
Devo dire che la cosa mi affascina incredibilmente e mi stimola a cercare sempre di più.

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