lunedì 3 dicembre 2012

Il mercato digitale cresce lentamente.

Mi sono sempre chiesta come mai certe cose in Italia impiegano così tanto tempo ad affermarsi nonostante il trend internazionale e anche europeo.
Da editore digitale sono entrata in un settore specifico e, lo stesso, mi sono chiesta come mai negli Stati Uniti il mercato del digitale ha raggiunto per vendite il mercato dei libri stampati e in Italia siamo allo 0,1%, ben oltre al di sotto anche degli altri mercati europei.
Ho pensato che ci fossero dei problemi oggettivi, che le difficoltà di crescita del mercato dipendessero dai costi elevati o da congiunture strane. 
E' vero, in Italia non potresti nemmeno perseguire i tuoi sogni tanti sono i costi fiscali, di apertura e di mantenimento di una qualsiasi attività. Basti pensare che su un ebook l'IVA è del 21% contro il 4% dei libri stampati, naturalmente a parità di contenuti. Voglio dire, quello che leggo su un libro di carta lo leggo sullo stesso libro in formato digitale. 
Ma cerchiamo di capire se a queste difficoltà se ne aggiungono altre non dipendenti necessariamente dal sistema in cui viviamo che pure pesa.

Poi, sempre da editore ho cominciato a capire e ad avere successivamente conferma che i grandi nomi dell'editoria non mollano niente prima di aver capito cosa succederà veramente per non perdere nemmeno un euro di profitto e non rischiare nulla di nulla. 
Questo succede anche con la pubblicazione di un singolo libro ormai. Se non si ha la certezza che quel libro si vende e anche bene, non si pubblica nemmeno.

Ora, da fruitore, da lettore, da cliente che acquista un ebook (che dovrebbe essere una operazione quanto mai semplice visto che parliamo di trasferimento di dati), mi scontro ancora spesso e volentieri primo con i prezzi ben più elevati rispetto agli altri mercati e poi con difficoltà dovute anche alle protezioni o pseudo tali che si pretende di apporre a questi ebook presi dal terrore che qualcuno possa usurparli. 
Tanto che il download di un ebook spesso diventa difficoltoso e una semplice operazione si può trasformare in uno stress, soprattutto se capisci il giochetto.

Così capita che acquisti un ebook e invece del formato ePub questo ti arrivi un formato xml che non apri né sul computer utilizzando il software Adobe Digital Edition e nemmeno lo puoi caricare sul tuo ereader perché non lo riconosce. 
Allora scrivi a chi te lo ha venduto e che è uno dei maggiori distributori (raggruppa le più grandi case editrici) e chiedi "Ma mi sono sbagliata io ad acquistare o voi a spedire il file? Scusate, potete spiegarmi cosa è successo?"
Ma la risposta tarda ad arrivare o non arriva addirittura. Hai perso la cifra che costava l'ebook ma non è tanto questo. E' che in un mondo che finora ha visto emergere a torto una serie infinita di furbetti, io mi sento un pò stanca e non tollero praticamente più nulla e vorrei andare fino in fondo. Rimane il fatto invece che sei impotente e una sorta di darwinismo sociale si manifesta anche in queste piccole cose e sempre ad opera del più forte sul più debole.

Io sono sicura che il mercato crescerà quando lo lasceremo libero e abbasseremo i prezzi non più dominati dalla paura di non guadagnare abbastanza (troppo direi io).
Purtroppo tutti, lettori, scrittori e piccoli editori, siamo costretti a seguire la via che ci viene tracciata da questi energumeni. E' difficile anche lavorare e vivere fuori dal coro. Sei risucchiato in un vortice nel quale rischi di non capire più nulla.

Io spero di rimanere sempre lucida e di fare in modo che Officine Editoriali resti integra seppur all'interno di un mercato attendista per il momento, anche se noi abbiamo ben capito come dovrebbero andare le cose.

Rimaniamo aggiornati per rimanere liberi.
Continuate a seguire questo blog e il nostro sito www.officineditoriali.com

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